Play-in Eastern Conference: Philadelphia ai playoff con New York, Chicago elimina Atlanta e sfiderà Miami

Dopo aver chiuso la regular-season con uno sprint da otto vittorie consecutive coinciso con il rientro di Joel Embiid, i Philadelphia 76ers concludono l'opera battendo i Miami Heat in rimonta e in volata per 105-104. Phila accede ai playoff con la testa di serie #7 e sfiderà i New York Knicks, mentre Miami cercherà di conquistare l'ultimo posto disponibile affrontando i Chicago Bulls nel secondo turno del play-in.

Dopo aver toccato anche il -14 nel corso primo tempo tra i fischi del pubblico di casa, i Sixers si risollevano nella ripresa grazie all'impatto in uscita dalla panchina di Buddy Hield e Nicolas Batum (20 punti con 6/10 da tre). Poi, nel crunch-time, è Joel Embiid a resuscitare da una partita sonnolenta per piazzare le giocate decisive: chiuderà con una doppia-doppia da 23 punti e 15 rimbalzi. A Miami non servono invece i 25 con 9 assist di Tyler Herro e i 19 di Jimmy Butler, frenato da un infortunio al ginocchio sofferto nella prima metà di gara. La star degli Heat sarà sottoposto ad accertamenti medici, ma si teme una lesione al legamento collaterale.

Come detto, i Chicago Bulls avanzano al secondo turno del play-in superando per 131-116 gli Atlanta Hawks, eliminati in un momento di grande flessione che li ha anche visti chiudere la regular-season con 6 ko consecutivi. Dopo un ottimo avvio (40-22 a fine primo quarto), i Bulls subiscono il rientro degli avversari ma spaccano definitivamente la partita con un break di 17-2 acceso a 5' dalla fine del terzo periodo. Coby White strappa applausi con la sua miglior prestazione della carriera (42 punti con 15/21 dal campo, 6 assist e 9 rimbalzi), ma sono importanti anche i contributi di Nik Vucevic (24+12 rimbalzi), DeMar DeRozan (22+9 assist) e del rientrante Ayo Dosunmu (19 con 8/12 al tiro). Per gli Hawks, inutili i 30 di DeJounte Murray, i 22+17 rimbalzi di Clint Capela, e i 22+10 assist (ma anche 6 palle perse) di Trae Young.