Olimpia Milano frullata 92-79 a Parigi da uno spettacolare TJ Shorts, i playoff si allontanano

BASKET, EUROLEGA - L'EA7 Emporio Armani perde lo scontro diretto per un posto ai playoff cadendo a Parigi per 92-79 sotto i colpi di uno straordinario TJ Shorts, MVP della partita con 24 punti, 10 assist, 6 rimbalzi e 7 falli subiti. L'Olimpia scivola a 16-14 in classifica e cede il sesto posto alla stessa Parigi.

TJ Shorts in penetrazione tra Shavon Shields e Nikola Mirotic, Paris BC-EA7 Emporio Armani Milano, Eurolega 2024-25

Credit Foto Getty Images

TJ Shorts si riprende Parigi. Lo fa nel momento peggiore per la sua squadra, scivolata fuori dalla zona playoff con tre sconfitte consecutive. E nel momento peggiore per Milano, freddata malamente in uno dei tanti scontri diretti decisivi nella volata per inserirsi nella post-season. Il suo numero, lo zero, resterà a lungo nella memoria dei giocatori dell'Olimpia. Perché sono infinite le occasioni in cui la difesa biancorossa gli prende soltanto la targa. Indomabile, incontenibile, chiude con una doppia-doppia da 24+10 assist, cui aggiunge anche 6 rimbalzi e 7 falli subiti per un grassissimo 37 di valutazione. Il messaggio per la candidatura da MVP della regular-season è scritto a caratteri cubitali.
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TJ Shorts festeggia con i tifosi la vittoria del Paris BC sull'EA7 Emporio Armani Milano, Euroleague 2024-25

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Mentre Shorts si fuma, uno ad uno, tutti gli specialisti difensivi con cui coach Messina cerca di limitarlo, da Bolmaro a Tonut e Shields, a Milano fumano caviglie e ginocchia nel vano tentativo di tenere il ritmo indiavolato di una squadra con cui si accoppia malissimo, in ogni ruolo. Parigi toglie spazi vitali all'attacco dell'Olimpia con una difesa intensa, mobile, rapida e atletica. Schiaccia sull'acceleratore a ogni occasione, punendo costantemente in transizione. Crea vantaggi a ripetizione sul perimetro, dove Shorts impazza scorrazzando a piacimento. Le triple fioccano, sia da ribaltamento che in campo aperto, così come le situazioni favorevoli nel verniciato, dove Milano paga carissima l'assenza di un vero rim-protector. Parigi tira con il 55% da due, va 28 volte in lunetta, e a poco serve il disperato tentativo di alzare il quintetto a cavallo dei periodi finali, inserendo Willie Caruso al posto del cementato Nikola Mirotic.
Il califfo montenegrino, sontuoso a Belgrado nel giocare sul dolore, non c'è. In chiaro debito fisico, sin dalle primissime azioni, si ritrova sballottato in un basket non suo. Attaccato, col mirino sulla fronte, su ogni cambio difensivo in pick'n'roll. Aggredito da una difesa fisica e atletica che gli impedisce le sue classiche ricezioni in post-up. Milano ne risente in maniera fatale. Regala un parziale di 12-0 nei primi 4' di gara, risultato poi fatale. Ammassa palle perse (10 nel solo primo tempo), brutte letture e scelte forzate. Resta aggrappata alla partita soltanto con il tiro dall'arco (6/11 nel primo quarto), incapace di mettere piede in area. Ma quelle percentuali sono destinate a crollare rapidamente (9/29 alla fine).
Il +11 con cui Parigi rientra in spogliatoio all'intervallo lungo è più che meritato. Anzi. Forse anche stretto per quanto visto in campo. Dove il solo Nico Mannion tiene in piedi Milano a suon di eroismi personali che fanno riecheggiare il breve passato da scorer a Varese. La differenza di intensità difensiva e qualità degli attacchi è talmente ampia che, quando Parigi tocca il +17 nelle fasi iniziali del terzo periodo, sembrano già riapparire i fantasmi della sconfitta di Istanbul con l'Efes.
Invece no. Perché l'Olimpia, anche senza i contributi di Mirotic e di un pessimo Leandro Bolmaro, pesca un jolly dalla manica. È l'uomo più scafato del gruppo, abituato a giocare possessi pesanti in partite dal clima infernale. Fabien Causeur si infiamma. Segna 15 punti nel solo terzo periodo, alternando triple a runner deliziosi. E, mentre anche Shavon Shields alza bandiera bianca dopo un contatto durissimo con Sy, riporta l'Olimpia a -4.
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TJ Shorts contro Zach LeDay, Paris BC-EA7 Emporio Armani Milano, Eurolega 2024-25

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La rimonta sembra lì, a un passo. Perché anche Armoni Brooks trova un flash positivo a cavallo dei due periodi finali. Ma è solo un'illusione destinata a durare una manciata di azioni. Giusto il tempo perché Shorts riprenda a macinare punti e assist, e Maodo Lo, da ex avvelenato, faccia calare il sipario con un mini-break di 5-0 che rilancia Parigi su una comoda doppia cifra di margine a meno di 3' dalla sirena.
Milano perde partita e sesto posto, l'ultimo buono per la qualificazione diretta ai playoff, cedendolo alla stessa Parigi. Scivola a 16-14, incapace anche di difendere la differenza punti dopo la vittoria in volata al Forum. La classifica, sempre cortissima, la pone ora alla mercé di Real Madrid e di una fra Partizan ed Efes, che si scontreranno venerdì sera. Il rischio è di ritrovarsi fuori dalla zona play-in a fine settimana, con un calendario orrendo in arrivo: doppio turno con trasferta a Madrid e match casalingo con il Barcellona, altre dirette avversarie nella corsa alla post-season.

Paris BC-EA7 Emporio Armani Milano 92-77

Parigi: Shorts 24, Ward 11, Herrera 13, Hayes 2, Jantunen 8; Hifi 3, Cavaliere, Sy 2, Lo 13, Dossou-Yovo 4, Ouattara 6, Hommes 6. All.: Splitter.
Milano: Mannion 17, Bolmaro, LeDay 14, Shields 10, Mirotic 6; Causeur 18, Tonut 7, Brooks 5, Ricci 2, Diop, Caruso. N.e.: Flaccadori. All.: Messina.
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