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La Virtus Bologna si rialza e batte 88-84 il Partizan Belgrado col solito finale thrilling. Decisivi Lundberg e Abass

Davide Fumagalli

Aggiornato 02/02/2024 alle 23:16 GMT+1

BASKET, EUROLEGA - Dopo il tracollo di Barcellona la Segafredo Virtus Bologna si rialza fra le mura amiche e supera in volata 88-84 il Partizan Belgrado con la solita rimonta e il finale thrilling. Decisivi Lundberg, 20 punti, e Abass, mentre capitan Belinelli ne aggiunge 20 lui pure. Virtus che difende il suo terzo posto in classifica dopo il Round 25: prossimo impegno in casa col Monaco.

Isaia Cordinier in Virtus Bologna-Partizan Belgrado

Credit Foto Getty Images

La Virtus Bologna torna a casa, ritrova le proprie certezze e alla Segafredo Arena è vittoria 88-84 contro il Partizan Belgrado nel Round 25 di Eurolega. La squadra di Luca Banchi riscatta il tracollo di mercoledì a Barcellona e firma l'11esimo successo consecutivo fra le mura amiche (non perde dal 5 ottobre contro lo Zalgiris, la prima casalinga dell'anno), con la solita rimonta nel quarto periodo e l'ormai tradizionale finale al cardiopalma deciso da Iffe Lundberg, autore della tripla dell'82-81 che manda definitivamente davanti la Segafredo. La Virtus aggiorna il proprio record a 16-9 e torna terza da sola, viste le sconfitte di Panathinaikos e Fenerbahce (15-10), mentre il Partizan di Zelimir Obradovic incappa nel terzo ko in quattro gare ed è a 12-13, al momento fuori dal Play-In.
Come all'andata a Belgrado, decisivo è Iffe Lundberg con la tripla che sostanzialmente decide il match: sono 20 i punti del danese con 6 su 6 da due e 2 su 4 da tre. Da sottolineare anche i 20 di Marco Belinelli, 10 nel solo terzo periodo, i 12 di un determinante Cordinier, mentre Toko Shengelia chiude con 8 punti al rientro dopo l'infortunio, senza dimenticare il 69% da due di squadra e l'11 su 28 dall'arco. Nel Partizan ci sono 22 punti dell'ex di turno Kevin Punter, i 18 di James Nunnally e i 16 dell'ex varesino Aleksa Avramovic, mentre il brasiliano Bruno Caboclo chiude a 0 in soli 2' sul parquet.
La sfida della Segafredo Arena inizia in equilibrio, col primo periodo chiuso sul 19-19 con 8 di Belinelli da una parte e 6 di Avramovic dall'altra. Nel secondo quarto la Virtus sale a +5 grazie ad Abass e a Shengelia (32-27), il Partizan ricuce fino a -1 ma all'intervallo è 35-31. Il terzo parziale vede salire in cattedra capitan Belinelli, risponde ai 6 filati di Avramovic e ne segna 10 in un amen con tre triple per il +10 sul 54-44, che diventa poi +12, massimo vantaggio. I serbi però non ci stanno, Punter e il solito Avramovic fanno -4 al 30' (62-58), poi nel quarto periodo si accende James Nunnally che segna 11 punti e porta il Partizan a +7 sul 77-70.
Sembra l'allungo decisivo ma Lundberg e Cordinier, a suon di recuperi, impattano sul 79-79, poi sul -1 è come sempre Lundberg a prendersi il pallone e ad incenerire Smailagic con la tripla frontale del sorpasso sull'82-81. Lì il Partizan non segna più, Abass infila due liberi e poi ruba palla e va a schiacciare per l'86-81 che chiude i conti. In realtà con un secondo da giocare Punter insacca una pazzesca bomba per il -2, ma Belinelli è glaciale in lunetta e sigilla il risultato per l'88-84 conclusivo.

Virtus Segafredo Bologna-Partizan Belgrado 88-84

  • Virtus Bologna: Cordinier 12, Lundberg 20, Belinelli 20, Pajola 3, Dobric, Shengelia 8, Hackett 7, Mickey 4, Polonara ne, Zizic ne, Dunston 7, Abass 7. All. Banchi.
  • Partizan Belgrado: J. Smith 6, LeDay, Avramovic 16, Koprivica 4, Punter 22, Smailagic 6, Nunnally 18, Andjusic ne, Dozier 10, Ponitka, Kaminsky 2, Caboclo. All. Obradovic.
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