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Pubblicato 10/06/2008 alle 23:38 GMT+2

La Lottomatica Roma forza gara-5 battendo in casa la Montepaschi Siena 84-70. MVP della partita Ibrahim Jaaber, con 22 punti frutto di uno spettacolare 10/11 dal campo. Giovedì si torna al PalaMensSana

Quando Ibrahim Jaaber arrivò in Italia (il 22 febbraio scorso) portava in dote una mezza stagione chiusa come miglior marcatore del campionato greco. Si è inserito nell'organizzazione di coach Repesa con calma, pazientemente, sacrificando il proprio ego per il bene del gruppo: non solo realizzatore, ma anche playmaker e, soprattutto, difensore terrificante sulla palla e sulle linee di passaggio (2.6 recuperi per gara nei playoff). Per scollinare per la prima volta oltre i 20 punti a referto ha atteso un palcoscenico di lusso: gara-4 delle finali playoff, con Siena in vantaggio 3-0 nella serie. Una di quelle partite che in America chiamano "Win, or go home": traduzione facile, "Vinci, o vai a casa". Davanti ai genitori in tribuna, Jaaber esce dalla panchina e firma una prestazione da 22 punti (18 nel secondo tempo), metà dei quali segnati con una fiammata in avvio di 4° quarto per spaccare in modo netto la gara. Un colpo letale, dal quale Siena non si rialzerà più.
In gara-3 Roma aveva giocato 15 minuti di basket fantastico, cadendo, poi, sul più bello, quando la partita sembrava ormai chiusa (+20 alla metà del secondo quarto). In gara-4 la Lottomatica mantiene concentrazione e lucidità per tutti i 40 minuti, tenendo Siena al minimo stagionale di punti segnati (70) e forzando la macchina offensiva di Pianigiani a 20 palle perse (quarta peggior prestazione dell'anno). In attacco, gli 84 punti realizzati sono la terza peggior prestazione stagionale difensiva per la Montepaschi: fa sorridere, ma soltanto Montegranaro e Teramo erano riuscite, nelle 44 partite giocate finora, a far meglio contro l'organizzatissima muraglia di Pianigiani.
La gara inizia sinistramente sulla falsariga della partita precedente, con Roma estremamente reattiva su ogni pallone vagante e intensissima in difesa: Stefansson è un fattore anche in attacco e la formazione di Repesa tocca il +10 (15-5) alla metà del primo periodo. Pianigiani pesca Lavrinovic dalla panchina e, come spesso succede, il centro lituano lo ringrazia creando scompiglio nell'area giallorosa (22-17 al primo mini-intervallo).
Nel secondo periodo la manovra offensiva sale di colpi e Stonerook detta legge sotto i tabelloni: due triple permettono l'aggancio a quota 28 e lo stesso Stonerook lancia Eze a schiacciare in contropiede per il sorpasso senese. Roma resta attaccata alla partita con De La Fuente e l'energia di Hawkins (10 punti alla fine), che va a inchiodare in transizione il punto del 39-38. Un tiro libero di Lavrinovic fissa sul 39-39 il punteggio all'intervallo.
Terzo periodo equilibrato, con Roma a cercare l'allungo prima con una tripla di Hawkins in avvio, e poi con una fiammata di 5 punti consecutivi di Jaaber (53-50): Siena risponde con Lavrinovic, che lavora tanto sul perimetro quanto a centroarea, conquistandosi tiri liberi preziosi (14 punti per il lituano). All'ultimo intervallo Roma è in vantaggio 59-56 .
Nei dieci minuti più importanti della serie Jaaber sfrutta il vantaggio fisico su McIntyre e Ilievski mitragliando 11 punti e un assist per Gabini per il +13 Lottomatica (73-60). Stonerook non è quello di gara-3 così come Sato litiga a oltranza con il ferro (1/8 dal campo): Thornton ( 13 punti) è l'unico a mantenere la testa sulla partita, ma è troppo poco per rispondere a perfetti giochi a due fra Hawkins e Lorbek (17 per lo sloveno). Siena non si rialza più, e il canestro frugato dalla spazzatura con cui Jaaber fissa il risultato finale sull'84-70 è lo specchio della partita. Giovedì, al PalaMensSana, Siena si giocherà il secondo match-point.
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