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Basket, Serie A: la Virtus Bologna sbanca Venezia, vittorie interne per Milano e Sassari

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Aggiornato 02/11/2020 alle 00:22 GMT+1

La domenica della 6a giornata di Serie A si apre col successo esterno della Segafredo Virtus Bologna che si impone 83-68 sulla Reyer Venezia e la aggancia a 8 punti in classifica. Al Forum l'Olimpia Milano caolista piega 82-75 Trento. Serve un overtime a Pesaro per battere 95-83 la Vanoli Cremona. Tutto facile per Sassari che travolge 104-82 Varese nonostante i 33 punti di Luis Scola.

Josh Adams of Virtus Segafredo Bologna in action during the Italian Supercup match between Vanoli Cremona and Virtus Segafredo Bologna on August 29, 2020 in Cremona, Italy

Credit Foto Getty Images

Umana Reyer Venezia - Virtus Segafredo Bologna 68-83

A cura di Davide Fumagalli. Con un gran secondo tempo e ancor di più un terrificante quarto periodo, la Segafredo Virtus Bologna sbanca il Taliercio piegando 83-68 l'Umana Reyer Venezia nel big match della sesta giornata di Serie A. I bianconeri centrano la quarta vittoria di fila considerando anche l'Eurocup e agganciano i lagunari a quota 8 punti in classifica: la formazione di Sasha Djordjevic, al terzo successo consecutivo in campionato contro la Reyer (3 su 3 per il coach serbo contro De Raffaele), costruisce il suo capolavoro nella ripresa, rimontando da -12 (52-40) e poi toccando anche il +19 nell'ultimo periodo (64-83): buona prova corale con 16 punti di Weems, 14 di Markovic, 12 di Tessitori e 11 di Teodosic, soprattutto spiccano i 14 rimbalzi offensivi, tutti dopo l'intervallo, e le 18 palle recuperate, 6 di Pajola. Venezia, senza l'infortunato Watt e con Daye a mezzo servizio, gioca un gran primo tempo, chiuso a +9, ma poi cede di schianto nel quarto periodo dove non segna per oltre 7': non bastano i 24 punti di un eccellente Tonut, troppo solo però, pesano le 23 palle perse e il deficit a rimbalzo nella ripresa (26 a 13 per Bologna).
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Teodosic alza, Hunter schiaccia: prenotata la vetta della Top 10

Avvio di gara equilibrato al Taliercio, con la Reyer che si affida alle triple di Tonut e compagni, e la Virtus che risponde con Markovic e Weems andando in contropiede e sfruttando le palle perse degli avversari. E' un botta e risposta e alla prima pausa è vantaggio Bologna 21-20 con un parziale di 7-0 innescato da Teodosic. Nel secondo periodo prosegue l'equilibrio, poi si accende di nuovo Tonut che con due bombe fa 34-28, poco dopo alla festa partecipa anche Fotu e firma il +10 sul 40-30, punteggio che diventa 43-34 all'intervallo.
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Tonut bollente nel primo tempo: 17 punti con 5 triple

La gara sembra in controllo di Venezia che in avvio di ripresa arriva al massimo vantaggio sul +12, 52-40, dopo l'ennesimo canestro di Tonut. Inoltre la Segafredo perde Markovic per un infortunio al gomito destro e quindi sembra che tutto vada in direzione orogranata. Invece la Virtus alza l'intensità difensiva, Teodosic prende in mano la situazione e sono soprattutto Weems a Tessitori a firmare la rimonta: il centro toscano è scatenato, propizia il -4 e poi, dopo la tripla del -1 di Pajola, ruba palla a Tonut e vola in contropiede come una guardia per il canestro del sorpasso sul 61-60. Venezia ha una reazione e chiude il terzo periodo avanti 62-61 ma per la squadra di De Raffaele i segnali sono pessimi. E infatti nell'ultimo quarto l'Umana sparisce dal campo, colleziona palle perse in serie ed errori al tiro, e Bologna ne approfitta per scappare via coi canestri di Weems, Pajola e Ricci. Addirittura la Virtus tocca il +17 sul 79-62 con una clamorosa schiacciata di Hunter su assist di Milos, e soltanto dopo oltre 7' Venezia muove il punteggio salendo a 64 con una schiacciata di Vidmar. Il match ormai è chiuso, nel finale la Segafredo fa accademia, tocca il +19 e poi sigilla il punteggio sul definitivo 83-68.
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Che giocata di Weems: taglio backdoor e schiacciata

