Hackett decisivo, la Virtus Bologna batte 69-67 in rimonta l'Olympiacos ed è seconda dietro al Real Madrid

La Virtus Bologna si fa un gran bel regalo di Natale battendo 69-67 in rimonta l'Olympiacos nel Round 15 di Eurolega, primo di un doppio turno che giovedì porterà i bianconeri a La Fonteta contro Valencia. Un successo tutt'altro che semplice in una gara difficile, sempre ad inseguire i greci che forse se la sarebbero meritata di più, ma la maggior fame della squadra di Luca Banchi ancora una volta ha prevalso: quarta vittoria consecutiva, festeggiata assieme al popolo bianconero della Segafredo Arena, e 11-4 di record che vale il secondo posto solitario della classifica alle spalle della capolista Real Madrid, 14-1, e davanti al Barcellona, 10-5, battuto a Berlino dall'Alba di Procida e Spagnolo.

Un match non facile per la Segafredo, sempre senza Jordan Mickey e reduce dalla sconfitta in overtime di sabato in campionato contro la Reyer Venezia: un po' di stanchezza, fisica e mentale, è testimoniata anche dall'inizio in salita (-13 nel secondo quarto sul 22-35) con percentuali pessime (5 su 25 da due, 20% nei primi due quarti), ma alla fine la squadra di Banchi la spunta con la difesa e coi nervi, guidata da Daniel Hackett, 8 punti, 6 assist e il canestro decisivo nel giorno del suoi 36esimo compleanno, da Dobric, 10 punti, e da Cordinier e Belinelli, 13 e 12 punti, senza dimenticare un Toko Shengelia da soli 6 punti con 1 su 7 al tiro, ma con 9 rimbalzi e 3 assist. Per l'Olympiacos, scioltosi in un quarto periodo da 22-12 per Bologna, non bastano i 13 punti di Larentzakis, i 12 di Fall e la doppia doppia di Milutinov, 10 punti e 11 rimbalzi, tutti nel primo tempo.

Come detto la gara vede la Virtus annaspare da subito, trovarsi a -8 già nei primi minuti, e poi finire a -13 nel secondo quarto a causa di errori e percentuali al tiro pessime. Viceversa l'Olympiacos colpisce in maniera esiziale soprattutto vicino a canestro con Fall e Milutinov, senza dimenticare Petrusev e le triple di Larentzakis e Brazdeikis. A tenere a galla Bologna sono Hackett e Belinelli, poi all'intervallo è 40-28 per il canestro di Peters. Nel terzo quarto la gara va ad elastico, la Segafredo torna anche a -4 con le giocate di Cordinier, Belinelli e Cacok, ma l'Olympiacos risponde sempre con Milutinov e le triple di Canaan e Papanikolaou, e così al 30' è ancora a +10 sul 55-45.

Decisivo diventa quindi l'ultimo quarto e la differenza la fa la difesa e l'intensità dei bianconeri. Dobric e Dunston firmano il -4, poi il mancino serbo insacca due bombe pesantissime, la prima per il -2 a 5' dal termine, la seconda per il sorpasso sul 67-65 a 3' dalla sirena. Lì Larentzakis pareggia coi liberi, poi non segna più nessuno finchè Hackett si prende la responsabilità e realizza il jumper dalla lunetta per il 69-67 a 40" dala fine. E' il canestro decisivo perchè Shengelia si fa stoppare e poi perde palla, l'Olympiacos ha un'ultima chance ma Larentzakis non trova il bersaglio dall'arco, e così al suono della sirena può esplodere la gioia della Segafredo Arena, un risultato tanto sofferto quanto voluto.