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Serge Ibaka salva il Bayern, l'Olimpia Milano cade a Monaco 91-84 in overtime

Daniele Fantini

Aggiornato 05/12/2023 alle 23:27 GMT+1

BASKET, EUROLEGA - Un tiro pazzo sulla sirena dei regolamentari di Serge Ibaka forza l'overtime al BMW Park e permette al Bayern Monaco di battere l'EA7 Emporio Armani Milano per 91-84. L'Olimpia, senza Nikola Mirotic, incassa la seconda sconfitta consecutiva in Eurolega (la quarta in tutte le competizioni) e scivola a 4-8 in classifica. Non basta un super Shavon Shields da 26 punti.

Serge Ibaka esulta dopo aver segnato la tripla dell'overtime nella partita tra Bayern Monaco e EA7 Emporio Armani Milano, Euroleague 2023-24

Credit Foto Ciamillo-Castoria

Ci sono momenti in cui un briciolo di fortuna non guasterebbe. Ma Milano, agonizzante nel periodo più complesso della gestione Messina, non gode nemmeno del beneficio del dubbio. E se ne accorge nel modo più atroce, quando un pallone sporcato da Stefano Tonut finisce tra le mani di Serge Ibaka evitando il tuffo generoso di Kyle Hines. La tripla in svitamento inventata dal congolese brucia la retina a mezzo secondo dalla sirena. Forzando un overtime in cui impazza l'ingestibile Carsen Edwards, esploso nella sua career-night da 32 punti e 5/10 dall'arco. Milano cade sotto le manone di Ibaka, ancora troneggiante in area con una doppia-doppia da 20+12, e le rasoiate dell'ex-Fenerbahçe, deflagrato con una raffica di canestri talmente assurda da sembrare inverosimile. Intendiamoci, Edwards ha il talento per questo tipo di giocate. Ma, se proponesse questo mix di efficacia, cinismo e killer-instinct con continuità, sarebbe ancora stabilmente dall'altra parte dell'Oceano.
La sconfitta brucia per la maniera in cui matura. Brucia doppiamente per l'illusione accesa da quell'effimero doppio possesso di vantaggio con cui Shavon Shields sembra regalare un cuscinetto sufficiente a 59" dalla sirena. Brucia in maniera tripla per quella sirena malandrina suonata proprio quando Alex Poythress sta per deviare verso canestro la palla alzata da Johannes Voigtmann sull'ultima rimessa dei regolamentari. E ora anche la frustrazione si affianca a quei sentimenti tristi di timore e spaesamento che affliggono ormai la squadra da tempo. Emozioni negative che non sarà facile scacciare nei prossimi quattro giorni, quando il tour de force proseguirà con la trasferta di Belgrado e il big-match casalingo di campionato con la Virtus Bologna (LIVE su DMAX, NOVE e discovery+ domenica alle 17.30).
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Carsen Edwards marcato da Kyle Hines e Johannes Voigtmann, Bayern Monaco-EA7 Emporio Armani Milano, Euroleague 2023-24

Credit Foto Getty Images

Eppure, nel caos di un gruppo che ha ormai perso la maggior parte dei punti di riferimento, costretto a giocare da settimane senza un playmaker titolare, senza il suo miglior tiratore (Billy Baron) e ora anche privo di Nikola Mirotic, emerge qualche piccolo segnale confortante. Shavon Shields, ancora una volta sontuoso con 26 punti e 5/11 da tre, è perfettamente calato nella figura del grande capo unico. Devon Hall può tornare a fargli da spalla sul perimetro, con l'abbandono del quintettone in favore di assetti più tradizionali. Johannes Voigtmann e Nicolò Melli, entrambi in doppia cifra, hanno più coraggio di osare. Diego Flaccadori e Stefano Tonut hanno minuti veri da spendere, in ruoli decisivi. Kyle Hines, tornato d'attualità per opporsi al dominio fisico di Ibaka e dell'intera front-line avversaria (44-22 il conto dei rimbalzi pro-Bayern con 11 offensivi), mostra di avere ancora qualche litro di benzina sul fondo del serbatoio.
L'approccio, infatti, è buono. Se non ottimo. Con un primo quarto da 25 punti che stride con le difficoltà incontrate nelle ultime partite. Poi il giro a vuoto, ormai costante, è tremendo. Una mazzata da 19-2 a cavallo dei due periodi centrali, quando l'Olimpia vede svanire un illusorio +8 danzando sull'orlo del baratro. Ma la forza di squadra per assorbirlo è notevole. Il terzo periodo difensivo, da soli 11 punti concessi, ricorda la Milano d'Europa dei tempi migliori. E lo scatto finale, anche con le croniche falle offensive e il pallone stantio in assenza di Shields, degno di una squadra feroce e volitiva.
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Shavon Shields marcato da Nick Weiler-Babb, Bayern Monaco-EA7 Emporio Armani Milano, Euroleague 2023-24

Credit Foto Getty Images

Manca l'ultimo colpo di reni, quello del photofinish. Dove, con la pressione alle stelle, emergono ancora con forza i problemi. Anche nel breve spazio di un singolo minuto. Una difesa imperfetta su Edwards, sia in marcatura sul pallone che nei tempi di aiuto. Un attacco strascicato, sfociato in una conclusione impiccata di Shields da otto metri. Il timore di spendere un fallo sull'ultima rimessa, così da evitare quel rocambolesco canestro del pareggio di Ibaka. E non sono piccolezze o dettagli. Sono situazioni che, a questi livelli, fanno la differenza. Decidono le partite.

Bayern Monaco - EA7 Emporio Armani Milano 91-84 OT

  • Bayern: Weiler-Babb 14, Edwards 32, Bonga 5, Ibaka 20, Booker 5; Francisco 11, Weidemann, Giffey 2, Radoncic 2, Brankovic, Gillespie. N.e.: Kharchenkov. All.: Laso.
  • Milano: Lo 3, Poythress 4, Tonut 9, Melli 10, Shields 26; Bortolani 2, Ricci, Flaccadori 5, Hall 10, Hines 5, Voigtmann 10. N.e.: Kamagate. All.: Messina.
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