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Shabazz Napier tiene viva l'Olimpia Milano: vittoria in volata sul Partizan Belgrado 85-83

Daniele Fantini

Aggiornato 08/03/2024 alle 23:15 GMT+1

BASKET, EUROLEGA - L'EA7 Emporio Armani Milano resta nella volata per il play-in grazie al successo per 85-83 nello scontro diretto con il Partizan Belgrado. Decide un canestro di Shabazz Napier a 5" dalla sirena. L'Olimpia migliora il proprio record a 12-16 e si riporta a un solo successo di distanza dal decimo posto, tenuto dallo stesso Partizan.

Shabazz Napier in penetrazione contro Kevin Punter, EA7 Emporio Armani-Partizan Belgrado, Euroleague 2023-24

Credit Foto Getty Images

FORUM DI ASSAGO (MILANO) - Shabazz Napier gioca una partita insipida per 38 minuti. Poi, quando l'Olimpia sembra scricchiolare, sorpassata da una zampata da Andjusic che comincia a svuotare il Forum dai tifosi più pessimisti, si mette in versione hero-ball. E, con sette punti consecutivi, compresi due canestri spaziali inventati dal nulla, mette la firma sulla partita che ridisegna una classifica sempre più corta e densa al margine della zona play-in. Milano vince lo spareggio che la tiene lì, a un solo successo di distanza dalla decima piazza. Prima dell'altra partita-spareggio della prossima settimana a Vitoria. E si dispera per i due punti persi a Lione, che tolgono ogni margine di errore a un finale di regular-season terribile. Dove l'Olimpia sarà costretta ad affrontare cinque avversarie da Top 10 su 6.
Napier chiude a quota 15 la sua prima vera gara in cui ricorda l'uomo della Provvidenza dello scorso anno. Una partita giocata all'attacco, oltre gli 80 punti, margine-limite per le abitudini dell'Olimpia. Eppure, Milano accetta di giocare a viso aperto contro l'avversaria che macina il miglior offensive-rating dell'Eurolega. Perdendo tanti palloni (19), molti in un avvio sciagurato per atteggiamento e intensità, ma selezionando con estrema cura le soluzioni. L'Armani attacca raramente il verniciato, rinunciando al quintettone e alle giocate in post-up sui cambi difensivi che ne hanno disegnato l'attacco per molte settimane. Ma va all-in scommettendo sulla sua potenza di fuoco perimetrale. Il 12/15 da due è positivo, ma sparagnino. La differenza nasce tutta sul perimetro. Dove l'Olimpia spara 16/31 (52%), bypassando un verniciato in cui la terna arbitrale permette continui contatti oltre ogni limite.
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Il canestro decisivo di Shabazz Napier, EA7 Emporio Armani Milano-Partizan Belgrado, Euroleague 2023-24

Credit Foto Getty Images

Devon Hall (18, 4/7 da tre) suona la carica con tre quarti iniziali semi-perfetti, dove incarna quella figura di jolly offensivo con cui l'Olimpia ha sempre ridisegnato lo spartito delle partite più complesse. Shavon Shields (19, 6/6 da due), rinasce dopo la serata opaca con l'Asvel. Gioca una gara da "guastatore" puro. Unico uomo in grado di rompere con continuità la prima linea difensiva e reggere i contatti sugli aiuti in area. Ma la svolta arriva da Nikola Mirotic (19), tornato a pieno regime dopo le due gare saltate per problemi gastrointestinali. L'ex-Barça, vicinissimo in estate al matrimonio con il Partizan, torchia la sua ex-pretendente squarciandola dall'arco. Il suo 4/7 da tre, martellante a cavallo dei due quarti finali, restituisce all'Olimpia spacing ed efficacia offensiva. Tristemente mancati nello scorso venerdì tragico di Lione.
Anche davanti a un Forum gremito di maglie bianconere, con una marea di tifosi ospiti accorsi ad affollare un intero lato del palazzetto, Milano si conferma squadra legatissima al fattore-campo. Il record interno di 10-5 è paragonabile a quello dell'Olympiacos (10-4), quinta in classifica. Ma il trend lontano da Assago, un tristissimo 2-11, è inaccettabile per una squadra con ambizioni playoff. Migliore soltanto dell'Alba Berlino (1-13), fanalino di coda, e dell'Efes (2-12), altra grande protagonista mancata di questa stagione. Proprio come Milano. E il calendario, come detto, rema in direzione contraria. La strenght of schedule (difficoltà delle partite ancora da disputare) è inferiore soltanto a quella della Stella Rossa Belgrado. E quattro delle prossime 6 saranno lontane da casa. Vitoria, Monaco, Kaunas e ancora Belgrado, campo neutro dove l'Olimpia affronterà il Maccabi nel season-finale.

EA7 Emporio Armani Milano - Partizan Belgrado 85-83

  • Milano: Melli 3, Napier 15, Hall 18, Shields 19, Voigtmann 6; Lo 3, McGruder, Ricci, Mirotic 19, Hines 2. N.e.: Caruso, Flaccadori. All.: Messina.
  • Partizan: Punter 9, Smailagic 5, Dozier 2, Ponitka 5, Kaminsky 7; LeDay 12, Avramovic 19, Trifunovic, Andjusic 11, Caboclo 13. N.e.: Koprivica, Smith. All.: Obradovic.
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