Stangata su Ja Morant: sospeso senza paga per 25 partite per l'ultimo video con la pistola

Ja Morant non sarà regolarmente sul parquet coi Memphis Grizzlies all'inizio della prossima stagione 2023-24. La NBA ha infatti deciso di sospenderlo per 25 partite a causa dell'ultimo video Instagram dello scorso 13 maggio in cui compare nella diretta dell'amico Davonte Pack dentro la sua auto con in mano una pistola: si tratta di un episodio recidivo, dopo che era stato sospeso 8 gare lo scorso marzo per il fattaccio del night club nei sobborghi di Denver, dove mostra ancora una volta un'arma e successivamente escono delle fotografie in cui passa la notte nel night club e il pavimento del privè è ricoperto di banconote.

Evidentemente Morant non ha capito la lezione, anche se quando era rientrato dalla prima sospensione, pareva pronto a camminare sulla "retta via", anche perchè aveva trascorso un periodo in una clinica riabilitativa in Florida per curare lo stress. La stella dei Grizzlies aveva poi giocato i playoff perdendo al primo turno per 4-2 contro i Lakers ed ecco che appena terminato l'impegno agonistico, Ja è ricascato come un "pollo" in un brutto episodio con le armi da fuoco. Morant, che nella prossima stagione dovrebbe incassare circa 33.5 milioni di dollari secondo le proiezioni del salary cap, ne perderà quasi 8, 7.6 per la precisione, a causa di questa sospensione (sostanzialmente non verrà pagato nelle partite in cui non gioca, ndr). Inoltre Ja non potrà partecipare alle attività dei Memphis Grizzlies e della NBA durante questo stop forzato, e prima di rientrare dovrà produrre una documentazione che attesti che ha capito l'ennesimo errore e che non capiterà più di mettere in imbarazzo la Lega e il commisioner Adam Silver.

Nel comunicato diffuso dalla NBA si legge che "Morant dovrà partecipare a un programma organizzato dalla NBA per prendere coscienza e affrontare le circostanze che hanno portato al suo comportamento distruttivo. La sua decisione di mostrare di nuovo un'arma da fuoco sui social media è allarmante e sconcertante data la condotta simile dello scorso marzo per la quale era già stato sospeso per otto gare. La possibilità che altri giovani persone emulino la condotta di Ja è particolarmente preoccupante. Date le circostanze, crediamo che 25 partite siano appropriate e rendano chiaro che avere comportamenti incoscienti e irresponsabili con armi da fuoco non verrà tollerato".

Poco dopo la comunicazione della sospensione da parte della NBA, è arrivata una nota da parte di Ja Morant, diffusa sui social in cui si scusa per quanto accaduto. "Passerò l'estate e la mia sospensione per lavorare sulla mia salute mentale e le decisioni che prenderò. Continuerò ad allenarmi così da poter essere pronto quando potrò tornare in campo. So che i miei compagni terranno duro e mi dispiace di non poter essere in campo con loro all'inizio della stagione. Spero che mi darete la possibilità di dimostrare che sono un uomo migliore di quello che ho mostrato", ha scritto dopo essersi scusato con la NBA, i Grizzlies, i compagni di squadra, il proprietario Robert Pera, i tifosi, gli sponsor e i tanti ragazzini che lo osservano come modello.