Eurobasket, Italia-Georgia 78-62: prima vittoria per gli Azzurri con 15 punti di Niang e 14 di Fontecchio

EUROBASKET 2025 - L'Italbasket rialza la testa dopo il ko all'esordio con la Grecia spegnendo l'entusiasmo della Georgia, battuta 78-62. Decisivo il parziale di 13-0 in avvio di quarto periodo dopo il +6 dell'ultimo mini-riposo. Saliou Niang trascina gli Azzurri segnando 15 punti, cui fanno eco i 14 di Simone Fontecchio e i 13 di Momo Diouf. Domani (domenica) la sfida alla Bosnia-Erzegovina.

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Video credit: Eurosport

La partita delle insidie è superata. L'Italia toglie lo 0 dalla classifica affrontando l'avversaria più temibile del momento, la Georgia traboccante di entusiasmo dopo la vittoria all'esordio sui campioni in carica della Spagna. Lo fa cullando un maxi-break di 13-0 costruito nei primi 4' del quarto periodo, con un mix letale di solidità difensiva e cinismo offensivo, spinto dalle folate di atletismo e vitalità di Saliou Niang e Momo Diouf. Sono i due cardini della Virtus del futuro a puntellare un successo largo, che riporta in positivo la differenza canestri dopo il -9 del ko con la Grecia e pone gli Azzurri in buona posizione in vista del match di domani (domenica 31 agosto) contro la Bosnia-Erzegovina. Sarà la partita chiave, da vincere, per cullare l'obiettivo di accedere agli ottavi non da quarta classificata nel gruppo C (equivalente a un probabile incrocio suicida con la Francia).
Simone Fontecchio lancia qualche timido segnale di ripresa dopo l'1/11 di giovedì sera. Riacquista un minimo di fiducia dalla lunetta (6/6) e trova finalmente confidenza con i canestri dell'arena di Limassol attaccando il ferro in situazioni di transizione. I 14 punti sono il bottino minimo che l'Italia si aspetta da lui, ora servirà limare il 4/10 dal campo e le 6 palle perse. Troppe per un attacco che viaggia a marce ridottissime per l'intera prima metà di gara (32-32 all'intervallo lungo).
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Simone Fontecchio al tiro contro Sandro Mamukelashvili nella partita tra Italia e Georgia, Eurobasket 2025

Credit Foto Ciamillo-Castoria

Gli Azzurri si devono aggrappare ad altro, e lo fanno cominciando col salire sulle spalle possenti di Nicolò Melli (8+8 rimbalzi): è lui a reggere l'intero sistema difensivo contro un front-court che avrebbe, sulla carta, continui vantaggi di peso e centimetri. Ed è sempre lui, con due triple estratte dalla faretra del campione, a tenere a galla la squadra nelle fasi critiche di inizio ripresa, dove la Georgia si esalta fuggendo per un istante sul +4 con un 7-0 ispirato dal marmoreo Goga Bitadze (22 con 9/13 al tiro). Gli Azzurri forzano 16 palle perse, lucrando sulle spaziature intasate del massiccio attacco caucasico. Scommettono sulle mani poco educate dall'arco (soltanto 3/21). E vincono, contro pronostico, la lotta a rimbalzo, 34-31 con ben 13 offensivi, extra-possessi vitali per un sistema che vive attorno ai 70 punti di media a partita.
I game-changer arrivano dalla panchina, nonostante il secondo n.e. consecutivo di Gabriele Procida e il cameo incolore di cinque minuti di Danilo Gallinari, spentissimo. Pippo Ricci (8 con 2/3 da tre) pesca dalla sua borsa immensa dei trucchi, dando sostanza difensiva e pericolosità sul perimetro: l'Italia, pessima al tiro all'esordio con la Grecia, spacca l'equilibrio quandro apre finalmente la scatola. Il 3/18 dall'arco del primo tempo si trasforma in un più concreto 9/31 a fine partita. Sono tiri vitali per stanare una difesa che fa quadrato attorno all'area, difficilissima da attaccare al ferro.
La gestione Spissu-Thompson, letargica contro Giannis e compagni, sembra in maggior sintonia. L'ex-Sassari esegue, serve 5 assist e apre il quarto periodo con una tripla che avrà poi importanza capitale. L'ex-Efes mostra guizzi di personalità, che convincono coach Pozzecco ad affidarsi a lui, al fianco di Alessandro Pajola, per gestire il vantaggio in doppia cifra maturato nelle battute iniziali dell'ultimo quarto.
Ma, come detto, il premio di MVP va probabilmente nelle tasche di Saliou Niang, strepitoso nel cambiare il ritmo alla partita come già fatto due giorni prima con la Grecia. I 15 punti in soli 17 minuti lo proiettano come top-scorer azzurro, splendido nell'esporre i limiti evidenti di un'avversaria difensivamente slegata nelle azioni in velocità e transizione. Niang decisivo tanto quanto Momo Diouf, ribadiamo, con la sua miglior prestazione della carriera in azzurro (13+5 rimbalzi). È lui, in coppia con Nik Melli, a far saltare i nervi di un fantasmatico Toko Shengelia, espulso nel finale per proteste plateali con il box-score ancora fermo a 0 con 0/8 al tiro.

Italia-Georgia 78-62

Italia: Melli 8, Fontecchio 14, Spagnolo 5, Diouf 13, Pajola 6; Gallinari, Thompson 6, Ricci 8, Niang 15, Akele, Spissu 3. N.e.: Procida. All.: Pozzecco.
Georgia: Mamukelashvili 13, Sanadze 8, Shengelia, Bitadze 22, Baldwin 9; Andronikashvili 3, Jintcharadze, Burjanadze 7, Shermadini, Ochkhikidze. N.e.: Phevadze, Korsantia. All.: Dzikic.

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