La Virtus tornerà in campo mercoledì sera alle 20.30 in casa contro il Lietkabelis in Eurocup mentre in campionato giocherà sabato alle 20.30, sempre in casa, contro Brindisi. La Reyer Venezia giocherà sempre mercoledì 4 novembre in Eurocup ma alle 17 in Russia contro il temibile Unics Kazan mentre in Serie A avrà l'impegno contro la Virtus Roma domenica alle 16.30 al PalaLottomatica.
  • Umana Reyer Venezia: Mazzola 3, Chappell 9, Cerella, Casarin 1, Tonut 24, Daye 2, D'Ercole ne, Bramos 3, Vidmar 4, Stone 4, De Nicolao 9, Fotu 9. All. De Raffaele
  • Virtus Segafredo Bologna: Pajola 7, Weems 16, Adams, Hunter 6, Ricci 6, Abass, Teodosic 11, Markovic 14, Gamble 9, Deri ne, Alibegovic 2, Tessitori 12. All. Djordjevic.
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Highlights: Venezia-Virtus Bologna 68-83

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A|X Armani Exchange Milano - Dolomiti Energia Trentino 82-75

A cura di Marco Arcari. La corsa dell’Olimpia Milano in LBA non si arresta neppure davanti a molteplici assenze (gli infortunati Malcolm Delaney, Vlado Micov e Kevin Punter, cui si è aggiunto Riccardo Moraschini, positivo al COVID-19) e a un avversario capace di imbrigliarla per oltre 25’ di gara. Al Forum matura così il 6° successo consecutivo per i biancorossi di Ettore Messina, che spezzano le resistenze della Dolomiti Energia Trentino con un parziale di 13-0 e una difesa impressionante nei primi 4’ dell’ultimo quarto. Partono decisamente meglio i padroni di casa, capaci di sfruttare al meglio gli assist di Sergio Rodriguez e il lavoro offensivo di Michael Roll, il quale è autore di 5 dei 10 punti di Milano (10-2), prima del timeout richiesto da coach Brienza. Roll è letteralmente on-fire dalla distanza e, da solo, doppia gli avversari in termini di produzione offensiva (8-4), mentre JaCorey Williams, l’unico giocatore ospite davvero performante (8 punti nella frazione), lancia e conclude il break (2-8) con cui la Dolomiti Energia rientra in gara (15-12 all’8’) e costringe coach Messina al minuto di sospensione. Gli ingressi di Zach LeDay e Kyle Hines ridanno un po’ di smalto all’attacco dei padroni di casa, capaci così di riprendere un buon margine (19-12) al termine del 1° quarto.
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Zach LeDay è un atleta strepitoso e lo dimostra anche contro Trento

Toto Forray, alla 423ª presenza con la maglia di Trento, diventa il go-to-guy dei bianconeri in apertura di 2° periodo e, con 5 punti, riporta le distanze a un solo possesso (20-17). Victor Sanders viene espulso al 12’ di gioco, per somma di falli tecnico e antisportivo, complicando ulteriormente la situazione delle rotazioni a disposizione di coach Brienza. Milano coglie la palla al balzo, realizza un parziale di 4-0 e sembra poter riprendere in mano le redini della gara, ma non ha fatto i conti col solito Williams. Il centro della Dolomiti Energia continua a spadroneggiare nel pitturato dell’AX Armani Exchange, rimettendo tutto in parità (27-27) a metà 2° quarto. Una tripla di Gary Browne frutta il primo vantaggio di serata per gli ospiti (29-30) ed è solo l’inizio dello show offensivo del numero 9 bianconero. Browne infatti prima piazza 10 punti personali e poi arma la mano di Jeremy Morgan per le triple che consentono a Trento di chiudere avanti il 1° tempo (41-44) e coronare un parziale complessivo di 22-32 nel 2° quarto. Milano deve ringraziare l’eterno “Chacho” (8 nel quarto), capace di rimediare individualmente a un attacco che fatica molto.
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Williams regala spettacolo in entrambe le fasi, con schiacciate e stoppate

