L'Olimpia Milano riparte da Simone Pianigiani: offerto un triennale

L'ex-ct della nazionale è sotto contratto con l'Hapoel Gerusalemme, ma potrebbe liberarsi di fronte all'offerta dell'Olimpia. Sul fronte giocatori, confermato il nucleo degli italiani con il possibile reintegro di Alessandro Gentile, rivoluzione in vista per il parco-stranieri.

Simone Pianigiani durante l'Eurobasket 2015 (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

Dopo una chiacchierata con Giorgio Armani, che ha ribadito il proprio affetto verso la squadra e il desiderio di continuare a investire nell'Olimpia, Livio Proli, che ha mantenuto la sua carica dirigenziale, si prepara all'ennesima rifondazione dopo il flop in Eurolega e l'impronosticabile eliminazione nella semifinale-scudetto contro Trento.
Si riparte dalla panchina, dove Jasmin Repesa è ormai (da tempo) ai saluti: il tecnico croato ha visibilmente perso il polso della squadra nella seconda metà della stagione, e l'Olimpia cerca ora un coach di alto profilo internazionale individuato in Simone Pianigiani. Non un'idea dell'ultim'ora, visto che l'ex-ct azzurro era già stato corteggiato due anni fa prima della scelta di Gelsomino, ma ora ci sarebbe sul tavolo un'interessante proposta triennale, come riportato dalla "Gazzetta dello Sport".
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2013, Simone Pianigiani, Italy, Eurobasket, AP/LaPresse

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In questo momento, Pianigiani siede sulla panchina dell'Hapoel Gerusalemme, squadra con cui ha raggiunto le Final Four di Eurocup e attualmente impegnata nei quarti di finale del campionato israeliano nella serie contro l'Ironi (sul 2-2, bella in programma mercoledì sera), ma potrebbe liberarsi di fronte alla possibilità di costruire, a Milano, una nuova squadra con tutti i crismi del caso. Nella sua avventura israeliana, Pianigiani ha mantenuto uno stretto contatto con la sua esperienza in Serie A, allenando tantissimi ex (Curtis Jerrells, Jerome Dyson, Tarence Kinsey, Richard Howell, Malik Hairston), avuto la chance di gestire un'ex-superstar NBA come Amare Stoudemire e il coraggio di prendere sotto la propria ala protettiva anche Alessandro Gentile, nonostante l'ennesimo divorzio finale in una stagione tempestosa per l'ex-capitano dell'Olimpia.
E proprio lo stesso Gentile potrebbe essere riaccolto a Milano con Pianigiani in panchina, all'interno di una rivoluzione interna anche al parco-giocatori: il nucleo degli italiani dovrebbe essere confermato in blocco (Cinciarini, Pascolo, Abass e Fontecchio - questi ultimi due reduci da una stagione in cui non sono stati lanciati e valorizzati come invece avrebbero dovuto e come sembrava dover essere dalle linee-guida iniziali), mentre la "pulizia" del parco stranieri potrebbe essere totale, eccezion fatta per Kruno Simon e Mantas Kalnietis, ancora sotto contratto. Via Miro Raduljica (già tornato in Cina, il campionato ormai più adatto alla sua indole), Rakim Sanders, Jamel McLean, Ricky Hickman e Milan Macvan, mentre Zoran Dragic, al momento infortunato al crociato, potrebbe restare e essere re-inserito in corsa come pedina per allungare il roster a metà stagione.
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