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NBA 2023-24 - Nuggets da battere, Suns, Lakers e Warriors da titolo. La preview della Western Conference

Davide Fumagalli

Pubblicato 20/10/2023 alle 15:15 GMT+2

BASKET, NBA - Andiamo ad analizzare la Western Conference con i Denver Nuggets campioni che partono davanti a tutti. Alle loro spalle ci sono i nuovi Suns dei Big Three Durant-Booker-Beal e gli ambiziosi Lakers di James e Davis. Poi arrivano gli Warriors che hanno messo Chris Paul nel motore mentre sono un enigma i Mavericks di Doncic e Irving. Curiosità per Wembanyama e gli Spurs.

NBA Western Conference

Credit Foto Eurosport

La NBA è pronta la via: nella notte tra martedì 24 e mercoledì 25 ottobre si alza il sipario sulla regular season, una maratona di 82 partite che quest'anno avrà anche la novità del torneo dentro la stagione. Nella Western Conference c'è una favorita chiara, i Denver Nuggets campioni della stella Nikola Jokic, ma le varie Phoenix, Los Angeles Lakers e Golden State sono pronte a soffiar loro il trono. Curiosità per vedere all'opera i giovani Rockets e gli Spurs di Wembanyama, e per capire se Kings e Thunder riusciranno a confermare quanto di buono fatto lo scorso anno.

Da titolo

  • 1. Denver Nuggets
La vittoria del titolo ha dato ai Denver Nuggets quella consapevolezza che li fa partire di nuovo davanti a tutti. Il roster è collaudato, Nikola Jokic è un perenne candidato a MVP, Murray e Porter Jr. avranno un anno in più di rodaggio dopo i brutti infortuni. Certo, hanno perso Bruce Brown e Jeff Green, utili nella conquista dell'anello, ma i giovani Watson, Braun e soprattutto Strawther sono più che intriganti.
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  • 2. Phoenix Suns
Chiuso il capitolo con Paul, Ayton e coach Monty Williams, gli ambiziosi Suns si aggrappano al talento esagerato del trio Booker-Durant-Beal. Le chiavi della "fuoriserie" è nelle mani di Frank Vogel, il coach che ha portato i Lakers al titolo nella bolla, e la dirigenza ha allestito un roster con giocatori adatti a difendere e a colpire sugli spazi creati dalle tre stelle. Vittoria o fallimento, non ci sono mezze misure.
  • 3. Los Angeles Lakers
Ripartono dalla grande seconda parte di stagione scorsa e la cavalcata Playoff fino alla finale dell'Ovest. I gialloviola hanno confermato i vari Russell, Reaves e Hachimura, hanno aggiunto ottimi pezzi come Vincent, Prince e Wood, e poi ci sono sempre il Re LeBron James e Anthony Davis. La salute delle due superstar è imprescindibile, ma se stanno sani possono puntare all'anello.
  • 4. Golden State Warriors
Potrebbero fare anche una regular season interlocutoria, ma restano uno spauracchio per tutti nella corsa al titolo. Il nucleo con Curry, Thompson, Green e coach Kerr è confermatissimo e vincente, Wiggins pare aver superato i problemi extra campo, e l'aggiunta di un veterano come Chris Paul li rende ancora più intriganti. Le incognite sono i giovani Kuminga e Moody, finora talenti inespressi.
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Lotta Playoffs

