Gianmarco Pozzecco: "DiVincenzo ed Eubanks? Non voglio più sprecare energie, in Nazionale solo chi lo desidera davvero"

DaEurosport

Pubblicato 21/02/2024 alle 12:19 GMT+1

BASKET, NAZIONALI - Intervistato dal Corriere dello Sport, il CT dell'Italbasket Gianmarco Pozzecco è stato molto chiaro sull'impiego di eventuali passaportati, come Donte DiVincenzo o Drew Eubanks: "Ho speso energie dietro a certe persone (Banchero, ndr) e non voglio più farlo. Mi sono reso conto quanto sia importante sapere chi ha piacere di allenarsi e giocare per l'Italia".

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Alla vigilia della sfida contro la Turchia, valida per le qualificazioni a EuroBasket 2025, il CT della Nazionale, Gianmarco Pozzecco, è stato intervistato dal Corriere dello Sport. Nella "chiacchierata", il Poz ha affrontato diversi temi, focalizzandosi però soprattutto su quelli riguardanti la sua Italia. A cominciare dalla possibile ri-convocazione di Marco Belinelli: "È un campione, un ragazzo d'oro e non posso non prendere in considerazione l'ipotesi di portarlo sempre in Nazionale. Ma la scelta non si basa solo su ciò che credo io, bisogna vedere cosa ne pensa lui".

Al CT azzurro è stato poi chiesto un parere su Donte DiVincenzo e Drew Eubanks. Il primo è ormai perno dei New York Knicks e ha pure vinto il titolo NBA nel 2021 co Bucks, mentre il secondo è giocatore da rotazione vera nei Phoenix Suns di Kevin Durant. Entrambi hanno chiare origini italiane e sono quindi "passaportabili", ma in ambito FIBA ogni nazionale ne può schierare soltanto uno. Su questo tema, la Mosca Atomica non ha avuto il benché minimo dubbio nel replicare di non voler dedicare altre energie a giocatori che non desiderino realmente l'Italbasket.

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"Mi sono reso conto quanto sia importante sapere chi ha piacere di allenarsi e giocare per l'Italia. Io non critico le scelte di Banchero e di Thompson. Però ho speso energie per stare dietro a certe persone. L'ho fatto e non voglio rifarlo. Se in estate dovesse presentarsi qualcuno con il nostro passaporto in tasca e contento di essere allenato da me e di giocare con questi compagni di squadra, io ne sarò felice. Detto questo, ora sono focalizzato su quelli che oggi sono italiani e possono giocare da italiani".