Lakers pronti per ricordare Kobe Bryant: la statua e tornano le maglie "Black Mamba", giovedì contro i Nuggets

Una serata speciale attende i Los Angeles Lakers che giovedì, in occasione della sfida contro i Denver Nuggets campioni NBA in carica, celebreranno la leggenda di Kobe Bryant. In data 8-2-24 - non casuale visto che ci sono i numeri 8 e 24 di Bryant, e il 2 che aveva la figlia Gianna, anche lei tragicamente scomparsa nell'incidente in elicottero del 26 gennaio 2020 - i Lakers sveleranno fuori dalla Crypto.com Arena la statua dedicata al leggendario Kobe e nel match coi Nuggets indosseranno l'iconica divisa "Black Mamba", nera con bordi gialli e con una stampa che ricorda quella della pella di un serpente.

La cerimonia dell'inaugurazione della statua avverrà prima della partita, intorno alle 15 di Los Angeles, mezzanotte in Italia, e ci saranno tra gli altri Vanessa Bryant con le figlie Natalia, Bianka e Capri: la statua stessa sarà poi aperta al pubblico dal giorno successivo. Bryant, 18 volte All-Star e cinque volte campione NBA, sarà il settimo Laker ad essere commemorato con una statua dopo Elgin Baylor, Shaquille O'Neal, Kareem Abdul-Jabbar, Earvin "Magic" Johnson, Jerry West e il radiocronista Chick Hearn.

Per quanto riguarda la maglia, la "Black Mamba Jersey" è stata lanciata per la prima volta nella stagione 2017-18 per celebrare i 20 anni di carriera di Kobe coi Lakers, una maglia di un colore e con una grafica speciali perchè richiamano appunto il serpente "Black Mamba", il soprannome di Bryant che fra l'altro ha contribuito a disegnare e realizzare. Una divisa che contiene altri dettagli come le ombre a goccia sui numeri di maglia, un richiamo alle divise dei Lakers della stagione da rookie di Bryant nel 1996-97, più la scritta "LA 24" sulla cintura e i numeri 8 e 24 sui pantaloncini.

Una divisa che, dopo la tragica morte di Bryant, ha avuto un significato ancora maggiore, quasi iconico, tanto che i Lakers l'hanno riutilizzata nei playoff NBA 2020 nella bolla di Orlando, una cavalcata chiusa col titolo nelle Finals contro i Miami Heat.