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L'Olimpia Milano sfiora il suicidio ma piega il Fenerbahçe 77-76, il play-in è lì!

Daniele Fantini

Aggiornato 22/03/2024 alle 23:09 GMT+1

BASKET, EUROLEGA - L'EA7 Emporio Armani Milano risale in zona play-in superando il Fenerbahçe per 77-76 in una volata emozionante. L'Olimpia tocca il +17 in un primo tempo splendido, ma si vede rimontata e superata nel finale prima dei guizzi decisivi di Nikola Mirotic (13) e Shavon Shields (15). Nicolò Melli è top-scorer con 17 punti.

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FORUM DI ASSAGO, MILANO - A poco più di un minuto dalla fine, il titolo è già pronto. Ed è molto diverso da quello pubblicato. Perché, nel giro di un paio di azioni di adrenalina purissima, si passa dalla "Milano che si fuma un +17" in modo tragico e beffardo all'Olimpia che si riproietta, di prepotenza, in zona play-in. E che è ora padrona del suo destino nelle tre gare che rimangono alla chiusura della regular-season, un campo minato che la porterà prima a Kaunas, poi di nuovo al Forum per il derby con la Virtus, e infine a Belgrado per affrontare il Maccabi in una gara a porte chiuse dal clima surreale.
L'Armani afferra il decimo posto (a capo di un gruppone che comprende anche Partizan, Valencia ed Efes) con due zampate artistiche di Nikola Mirotic e Shavon Shields. Fautori del mini-break di 5-0 con cui ribalta il fugacissimo sorpasso del Fener, in grado di rimontare il canyon di -17 aperto in un primo quarto d'ora di gara di qualità assoluta.
Rinvigorita dalla sparatoria di Monaco, Milano gioca un basket gustoso. Fatto di un attacco solido, mobile e ficcante. E di una metacampo difensiva corazzata con l'acciaio pesante. Esaurita una flebile fiammata iniziale dall'arco, il Fener sbatte la testa a ripetizione sulla trincea della prima linea, puntellata dal lavoro preciso e puntuale di aiuti e rotazioni. E Milano, volata sul 39-22 al 14', allarga la coda come un pavone. Esponendosi in tutta quella bellezza che la vorrebbe, da tempo, in una zona molto più nobile della classifica.
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Nikola Mirotic esulta nella vittoria dell'EA7 Emporio Armani Milano sul Fenerbahçe Beko Istanbul, Euroleague 2023-24

Credit Foto Getty Images

Ma la lezione di Monaco è fresca. Perché, in Eurolega, ogni grosso vantaggio iniziale è sempre aggredibile sul lungo periodo. Soprattutto se la qualità dell'avversaria è altissima in ogni posizione del campo, panchina compresa. Spinta dalle spallate di Johnathan Motley (13), dai siluri di Scottie Wilbekin, infiammatosi dopo un inizio tragico (15 con 5/16 da tre), dalla duttilità di Nigel Hayes-Davis (10) e dalla concretezza di un Tarik Biberovic (13) ormai pronto all'esplosione attesa da anni, il Fener rosicchia il grosso gap con una serie di durissimi parziali consecutivi. Milano assorbe le prime due mitragliate. Sembra potersi rilanciare accarezzando il +13 nel finale di terzo periodo. Ma è soltanto un'illusione fugace. Perché la rimonta prosegue. Trovando terra scavabile nella fragilità mentale di una squadra ormai "abituata" (in negativo) a incassare contro-break stordenti in tempi brevissimi. L'attacco frenato, affossato dai timori e dalle difficoltà difensive di Shabazz Napier contro il quintettone che lo vede costretto a inseguire Marko Guduric (vecchia volpe all-around da 8 punti, 6 assist e 5 rimbalzi), fa retromarcia a ripetizione. E la pugnalata di Wilbekin assume i contorni dell'atteso finale beffardo. Prima degli squilli da play-in di Mirotic e Shields.
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Shavon Shields esulta durante la partita vinta dalla sua EA7 Emporio Armani Milano contro il Fenerbahçe Beko Istanbul, Euroleague 2023-24

Credit Foto Ciamillo-Castoria

Il montenegrino trova nuovi equilibri al fianco di Nik Melli, in quella che sulla carta - e ora finalmente anche sul campo - sarebbe la miglior strutturazione del front-court biancorosso. Ai suoi 13+7 rimbalzi si affianca una delle migliori prove stagionali del capitano, super-coinvolto nella metacampo offensiva con una serata da 17 e 7/10 al tiro. Mentre Shields (15) fornisce all'Armani un punto di riferimento costante per spezzare la prima linea, anche a costo di frenare in maniera innaturale il flow offensivo, Milano pesca anche un paio di jolly da Stefano Tonut (due triple salvifiche nelle battute iniziali del quarto periodo), Devon Hall e Alex Poythress (9+6 rimbalzi in soli 12'), preferito al chilometraggio ormai incalcolabile di Kyle Hines. Il supporting-cast funziona. Come a Monaco. In un'altra vittoria. Non è mai un caso.

EA7 Emporio Armani Milano - Fenerbahçe Beko Istanbul 77-76

  • Milano: Tonut 6, Melli 17, Napier 6, Shields 15, Mirotic 13; Poythress 9, Bortolani, Flaccadori, Hall 7, Hines, Voigtmann 4. N.e.: Caruso. All.: Messina.
  • Fenerbahçe: Motley 13, Hayes-Davis 10, Noua, Dorsey 9, Calathes 2; Wilbekin 15, Sanli 6, Papagiannis, Biberovic 13, Guduric 8, Sestina. N.e.: Madar. All.: Jasikevicius.
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