Playoff: preview e pronostici delle finali di conference ad Est e ad Ovest. Spettacolo con Nuggets-Lakers e Celtics-Heat
Pubblicato 16/05/2023 alle 15:58 GMT+2
NBA, PLAYOFF - Sono rimaste in quattro nella corsa al titolo 2023, le stesse della bolla di Orlando nel 2020. Denver Nuggets e Los Angeles Lakers ad Ovest, Boston Celtics e Miami Heat ad Est: si presentano come due serie molto equilibrate per quanto visto in questi playoff, anche se sulla carta la bilancia potrebbe pendere verso Nuggets e Celtics, anche per la questione del fattore campo.
LeBron James contro Nikola Jokic in Lakers-Nuggets, NBA 2023
Credit Foto Getty Images
Sono passati tre anni e sembra una vita, ma i playoff NBA 2023 ci portano su una virtuale macchina del tempo e ci fanno tornare alla bolla di Orlando, in piena pandemia, visto che saranno le stesse quattro squadre a contendersi il viaggio alle Finals e poi il titolo. Da una parte Denver e Lakers, dall'altra Boston e Miami: i Nuggets si sono sbarazzati 4-2 dei Suns di Durant e Booker, mentre i gialloviola hanno detronizzato i Golden State Warriors, sempre 4-2, ora di fronte ad un bivio per il futuro della dinastia; gli Heat, testa di serie numero 8, hanno liquidato 4-2 i New York Knicks dopo aver sorpreso i Bucks, i Celtics invece hanno dovuto sudare fino a gara 7 per eliminare i Philadelphia 76ers, ma nel match decisivo ci ha pensato Jayson Tatum con 51 punti.
Ad Orlando furono Lakers e Heat ad imporsi, coi gialloviola di LeBron James ed Anthony Davis poi a trionfare: questa volta le favorite sembrano essere Denver e Boston ma sarà il campo a dare il verdetto definitivo. Su il sipario a partire da questa notte, tra martedì 16 e mercoledì 17, con gara 1 a Denver tra Nuggets e Lakers.
Eastern Conference
Finale
Ancora loro, Boston e Miami. Nel 2020 a Orlando vinsero 4-2 gli Heat che poi persero le Finals, l'anno scorso Miami era testa di serie numero 1, si trovò sotto 3-2 ma vinse gara 6 al Garden per poi perdere gara 7 in casa, con Jimmy Butler che fallì il tiro per andare in finale con Golden State. Sono ancora di fronte per la sesta volta e il bilancio dice 3-2 in favore della franchigia della Florida. Questi Heat sono arrivati dal Play-In con la testa di serie numero 8 e hanno letteralmente spazzato via prima i Bucks favoriti al titolo e poi i Knicks, diventando la seconda n.8 della storia ad arrivare alla Finale di Conference dagli stessi Knicks del 1999 che persero le finali 4-1 contro gli Spurs. Non c'è dubbio che, anche con gli infortuni di Herro e Oladipo, Miami sia la squadra più feroce e sorprendente di questi playoff, al fianco di Jimmy Butler tutti hanno alzato il livello sotto la guida di Erik Spoelstra, con ogni probabilità il miglior allenatore in NBA per capacità di fare correzioni, aggiustamenti e sorprendere gli avversari.
Non sarà però solo Butler contro Jayson Tatum perchè Boston, aldilà del fattore campo e dello stellare numero 0, autore di 51 punti in gara 7 contro i 76ers, può vantare la presenza di un secondo violino eccezionale come Jaylen Brown, una truppa di guardie etoregenea ed efficace con Smart, Brogdon e White, e una coppia di lunghi che può giocare assieme e non come Horford e Robert Williams. I Celtics hanno palesato qualche limite nella gestione dei vantaggi e anche coach Joe Mazzulla non è sembrato sempre pronto in alcune situazioni speciali di gioco, in particolari nei finali di partita, e contro un volpone come Spoelstra potrebbe pagare caro. Il dubbio è soprattutto legato al coaching staff perchè a livello di roster Boston ha qualcosa in più, pur se Miami ha una certezza come Adebayo, veterani tornati a splendere come Lowry e Love, gregari che sono cresciuti tantissimo come Strus, Vincent e Martin, e un Duncan Robinson che sta tirando col 46% da tre dopo essere finito ai margini delle rotazioni in regular season.
Sulla carta il pronostico direbbe Boston per tanti motivi, vediamo se questi Miami Heat hanno ancora benzina nel serbatoio per mettere a segno un'altra sorpresa e ribaltare un alto pronostico.
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Video credit: Eurosport
Western Conference
Secondo turno
Nel 2020 furono i Lakers ad imporsi 4-1, erano squadra più esperta, talentuosa e affammata, avevano la motivazione di riportare i gialloviola sul trono dopo anni bui e LeBron James doveva completare una missione, rafforzata dalla tragica morte di Kobe Bryant. Dall'altra parte c'erano dei Nuggets arrivati quasi per caso alla finale dell'Ovest e si sciolsero di fronte alla squadra allora allenata da Frank Vogel. Oggi la situazione è diversa, Denver è favorita, è la numero 1 della Conference con pieno merito, ha il miglior giocatore forse della Lega in Nikola Jokic anche se non ha vinto l'MVP (ma viaggia a 31 punti, 13 rimbalzi e 10 assist di media), e un nucleo coeso e funzionale, con un ottimo secondo violino come Jamaal Murray, e un supporting cast valido con Porter Jr., Aaron Gordon e il grande ex Kentaviuos Caldwell-Pope, decisivo per quel titolo 2020 dei Lakers. Proprio KCP può essere un X-Factor nella serie e nelle due metà campo.
I Los Angeles Lakers arrivano dal Play-In da testa di serie numero 7, fin qui sono stati perfetti o quasi, battendo con merito per 4-2 sia i Grizzlies, sia gli Warriors, vincendo almeno una gara in trasferta, la prima, e difendendo sempre il campo di casa. I gialloviola sono stati la miglior difesa di questi playoff grazie ad un Anthony Davis statuario, di fronte adesso però avranno il miglior attacco della postseason, quello di Denver, e per Davis arriva il test più difficile ovvero Nikola Jokic, ma questo vale anche per il serbo. Va sottolineato che i Lakers sono arrivati fin qui che senza che LeBron James esagerasse con le prestazioni, è stato semplicemente perfetto, accelerando in maniera matura e precisa, solo quando serviva, anche perchè a turno i vari Reaves, Hachimura, Schroeder, Russell e Lonnie Walker hanno portato tanta acqua al mulino angeleno.
Non c'è dubbio che si sfidino le due migliori squadre dei playoff ad Ovest. Fare un pronostico è complicato, i Nuggets hanno dalla loro la costanza di rendimento, la forma di Nikola Jokic e il fattore campo, non secondario considerato che Denver gioca ad oltre 1600 metri sul livello del mare, senza dimenticare la fame di conquistare le prime storiche Finals. Dall'altra però ci sono dei Lakers che assomigliano tanto ad una squadra del destino, hanno trovato la forma e i meccanismi nel momento più importante della stagione, e hanno due fuoriclasse assoluti come Davis e James, soprattutto quest'ultimo sa che è l'ultima vera chance per vincere il quinto anello. Tutto fa pensare che ci possa essere una gara 7... e che vinca il migliore.
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LeBron James e il record: come lui, nessuno prima, nessuno mai
Video credit: Eurosport
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