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Milano è più lunga e fresca: 2-0 nella finale con Reggio Emilia

Daniele Fantini

Aggiornato 05/06/2016 alle 23:17 GMT+2

L’Olimpia va sul doppio vantaggio nella serie della finale-scudetto battendo Reggio Emilia anche in gara-2: 94-73 il finale con 23 punti di Alessandro Gentile e 19 di Rakim Sanders. Ora ci si sposta al PalaBigi: gara-3 è in programma martedì sera

Alessandro Gentile, Olimpia Milano, Serie A 2015-16 (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

EA7 MILANO-GRISSIN BON REGGIO EMILIA 94-73 (23-24, 51-45; 69-62)
Venerdì sera ci aveva provato Rimas Kaukenas a tenere Reggio Emilia attaccata alla partita con un clinic offensivo da favola, questa volta è stato il turno di Amedeo Della Valle (20 punti con percentuali sporcate soltanto nel finale), splendidamente supportato da un eroico Andrea De Nicolao, ma le assenze di Stefano Gentile e Pietro Aradori sono state troppo pesanti, sul lungo periodo, per tenere la gara in equilibrio. Milano si prende il secondo punto della serie con un ventello significativo, ma costruito quasi interamente nel quarto periodo (25-11 il parziale) dopo i due tentativi di allungo nei quarti centrali, ricuciti con enorme cuore e coraggio da una Reggiana costretta a una rotazione ultra-risicata a 8 uomini: con Kaukenas in normale calo fisiologico dopo l’extra-sforzo profuso soltanto 48 ore prima, sono le bombe di De Nicolao e di Amedeo Della Valle a richiudere le forbici e rimettere tarli psicologici nella mente dell’Olimpia, ma quando la stanchezza, i problemi di falli e gli svantaggi di tonnellaggio, specialmente nel reparto esterni, cominciano a emergere con chiarezza, la partita si spezza con la fragranza di un grissino.

Kalnietis orchestra da leader, Gentile e Sanders sugli scudi

Se in gara-1 Repesa aveva trovato le riposte migliori dalle seconde linee, autrici del parziale poi rivelatosi decisivo alla fine del terzo periodo, questa volta sono i titolarissimi a prendersi il palcoscenico: Alessandro Gentile scaccia i fantasmi delle percentuali raccapriccianti della serie con Venezia scrivendo 23 punti con 9/10 dal campo, giocando con un’aggressività e lucidità impressionanti sin dal primo pallone (schiacciata in transizione alla seconda azione della partita, ndr), Rakim Sanders si inserisce alla perfezione tra le linee alternando con mestiere il gioco interno ed esterno, da perfetto 4-stretch in grado di far sentire anche muscoli ed atletismo sotto i tabelloni, e Mantas Kalnietis gioca finalmente la partita “totale” tanto attesa dai tifosi dell’Olimpia, memori del modo in cui aveva pugnalato la nazionale azzurra agli Europei a settembre: 14 punti, 6 rimbalzi, 3 assist, 5 falli subiti, tanta difesa sulla palla e giocate da leader di grande esperienza nel terzo periodo, quando l’Olimpia lancia la cavalcata prima di ritrovarsi frenata da due triple pazzesche consecutive di Della Valle.
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Alessandro Gentile, Olimpia Milano-Reggio Emilia, 2015-16 (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Post-up? No, Milano ora ha altre soluzioni

Mentre Reggio Emilia resta viva grazie alle percentuali dall’arco (8/11 alla metà del terzo periodo, 10/15 all’ultimo intervallo, poi trasformatosi in 10/21), con Della Valle, De Nicolao e Veremeenko quasi infallibili, Milano mostra di poter vincere (e probabilmente anche con minor sofferenza...) senza dover necessariamente cavalcare a ripetizione le situazioni di isolamento in post-up viste a lungo nella serie con Trento e in misura già minore contro Venezia: l’Olimpia gioca una pallacanestro più mobile, ariosa e collettiva, trovando un Lafayette chirurgico nei momenti importanti (12 punti con un paio di triple chiave) e maggior efficacia nei quintetti più dinamici, con McLean e Macvan al posto di Batista e i vantaggi in fisicità traslati sugli esterni.
La serie si sposta ora al PalaBigi per gara-3, in programma martedì sera: Pietro Aradori sarà ancora out per l’infortunio muscolare riacutizzatosi domenica, e le sue condizioni saranno rivalutate per la partita successiva. Nelle ultime due stagioni, la Reggiana ha sempre battuto l’Olimpia in casa: il 6 dicembre scorso, fu un tiratissimo 74-72 deciso da una grande prova di Andrea De Nicolao (17 punti, 6 rimbalzi, 4 assist).
Milano: Kalnietis 14, Simon 10, Gentile 23, Sanders 19, Batista 2; Cinciarini 5, Cerella 3, McLean 6, Lafayette 12, Macvan 0, Magro 0, Villa 0. All.: Repesa.
Reggio Emilia: De Nicolao 12, Kaukenas 9, Della Valle 20, Polonara 5, Veremeenko 11; Silins 7, Lavrinovic 6, Needham 3, Parrillo 0, Degli Esposti 0, Lever 0. N.e.: Aradori. All.: Menetti.
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