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NBA Randle da All Star Game, non bastano i 16 di Gallinari: Jazz inarrestabili

DaOAsport

Aggiornato 16/02/2021 alle 07:52 GMT+1

NBA - La sfida più attesa era quella tra le due leader di conference, Utah e Philadelphia, che è stata vinta nettamente dai Jazz. Randle (44 punti) distrugge gli Hawks del Gallo (16 a referto).

Julius Randle

Credit Foto Getty Images

Nella notte di oggi si sono disputate sette partite valevoli per la stagione NBA 2020-2021. La sfida più attesa era quella tra le due leader di conference, Utah e Philadelphia,che è stata vinta nettamente dai Jazz. Dominio per Golden State, mentre arrivano anche i successi dei Wizards e dei Bulls. Andiamo a riepilogare quanto accaduto. Era il match tra la prima della classe a Ovest e la prima della classe a Est e il successo va all’Ovest. Gli Utah Jazz toccano quota otto successi consecutivi e battono Philadelphia, al terzo ko consecutivo, per 134-123. È un match tra titani, con Jordan Clarkson che fa il personale record di punti con 40, mentre per i 76ers arrivano 42 punti da Ben Simmons. Ed è un match dove Philadelphia parte meglio, allunga fino al +14 in un primo quarto praticamente dominato, ma poi esce Utah che prima dell’intervallo lungo ribalta la situazione e poi non permette più ai 76ers di rientrare.
Scivolano sempre più lontano dalla zona playoff gli Atlanta Hawks di Danilo Gallinari, al quarto ko consecutivo. Questa volta a vincere per 123-112 sono i lanciatissimi New York Knicks, che salgono in sesta posizione a Est. Match dai tre volti, con un primo tempo di marca newyorkese, con Julius Randle protagonista (alla fine segnerà 44 punti, con 9 rimbalzi e 5 assist), ma a inizio ripresa gli Hawks vanno addirittura in vantaggio. Match sul filo fino a un paio di minuti dal termine, quando i Knicks allungano e vincono. 26 minuti, 16 punti, 5 rimbalzi (ma anche un -14 di parziale) per Danilo Gallinari.
Restando a Est, importante vittoria per i Brooklyn Nets, che superano in trasferta Sacramento 136-125 e consolidano la loro terza posizione in classifica. Non pesa l’assenza per infortunio di Kevin Durant in un match sostanzialmente in perfetto equilibrio per due quarti e mezzo, quando i Nets mettono a segno un parziale di 20-0 che spezza la partita e piega la resistenza dei Kings. Uomo del match, senza dubbio, Kyrie Irving, autore di 40 punti con 9/11 da oltre l’arco.
Kyrie Irving
Una netta vittoria 129-98 contro Cleveland per tornare al successo e confermare l’ottava posizione a Ovest, invece, per i Golden State Warriors. Match chiuso a cavallo dei due tempi, dopo i primi 12 minuti equilibrati, con i Cavaliers che nell’ultimo quarto mettono a referto solo 14 punti. Sono 36, invece, quelli messi a segno dal solito Steph Curry, ancora una volta miglior marcatore del match.
Quarta vittoria consecutiva per i Los Angeles Clippers, che nonostante le assenze di Kawhi Leonard e Paul George battono 125-118 i Miami Heat. Match in sostanziale equilibrio per trequarti della partita, con i Clippers che allungano con decisione nel finale, anche se fondamentalmente sono sempre loro a fare il match. Grande prova corale, con sei giocatori in doppia cifra, ma dove spiccano i 32 punti di Marcus Morris, ma anche i 18, con 10 assist, di Lou Williams.
Negli altri match della nottata successo per i Washington Wizards, che superano 131-118 gli Houston Rockets del grande ex John Wall. Sugli scudi, con 37 punti, Bradley Beal. Vittoria anche per Chicago, con i Bulls che superano 120-112 gli Indiana Pacers in trasferta dopo un supplementare, ma che rischio per Chicago che si fa rimontare un vantaggio di 11 punti, costringendola all’overtime, con Zach LaVine a fare la differenza.

I risultati

Washington Wizards – Houston Rockets 131-118
Indiana Pacers – Chicago Bulls 112-120 OT
New York Knicks – Atlanda Hawks 123-112
Utah Jazz – Philadelphia 76ers 134-123
Los Angeles Clippers – Miami Heat 125-118
Sacramento Kings – Brooklyn Nets 125-136
Golden State Warriors – Cleveland Cavaliers 129-98
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