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Pistoia rinuncia alla Serie A: Cremona e Virtus Roma ci sono, Torino attende il cambio di proprietà

Luca Stamerra

Pubblicato 15/06/2020 alle 18:17 GMT+2

Mentre la Virtus Roma e la Vanoli Cremona hanno confermato alla FIP la volontà di rimanere in Serie A anche per la prossima stagione, Pistoia dice basta e ha formalizzato la richiesta di partecipare al prossimo campionato di A2. Roma e Cremona, comunque, dovranno presentare le risorse economiche necessarie, così come Torino, entro il 31 luglio per confermare la loro partecipazione.

Pallone da basket - Serie A

Credit Foto Getty Images

Il campionato si era concluso con nessun vincitore e nessuna retrocessione. Ma l'anno prossimo quante squadre avremo nella massima serie? Intanto, non ci sarà più Pistoia che, in un comunicato, ha ufficializzato la sua richiesta di rinunciare alla prossima Serie A per disputare il campionato di A2 nella stagione 2020-2021.
Si tratta di una decisione dolorosa, sofferta e quanto mai difficile abbiamo lavorato fino all’ultimo per verificare se potevano esserci i presupposti per provare a mantenere la massima serie, con esito negativo. Schiacciati tra la ristrettezza dei tempi e l’assenza di certezze, ci siamo così trovati costretti a fare un passo indietro per garantire la sopravvivenza della pallacanestro a Pistoia. [Il presidente Massimo Capecchi]
Una scelta difficile, ma resa necessaria dalla grave crisi economica determinata anche dalla pandemia coronavirus. Nella giornata di mercoledì 17 giugno, i vertici del club effettueranno una conferenza stampa per analizzare in dettaglio il motivo di questa scelta e gli scenari futuri.
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Virtus Roma e Vanoli Cremona ci sono

Ci saranno invece la Virtus Roma e la Vanoli Cremona, soprattutto quest'ultima che aveva segnalato diverse difficoltà economiche per l'iscrizione del prossimo campionato. I due club, è bene precisarlo, hanno formalizzato l’istanza di permanenza in Lega Serie A, confermando alla FIP la volontà di non riposizionarsi in altri campionati. Ma entro il 31 luglio, le due società dovranno presentare le risorse economiche necessarie (e quindi trovare una nuova proprietà) per partecipare effettivamente al prossimo massimo campionato italiano.
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E Torino?

Servirà capire cosa succederà anche al Torino Basket (che intanto ha rinnovato la sponsorizzazione con Reala Mutua fino al 2023), altra società che dovrà cambiare presto proprietà. C'è il discorso Stefano Sardara, già proprietario della Dinamo Sassari, che dovrà cedere le sue quote della squadra di Torino, per permettere al club piemontese di salire in Serie A (ovviamente lo stesso presidente non può avere due club nella medesima serie). A giorni dovrebbe quindi arrivare una nuova proprietà che presenterà poi la fideiussione da 250.000 euro necessaria per procedere all’iscrizione.
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