L'Olimpia Milano cade contro il Real Madrid 96-89 e saluta i playoff, ora è corsa per il play-in

BASKET, EUROLEGA - L'EA7 Emporio Armani Milano incassa il secondo ko esterno consecutivo cadendo per 96-89 sul parquet del Real Madrid. Il record dell'Olimpia peggiora a 16-15 e la corsa per la post-season si restringe ora alla chance di artigliare un posto nel play-in nelle ultime tre giornate. Giovedì si torna già in campo al Forum in un'altra sfida durissima contro il Barcellona.

Usman Garuba schiaccia nella partita tra Real Madrid e EA7 Emporio Armani Milano, Eurolega 2024-25

Credit Foto Getty Images

Nikola Mirotic raccoglie Milano per i capelli, issandola dal baratro quando ondeggia verso il -20 a inizio ripresa. La trascina, di forza e talento, fino al -4 alla metà del terzo quarto, riaccendendo sguardi spenti da tempo. Poi, nella maniera più beffarda possibile, fa risuonare i ferri della Movistar Arena per due volte consecutive sulla coppia di liberi che sarebbe valsa il -2, sliding-door fatale che riapre il secondo monologo madrileno.
Dopo la rotta di Parigi, Milano cade anche sul parquet della capitale spagnola e saluta ormai le ultime velleità di un approdo diretto ai playoff, sognato quando era schizzata al sesto posto dopo il sacco di Belgrado. Le ultime tre gare di regular-season rimaste varranno la chance di artigliare un posto al play-in, ma il calendario propone già una nuova sfida infuocata giovedì sera, quando il Barcellona, a sua volta in lotta per i playoff, farà tappa ad Assago.
picture

Fabien Causeur a terra mentre lotta per il pallone con Walter Tavares, Real Madrid-EA7 Emporio Armani Milano, Eurolega 2024-25

Credit Foto Getty Images

Milano difende quantomeno la differenza canestri perdendo una partita in cui non entra mai. L'approccio con il quintetto leggero è da canne al vento. Il Real spazzola il verniciato ergendosi con i centimetri di Walter Tavares (19+7 rimbalzi) e flettendo i muscoli di Usman Garuba (11) e Bruno Fernando (6). Il vecchio Kyle Hines, l'unico in grado di annullare Tavares nonostante un gap mostruoso di centimetri, manca come il pane. E i tre big-man madrileni confezionano 22 punti complessivi in un primo quarto che vede Milano quasi doppiata (31-16), stritolata e schiacciata sotto montagne di chili e centimetri.
Il secondo periodo apre più spazi. Milano bilancia lo svantaggio nel verniciato con il buon impatto di Willie Caruso (7) e il ritorno di Freddie Gillespie. Trova più fluidità offensiva con la saggezza di Fabien Causeur, grande ex di serata, e un momento positivo di Neno Dimitrijevic. Ma Il Real ha una profondità e varietà d'armi eccezionale. Esaurita la sfuriata del front-court, i blancos martellano instancabilmente sul perimetro, estraendo dalla panchina Dzanan Musa (matador a quota 21), Mario Hezonja (8) e l'immortale Sergio Llull (8), che si toglie lo sfizio di chiudere il primo tempo con una delle sue triple impossibili a fil di sirena per il +13 dell'intervallo lungo (54-41).
picture

Dzanan Musa esulta dopo un canestro realizzato nella partita tra Real Madrid e EA7 Emporio Armani Milano, Eurolega 2024-25

Credit Foto Getty Images

Il rientro in campo, ancora con il quintetto leggero e Causeur sguinzagliato sulle tracce di Campazzo, segue la falsariga di inizio gara. L'Olimpia scivola rapidamente sul -17 e sembra sul punto di alzare bandiera bianca, quando il redivivo Zach LeDay (15) e lo stesso Fabien Causeur (13) accendono una piccola scintilla. Nikola Mirotic, ectoplasmatico fino a quel momento, vi si getta con la foga e il coraggio di un campione. Spara a raffica per il -4 ma, quando è costretto a sedersi per rifiatare, lascia un'Olimpia totalmente orfana.
Il Real azzanna immediatamente come un felino, pescando ancora una volta dalla sua enorme qualità diffusa. Facundo Campazzo (11+6 assist) e uno show balistico di Hezonja griffano un 15-4 che ristabilisce le distanze al 30' (78-63). Musa si inserisce nella scia, impazzando all'inizio del quarto periodo. Milano traballa nuovamente verso il -20, colpita su ogni fronte. Poi, con le seconde linee in campo e la testa già a giovedì, si rianima con tre squilli in serie di Armoni Brooks, forse dimenticato troppo a lungo a fondo panchina. È lui che, a suon di triple, rianima il finale (macchiato da un nuovo infortunio muscolare di Causeur), permettendo a Mirotic di infilare il canestro del -7 che salva, quantomeno, il vantaggio nello scontro diretto.

Real Madrid-EA7 Emporio Armani Milano 96-89

Madrid: Abalde 3, Campazzo 11, Deck, Garuba 11, Tavares 19; Gonzalez, Hezonja 8, Musa 21, Fernando 6, Llull 8, Feliz 9. N.e.: Ndiaye. All.: Mateo.
Milano: Mannion 7, Bolmaro 2, LeDay 15, Shields 13, Mirotic 14; Dimitrijevic 6, Causeur 13, Tonut 2, Brooks 9, Ricci, Caruso 7, Gillespie 1. All.: Messina.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità