NBA: 5 curiosità della notte che vi siete persi. Onnipotente LeBron James, Haliburton scherza Lillard, caos ai Bucks

Si alza il sipario sulla regular season NBA 2023-24, una maratona di 82 partite che porterà ai playoff e alle Finals, l'atto conclusivo con la consegna del Larry O'Brien Trophy. Si riparte dai Denver Nuggets campioni in carica, ma tante sono pronte a detronizzarli: dai Bucks di Giannis e Lillard ai Lakers di James e Davis, passando per i Celtics, i Suns di Durant, Booker e Beal, e gli Warriors che hanno aggiunto Chris Paul. Senza dimenticare un occhio di riguardo per gli altri italiani Danilo Gallinari, atteso ad un'annata importante dopo il lungo infortunio, e Simone Fontecchio, che sgomiterà agli Utah Jazz per guadagnarsi un nuovo contratto. Uno spettacolo unico che ogni notte regala record, highlights, giocate spettacolari, statistiche, rumors e curiosità, dentro e fuori il parquet.

Ecco quindi qui riassunti i 5 momenti più stuzzicanti e particolari della notte nel basket americano.

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Che l'NBA Cup fosse un obiettivo era fin troppo chiaro: i Lakers vincono 11 delle ultime 15 partite e volano in finale contro gli Indiana Pacers. Le luci di Las Vegas esaltano ancora di più LeBron James che in appena 23' ribalta i poveri Pelicans con 30 punti (21 nel primo tempo, 18 nel solo 2° quarto), 8 assist, 5 rimbalzi, col 75% al tiro e 4 su 4 dall'arco. Il Re, 39 anni tra qualche settimana, è il primo nella storia NBA con almeno 30 punti, 5 rimbalzi e 5 assist in 23' o meno. Altro record, ancora e ancora.

La gara tra Lakers e Pelicans si spezza nel secondo quarto dove LeBron prende letteralmente fuoco. Pazzesco il minuto in cui infila tre triple una dopo l'altra, e sempre da distanza maggiore: la terza da quasi 9 metri, un chiaro messaggio agli avversari che non ce n'è per loro. Per King James sono 18 punti nel solo secondo periodo, la sequenza è devastante!

La faccia della nuova generazione e dei nuovi Pacers è Tyrese Haliburton! Dopo la tripla doppia contro i Celtics (26 punti, 10 rimbalzi, 13 assist e 0 perse), sfodera un'altra prestazione mostruosa da 27 punti, 7 rimbalzi, 15 assist e 0 perse, ed è l'unico nella storia NBA con 3 partite da 25+15+0 perse: nessun'altro ne ha più di una! Ispirato poi dal duello con Lillard, chiude la gara con la bomba del 122-114 ed esulta indicando il polso e mimando l'orologio, il classico festeggiamento di Dame, urlando "It's my time", "E' il mio momento". In conferenza stampa Lillard ha detto: "Bisogna essere umili anche in questi momenti, però lo rispetto. Dopo tutte le volte che l'ho fatto io verso gli altri, non posso essere arrabbiato quando qualcun'altro lo fa".

Non solo Haliburton, l'altra grande chiave di questi Indiana Pacers è Myles Turner, divenuto fondamentale dopo che nelle passate stagioni è stato più volte vicino ad essere scambiato. Il centro da Texas firma una gara da 26 punti, 10 rimbalzi e 4 stoppate, una prova in stile Jermaine O'Neal, l'unico che con la maglia di Indiana ha più gare da 4 stoppate di Turner. Inoltre mette la ciliegina, con la schiacciatona a due mani in testa a Giannis Antetokounmpo.

La sconfitta da grandi favoriti contro i Pacers ha lasciato qualche strascico in casa Milwaukee Bucks. Secondo il report di Chris Haynes, subito dopo la gara negli spogliatoi si è creata tensione col veterano Bobby Portis che se l'è presa con coach Adrian Griffin e coi compagni per come la squadra è crollata nel quarto periodo (37-25 di parziale con 5 perse). Portis avrebbe avvertito l'urgenza di sottolineare l'importanza di una maggiore puntualità da parte di coach Griffin nel disegnare l'attacco nei finali punto a punto.

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