Stephen Curry non ha dubbi: "Certamente, sarò un Warrior per la vita"
Pubblicato 18/08/2018 alle 11:51 GMT+2
La stella e simbolo di Golden State, tre volte campione NBA e due volte MVP stagionale, conferma al podcast di Bill Simmons la volontà di chiudere la carriera nella Bay Area: "E' casa, è dove voglio essere per ovvie ragioni".
Sarò un Warrior per la vita, sono sicuro. E' casa mia, sono dove voglio essere
Parole al miele di Stephen Curry per i suoi Golden State Warriors, la franchigia che lo scelse nel Draft 2009, che decise di trattenerlo nonostante faticasse a inizio carriera anche a causa dei problemi alle caviglie, e che lui ha poi ripagato conducendo la squadra a tre titoli NBA negli ultimi 4 anni. Parlando al "The Bill Simmons Podcast" ha ribadito la sua volontà di chiudere la sua carriera coi Warriors:
Lo farò di sicuro. Qui sono a casa, è il luogo dove vorrei essere, per ovvie ragioni. Amo la Bay Area, gli unici motivi per cui torno a casa a Charlotte sono per giocare contro gli Hornets e se mia sorella deciderà di sposarsi. La mia testa è qui, non là
Tra le ovvie ragioni c'è un contratto di 5 anni da 201 milioni di dollari complessivi firmato nell'estate 2017 e che lo legheranno ai Warriors fino al termine della stagione 2021-2022, annata nella quale avrà 34 anni. La speranza di Curry e di Golden State, che dalla stagione 2019-2020 si trasferirà nel nuovissimo Chase Center a San Francisco, lasciando Oakland, è che il giocatore resti il più possibile sano e che gli infortuni lo risparmino. A tal proposito ha detto:
Non si può sapere cosa serve per prolungare la carriera ma penso che lo capirò col tempo. Ci sono tanti elementi e tante strategie. In questo momento il mio corpo sta rispondendo in maniera fantastica... Le estate sono fondamentali per lavorare e tenersi in forma, poi di volta in volta vedrò se sono pronto a giocare
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