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NBA Playoff, 5 curiosità della notte che vi siete persi. Doncic risorge e risponde ai fischi, Al Horford supera James

Davide Fumagalli

Pubblicato 16/05/2024 alle 10:37 GMT+2

NBA - E' ufficialmente iniziata la post season 2023-24, la fase più calda della stagione, quella conclusiva, che porta alla conquista del titolo di campione. Uno spettacolo ancora più entusiasmante che ogni notte regala record, highlights, giocate spettacolari, statistiche, rumors e curiosità, dentro e fuori il parquet. Ecco le 5 storie da evidenziare della notte dei playoff NBA.

Luka Doncic in gara 5 tra OKC e Dallas

Credit Foto Getty Images

Conclusa la lunga maratona da 82 partite della regular season, la NBA entra nella sua fase più calda e decisiva con i playoffs. Il sipario si alza sabato 20 aprile: tutte le serie sono al meglio delle 7 partite, dal primo turno alle Finals, che prenderanno il via giovedì 6 giugno e incoroneranno la squadra campione 2023-24. La squadra che parte favorita sono i Boston Celtics, miglior record assoluto NBA, dominatori della regular season (64-18 il loro bilancio, 37-4 in casa): a meno di sorprese, saranno loro ad uscire da un Est dove i Bucks non hanno mai convinto mentre Knicks e tutte le altre non sembrano attrezzate. I pericoli arrivano da un Ovest "selvaggio" coi giovani Thunder, i Twolves, i Clippers e i Mavericks, oltre ai Denver Nuggets campioni in carica, che possono allo stesso modo centrare le Finals.
Ecco quindi qui riassunti i 5 momenti più stuzzicanti e particolari della notte di playoff.

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Doncic stellare e risponde ai fischi di OKC: "Li adoro, mi caricano"

In una gara 5 decisiva sul 2-2, ancor più per la sconfitta interna in gara 4, i Dallas Mavericks vengono presi per mano da uno straripante Luka Doncic. Lo sloveno scrive 17 punti, 6 rimbazi e 7 assists nel solo primo tempo e chiude con 31+10+11, la terza tripla doppia da 30+ punti in carriera, secondo per un giocatore entro i 25 anni al pari di Russell Westbrook (primo Oscar Robertson con 7). Quello che va sottolineato sono le medie di Doncic dopo una sconfitta, in postseason: 34.2 punti di media (almeno 10 gare), primo davanti a Michael Jordan (33.2), ad Allen Iverson (30.2), e a Jerry West (30.0). E in conferenza stampa risponde così a chi gli chiede dei fischi e degli insulti del pubblico di Oklahoma City: "Mi piace. E quando cantano 'Luka fai schifo', mi caricano ancora di più".

La super schiacciata di Jalen Williams. E Giddey va in panchina

Dopo la vittoria di gara 4 i Thunder non riescono a capitalizzare il fattore campo e perdono malamente in casa in gara 5. Non paga la scelta di coach Daigneault di far partire in quintetto Isaiah Joe al posto di Josh Giddey (prima volta in panchina in carriera per l'australiano in 218 gare), Shai Gilgeous-Alexander è troppo solo seppur chiuda con 30 punti. Merita menzione però la super schiacciata di Jalen Williams che decolla e inchioda a una mano sulla testa di Daniel Gafford.

Celtics alla terza finale dell'Est in fila, come quelli di Larry Bird

Grazie ad un sontuoso Jayson Tatum da 25 punti, 10 rimbalzi e 9 assists, i Boston Celtics piegano Cleveland in gara 5, chiudono 4-1 e conquistano per il terzo anno di fila la finale dell'Est: sfideranno una tra New York e Indiana dopo le due finali contro Miami negli anni scorsi. Questa è la striscia più lunga dalle 5 tra il 1984 e il 1988 che si tradussero poi in 4 Finals e 2 titoli NBA, con la squadra di Larry Bird e Kevin McHale.

Al Horford batte LeBron James: il più anziano ai playoffs con 20+10+5

Uno dei grandi protagonisti di gara 5 in maglia Celtics è Al Horford che scrive una prestazione da 22 punti, 15 rimbalzi, 5 assists, 3 stoppate con 8 su 15 al tiro e 6 su 13 dall'arco! Il dominicano, 38 anni il prossimo 3 giugno, supera LeBron James e Kareem Abdul-Jabbar e diventa il più anziano a registrare una gara di playoffs da almeno 20 punti, 10 rimbalzi, 5 assists e 5 triple.

Strus provoca i Celtics: i Cavs cedono a Boston e suono fuori

Si ferma ancora una volta in semifinale di Conference la corsa playoff dei Cleveland Cavaliers. La franchigia dell'Ohio, esclusa l'era LeBron James, non raggiunge la finale dell'Est dal 1992, quando poi venne eliminata dai Bulls di Jordan. A Boston i Cavs hanno lottato senza Mitchell, Allen e Levert, e non sono bastate le prove monstre di Mobley, 33 punti, e Marcus Morris, 25 con 5 triple. Non è stata sufficiente nemmeno la provocazione di Max Strus, arrivato a palazzo con addosso la maglia di Florida Panthers, gli attuali avversari dei Boston Bruins nei playoffs NHL.
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La Top 5 della notte

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