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L'Italia torna ai Mondiali dopo 13 anni: battuta l'Ungheria, qualificazione matematica

Daniele Fantini

Aggiornato 22/02/2019 alle 22:44 GMT+1

L'Italia di coach Meo Sacchetti centra la qualificazione ai Mondiali di Cina 2019 con un turno di anticipo grazie alla vittoria sull'Ungheria per 75-41 ottenuta all'Enerxenia Arena di Varese. Con 15 punti, Amedeo Della Valle è il miglior realizzatore di una partita che gli azzurri controllano in maniera totale sin dalla palla a due, chiudendo all'intervallo lungo già sul +19.

Italia basket Mondiali

Credit Foto LaPresse

Enerxenia Arena, Varese - Tredici anni dopo, ci siamo! L'Italia torna sullo scacchiere dei Mondiali dopo l'avventura del 2006, brutalmente terminata agli ottavi sulla Lituania e quegli sciagurati tiri liberi di Gianluca Basile. Dal Giappone di Recalcati alla Cina di Sacchetti: a meno di una settimana di distanza , il vecchio Meo mette la firma su una qualificazione d'applausi, trasformando quell'"Italietta" dalle tante perplessità iniziali in una squadra vera, forte, coesa e capace di esprimere un'identità e un gioco concreti.
Il tassello finale arriva a Varese, contro un'Ungheria che si gioca il tutto per tutto per rientrare disperatamente in corsa ma virtualmente mai scesa in campo, a coronamento di una seconda fase da urlo, aperta con il centello rifilato alla Polonia e proseguita poi con il capolavoro di Brescia contro la Lituania, ormai tradizionale bestia nera. È il più classico dei bravi tutti in una partita senza storia, aperta con un parziale di 10-0 acceso da Alessandro Gentile e cementato poi da un mostruoso 15-2 nei 7' finali di un secondo quarto in cui l'Ungheria ha litigato a ripetizione con ferro, tabellone, pallone e qualsiasi altra cosa possibile all'interno dell'arena: 34-15 all'intervallo lungo e risultato già in ghiaccio.
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La Nazionale azzurra di Meo Sacchetti ha chiuso la prima fase delle Qualificazioni con un record di 4-2, ed è 4-1 nella seconda.

Credit Foto LaPresse

Si prosegue sullo stesso spartito nella ripresa, con gli Azzurri ad amministrare il largo vantaggio costruito con un attacco fluido e corale, sorretto da una difesa che, mordendo sin dai primi minuti, toglie fiducia e punti di riferimento a una squadra che era stata comunque un osso duro da spolpare all'andata (fu 69-63 per l'Italia nella trasferta a Debrecen del 17 settembre). Amedeo Della Valle chiude come top-scorer a quota 15 con tre triple realizzate e accompagnate dal segno dell'orologio: già, perché dopo tanta attesa, è finalmente arrivata l'ora di riprenderci il palcoscenico dei Mondiali.

Italia-Ungheria 75-41 (15-9, 34-15; 52-33)

Italia: Gentile 9, Biligha 8, Brooks 5, Della Valle 15, Vitali 4; Abass 8, Aradori 11, Cinciarini 2, Pascolo 4, Filloy 3, Flaccadori 0, Ricci 6. All.: R. Sacchetti.
Ungheria: Benke 14, Keller 1, Vojvoda 15, Eilingsfeld 4, Varadi 0; Jones 2, Perl 2, Ferencz 3, Fiilipovity 0, Juhos 0, Rujak 0, Somogyi 0. All.: Ivkovic.
Lunedì, l'Italia tornerà in campo nella trasferta di Klaipeda contro la Lituania in una partita tra qualificate che ormai non avrà più valore per la classifica. Il successo della Polonia sulla Croazia ha chiuso definitivamente i giochi del Gruppo J, ufficializzando i tre pass per la Cina.
  • Gruppo J, la classifica: Lituania* 10-1, Italia* 8-3, Polonia* 7-4; Ungheria 5-6, Croazia 4-7, Paesi Bassi 3-8.
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