NBA 5 curiosità della notte che vi siete persi. LeBron James da record, Hield fa gli straordinari, Marjanovic e il pollo

Si alza il sipario sulla regular season NBA 2023-24, una maratona di 82 partite che porterà ai playoff e alle Finals, l'atto conclusivo con la consegna del Larry O'Brien Trophy. Si riparte dai Denver Nuggets campioni in carica, ma tante sono pronte a detronizzarli: dai Bucks di Giannis e Lillard ai Lakers di James e Davis, passando per i Celtics, i Suns di Durant, Booker e Beal, e gli Warriors che hanno aggiunto Chris Paul. Senza dimenticare un occhio di riguardo per gli altri italiani Danilo Gallinari, atteso ad un'annata importante dopo il lungo infortunio, e Simone Fontecchio, passato dagli Utah Jazz ai Detroit Pistons e con l'obiettivo di guadagnarsi un nuovo contratto. Uno spettacolo unico che ogni notte regala record, highlights, giocate spettacolari, statistiche, rumors e curiosità, dentro e fuori il parquet.

Ecco quindi qui riassunti i 5 momenti più stuzzicanti e particolari della notte nel basket americano.

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La 21esima stagione regolare di LeBron James si chiude con l'ennesima prova straordinaria: 28 punti, 11 rimbalzi, 17 assist e 5 rubate nella vittoria netta dei Lakers sul campo dei Pelicans. I 13 assist smazzati nel solo primo tempo sono career high in un singolo tempo appunto, e LeBron è diventato il più anziano, dopo essere stato il più giovane, a firmare una gara da almeno 25 punti e 15 assist. A questo va aggiunto che per la 20esima stagione in fila ha viaggiato ad oltre 25 punti di media (tutte tranne quella da rookie...), e che è il primo nella storia con 11mila rimbalzi e 11mila assist, uniti ad oltre 40mila punti!

Per la seconda volta nella storia della franchigia, gli Oklahoma City Thunder chiudono in vetta alla Western Conference, cosa che non accadeva dal 2013, epoca Durant-Westbrook. Sono 57 le vittorie in stagione, un deciso passo avanti rispetto alle 40 dello scorso anno. Questo considerando che i Thunder sono la più giovane n.1 della storia dato che l'età media è 23.4 anni: stracciato il precedente primato dei Suns 2004-05, 25.2 anni di media.

Gli Houston Rockets vincono a Los Angeles contro i Clippers ma Boban Marjanovic, da ex di turno che è rimasto nel cuore dei tifosi, fa un gesto in favore del pubblico che l'ha acclamato in passato. Il gigante serbo, 13 punti e 8 rimbalzi in appena 12', decide di sbagliare appositamente due tiri liberi in una partita senza significato per le due squadre, e lo fa anche notare ai pubblico. Questo perchè i Clippers permettono di avere pollo gratis al pubblico se un avversario sbaglia due liberi nel quarto periodo. Boban Marjanovic "uomo del popolo".

Non soltanto le ha giocate tutte, ma addirittura 2 in più del normale. Infatti Buddy Hield, guardia dei Philadelphia 76ers, ha chiuso con ben 84 partite giocate, questo per il passaggio dagli Indiana Pacers ai Phialdelphia 76ers e quindi per una questione di calendario diverso per le due formazioni. Sarebbero addirittura 86 le partite viste le due dei Pacers all'In-Season Tournament, semifinale e finale, non contate come regular season. L'ultimo a giocare 84 gare fu Casey Jacobsen nel 2004-05, 19 anni fa. Inoltre Hield giocherà per la prima volta in carriera i playoffs (per ora il Play-In...), chiudendo una striscia di 631 partite in carriera senza post-season, la quarta più lunga di sempre.

L'unica luce nella stagione buia dei Memphis Grizzlies è GG Jackson, il più giovane giocatore in NBA, che ha firmato una prova da 44 punti, 12 rimbalzi e 4 triple segnate nell'ultima gara persa coi Denver Nuggets. Jackson è il secondo teenager dopo Kevin Durant a firmare una prova da 40+10 dal 1990, e il secondo giocatore più giovane di sempre dopo LeBron James a chiudere una stagione con una media punti in doppia cifra (14.6 punti a gara, con anche 4 rimbalzi e 2 triple segnate di media).

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