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L'Olimpia Milano è senza benzina, la Stella Rossa Belgrado passa al Forum 76-62

Daniele Fantini

Aggiornato 11/01/2024 alle 23:08 GMT+1

BASKET, EUROLEGA - La striscia positiva dell'EA7 Emporio Armani Milano si ferma contro la Stella Rossa Belgrado, corsara al Forum per 76-62. L'Olimpia si ritrova riagganciata in classifica dalla stessa squadra serba con un record di 9-12 e si riallontana dalla zona playoff. Non bastano i 14 punti (nuovo career-high) di Giordano Bortolani.

Kyle Hines marcato da Joel Bolomboy e Milos Teodosic nella partita tra EA7 Emporio Armani Milano, Euroleague 2023-24

Credit Foto Getty Images

FORUM DI ASSAGO (MI) - Per il momento, Rodney McGruder compare soltanto sul megaschermo del Forum durante un tempo morto. Sorridente sotto il volto assonnato dal jet-lag per il saluto che gli regala già il pubblico del Forum. La condizione è ovviamente ancora da trovare. Ma quanto sarebbe servita qualche spingardata delle sue in una serata in cui Milano affoga sotto la fatica dell'ennesima partita giocata a giorni alterni, un pattern che ormai si ripropone in maniera continuata dal periodo natalizio.
Pesante sulle gambe e annebbiata nel cervello, l'Olimpia imbastisce una gara modesta per intensità, spirito e qualità del gioco espresso. Perde raggiungendo stancamente quota 60, come nei peggiori momenti della stagione. Quelli di grande sofferenza vissuti prima che scaturisse, quasi dal nulla, la magia delle ultime partite, esplosa in maniera del tutto imprevedibile, danzando su un equilibrio sottilissimo trovato con la pura forza della "necessità virtù" e i leader offensivi ammassati in infermeria.
Dopo essersi esaltato per la serie di 9 vittorie nelle 12 gare precedenti, il Forum ora rumoreggia e mormora. Azzarda anche qualche fischio, oltre a quelli - sonorissimi - per il "vecchio nemico" Milos Teodosic (luci e ombre con 9 punti, 5 assist ma anche 3 perse e 2/10 dal campo). In realtà, anche se dolorosa per la classifica, che vede Milano riagguantata dalla Stella Rossa con un record di 9-12 a margine della zona play-in, si tratta di una sconfitta più che preventivabile. Arrivata, come detto, in un momento di totale assenza energetica, e priva degli exploit delle precedenti partite. Exploit, appunto. Buoni per mettere qualche vittoria in cassaforte. Ma non per essere cavalcati in maniera sistematica sul lungo periodo.
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Un time-out di coach Ettore Messina durante la partita tra EA7 Emporio Armani Milano e Stella Rosssa Belgrado, Euroleague 2023-24

Credit Foto Getty Images

La difesa duole in un primo tempo da 47 punti subiti. E non basta la carica puramente nervosa riversata sul parquet all'uscita dagli spogliatoi quando il tabellone dice già -16 all'intervallo lungo. Perché Milano tiene la Stella Rossa a soli 10 punti in un terzo periodo modestissimo. Ma non ha la qualità generale per rientrare oltre i due possessi di svantaggio toccati al 32' (54-59), subito chetati da un contro-break avversario di 2-7 che, di fatto, chiude i conti.
Ma, parlando di break, pesa, in maniera mortale, quello di 2-18 incassato a cavallo dei periodi iniziali. Quando l'Olimpia, dopo aver tenuto a fatica la testa avanti nei primi otto minuti (15-14), precipita sul -15 (17-32) mettendo in mostra il volto più oscuro della medaglia. Quello di un attacco totalmente imbrigliato dalla difesa durissima su Shabazz Napier, scarnificato dai mastini Branko Lazic e Adam Hanga, e dai cambi sistematici che l'Olimpia, senza guizzi sul perimetro, non riesce a leggere e ad attaccare.
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Giordano Bortolani al tiro contro Milos Teodosic, EA7 Emporio Armani Milano-Stella Rossa Belgrado, Euroleague 2023-24

Credit Foto Getty Images

Milano muore lì. Segnando soltanto un canestro in sette minuti. Abbandonata da chi l'aveva illuminata nei giorni scorsi con forza insospettabile. Napier è il primo ad alzare bandiera bianca, schiacciato a soli 6 punti con 2/10 al tiro. Colpito, e affondato, ad ogni azione. Con l'impressione generale di essersi lasciato in termini molto negativi con la sua ex-squadra. Lo seguono a ruota Devon Hall (6 punti, 2/7), lontano dal leader delle ultime gare. Diego Flaccadori (4 punti, 2/8), confuso. Nicolò Melli (5 punti, 2/4), non incisivo con i suoi jumper dalla media distanza. Johannes Voigtmann (4, 1/3), tornato timido e insicuro.
L'Olimpia si regge per qualche sprazzo su Alex Poythress (12 con 6/6), tanto energico in attacco quanto deleterio sul lato opposto. E sull'ormai solito Giordano Bortolani, alla quarta doppia cifra consecutiva con nuovo career-high da 14 punti. Pesano, in negativo, la differenza a rimbalzo, 37-31 in favore degli ospiti con 11 offensivi (ma era 20-11 a fine primo tempo). Le tante palle perse (15, molte banali e punite in momenti cruciali della partita). Le folate di Rokas Giedraitis, top-scorer a quota 22 e determinante nel distruggere gli equilibri con un primo tempo da vero fuoriclasse con 15 punti. E i balzi di Joel Bolomboy (14+6 rimbalzi), ottimo su entrambe le metacampo.

EA7 Emporio Armani Milano - Stella Rossa Belgrado 62-76

  • Milano: Poythress 12, Melli 5, Flaccadori 4, Hall 6, Napier 6; Bortolani 14, Tonut 5, Ricci, Hines 6, Voigtmann 4. N.e.: Kamagate, Caruso. All.: Messina.
  • Belgrado: Lazic, Bolomboy 14, Ilic, Nedovic 8, Dos Santos 5; Teodosic 9, Hanga 7, Davidovac 3, Mitrovic 6, Tobey, Giedraitis 22, Gillespie 2. All.: Sfairopoulos.
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