  • 5. Memphis Grizzlies
Sui Grizzlies peserà non poco l'assenza di Ja Morant nelle prime 25 gare (sospeso dalla NBA per l'ennesima storiaccia con le pistole...) ma la squadra ha già dimostrato di poter fare bene anche senza di lui, aggrappata a Bane, a Jackson Jr., ad Adams e allo spagnolo Aldama. Le aggiunte di Smart e di Derrick Rose coprono le partenze di Brooks e Jones, ma serve l'esplosione di qualche giovane per puntare a far strada nei playoff.
  • 6. Los Angeles Clippers
Lo "star power" che hanno i Clippers ce l'hanno in pochi, Kawhi Leonard e Paul George sono delle superstar, e anche Russell Westbrook sembra aver trovato il posto ideale per finire al meglio la carriera. Senza contare che coach Lue è tra i migliori e il roster è lungo e ben attrezzato in ogni ruolo. L'incognita, come sempre, resta la tenuta fisica di Kawhi e PG; se poi arrivasse James Harden, sarebbero da rivalutare.
  • 7. Minnesota Timberwolves
Vengono da un primo turno playoff e quindi l'obiettivo è tornarci, magari saltando il Play-In. Da verificare la convivenza fra Towns e Gobert, altrimenti bisognerà cedere KAT, visto che l'uomo franchigia è ormai chiaramente Anthony Edwards, atteso alla definitiva esplosione. Il roster è lungo e completo tra giovani e veterani, possono essere la sorpresa che furono i Kings l'anno scorso.
  • 8. Sacramento Kings
Dopo aver sorpreso tutti l'anno scorso col terzo posto e Mike Brown coach of the year, non sarà facile ripetersi per i Kings, o anche "Beam Team". Il roster è confermato e il meccanismo ben oliato, Fox e Sabonis sono stelle assolute, hanno aggiunto l'MVP di Eurolega Vezenkov, però le altre rivali sembra abbiano fatto un passo avanti, al contrario di loro.
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Da Play-In

  • 9. Oklahoma City Thunder
Lo scorso anno sono stati una sorpresona e hanno sfiorato i Playoff partendo dal Play-In, inevitabile che la pressione aumenterà. Però il talento è enorme, Shai Gilgeous-Alexander un potenziale MVP, Giddey e Jalen Williams possono essere ottimi scudieri e poi occhio all'impatto del lunghissimo Chet Holmgren dopo un anno in infermeria. Ah, ci sarebbe pure Vasa Micic, due volte campione d'Eurolega con l'Efes...
  • 10. Dallas Mavericks
Basterebbe la presenza di Luka Doncic per essere da playoff ma lo sloveno lo scorso anno ha accusato la fatica e l'aggiunta di Kyrie Irving, per quanto forte, non lo ha aiutato. Il roster è rimasto pressochè simile, manca un centro intimidatorio (il rookie Lively va aspettato) e ci sono molte incognite come l'australiano Exum e Hardaway Jr.. E poi Kyrie, con quella testa, può far implodere tutto in un amen.
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  • 11. New Orleans Pelicans
Inevitabilmente tutto dipende da Zion Williamson! Se lui sta bene, i Pelicans possono puntare ai playoff diretti, altrimenti dovranno soffrire. Il roster è lo stesso dell'anno scorso, Ingram è una star, i giovani Murphy, Jones e Daniels intrigano, così come il rookie Hawkins, ma il leader McCollum è in declino e anche Alvarado, il barometro dello spogliatoio, è spesso rotto.
  • 12. Houston Rockets
Dopo annate disastrose, la proprietà ha cambiato rotta prendendo un ottimo coach come Ime Udoka e investendo sul mercato con le firme di VanVleet e Dillon Brooks per provare ad avvicinare il Play-In. Il talento è in quantità industriale con Jalen Green e il lungo turco Sengun in primis, più Jabari Smith in rampa di lancio e la matricola Amen Thompson, prospetto con potenziale sconfinato. Di sicuro faranno divertire.

Sarà per l'anno prossimo...

  • 13. Utah Jazz
Lo scorso anno hanno stupito per tre quarti di stagione guidati da un Markkanen versione All Star, difficile riescano a ripetersi non avendo più il fattore sorpresa. Il talento non manca - occhio al rookie Keyonte George e al 2° anno Kessler - ma è probabile che il roster cambierà in corso. Riflettori su Simone Fontecchio, anno decisivo per capire se proseguirà in NBA o dovrà tornare in Europa.
  • 14. Portland Trail Blazers
Chiusa l'era Lillard, inizia la ricostruzione attorno al rookie Scoot Henderson e ai giovani talenti Shaedon Sharpe e Anfernee Simons. Coach Chauncey Billups proverà a rilanciare il centro Ayton, arrivato dai Suns, mentre è probabile che i vari Grant, Brogdon e Robert Williams finiranno sul mercato per altri giovani e scelte future al Draft.
  • 15. San Antonio Spurs
Victor Wembanyama sarà la grande attrazione di tutta la stagione NBA, non solo degli Spurs, ma da solo può fare ancora poco. Coach Gregg Popovich lo farà crescere e lo gestirà, e si cercherà di capire chi sono i pezzi che potranno far parte del roster del futuro. Il più interessante è l'esterno Devin Vassell, da seguire con attenzione.
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