Shavon Shields inaugura la ripresa decidendo di attaccare sistematicamente il ferro avversario e di diventare principale terminale offensivo biancorosso, ma l’Olimpia sbaglia troppo al tiro da oltre l’arco dei 6.75 e inanella anche una serie di turnovers che impedisce di ridurre il ritardo (47-51 al 25’). I padroni di casa scommettono fin troppo sulle doti balistiche di Luke Maye (per la verità molto opaco nella prima metà di gara), e rimangono a contatto solamente grazie ai tiri liberi (6/8 nel quarto). La Dolomiti Energia sfrutta invece le transizioni di Kelvin Martin e la presenza, stavolta difensiva, di Williams, chiudendo così in vantaggio (60-62) anche al 30’ di gioco. L’AX piazza un 13-0, caratterizzato soprattutto dalle bombe di Roll, e vola sul +11 (73-62) dopo 4’ dall’inizio dell’ultima frazione dei regolamentari. Il break incassato, unito all’aumentare dei turnovers e agli errori commessi dai tiratori piazzati negli angoli, condannano Trento. Rodriguez, devastante in qualsiasi pick&roll, sfrutta al meglio il tempo restante per trovare la doppia-doppia (10 punti e 12 assist), mentre Shields arriva a quota 24 punti (9/11 su azione). MVP però è Roll (19, con 5/8 da 3), fondamentale nel realizzare quei canestri che spezzano le ultime resistenze bianconere. A Trento non basta il dominio a rimbalzo di Williams (15+15), né la doppia-doppia di Maye (15 e 10 rimbalzi).
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Devastante schiacciata di JaCorey Williams contro Milano

  • Milano: LeDay 10, Moretti, Roll 19, Rodriguez 10, Tarczewski 1, Biligha, Cinciarini 1, Shields 24, Brooks 3, Hines 9, Datome 5. All. Messina
  • Trento: Martin 8, Conti, Browne 18, Forray 9, Sanders, Morgan 10, Williams 15, Ladurner, Lechthaler n.e., Maye 15. All. Buscaglia.
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Highlights: Milano-Trento 82-75

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Carpegna Prosciutto Pesaro-Vanoli Basket Cremona 95-83 d1ts

A cura di Daniele Fantini. La partita più pazza dell'anno finisce in overtime e sorride alla VL Pesaro, che può festeggiare la prima vittoria casalinga riportando il proprio record in parità (3-3). Il +12 finale, frutto di ben 19 punti realizzati nel solo prolungamento, certifica la singolarità di una partita che vede cambiare padrone per almeno quattro volte: dopo un primo quarto a basso ritmo ben controllato da Cremona (13-18), Pesaro prende in mano l'inerzia in un secondo periodo da 27-7, vola sul +15 all'intervallo lungo (40-25), tocca anche il +21 al 24' (50-29) salvo poi subire la violenta reazione degli ospiti, capaci di rimettere la testa avanti con una tripla di Daulton Hommes a 27" dalla sirena (74-76). Due tiri liberi di Tyler Cain forzano l'overtime dove, dopo un inizio stentato, la VL riapre il gap con due bombe consecutive di Carlos Delfino e banchetta poi con Robinson e Massenat su una Cremona ormai piegata sulle ginocchia per le rotazioni cortissime dovute alle assenze di TJ Williams e Jarvis Williams e alle uscite per falli di David Cournooh e Marcus Lee.
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Delfino-Robinson: le triple della vittoria di Pesaro su Cremona

Frantz Massenat è il top-scorer in casa pesarese, autore di 21 punti, 14 dei quali nel solo primo tempo, ma sono determinanti gli apporti dalla panchina di Marko Filipovity (16 punti, 9 rimbalzi, e una serie di ottime giocate per tenere viva emotivamente la squadra durante la lunga rimonta avversaria) e Carlos Delfino (16 punti, 5 assist e in campo con la sua esperienza e sangue freddo per recapitare a bersaglio i tiri più importanti della serata). Solidissima anche la prestazione di Tyler Cain in vernice: liberi per forzare l'overtime a parte, il centrone della VL scrive una doppia-doppia da 12 punti (6 nel prolungamento) e 19 rimbalzi, aggiungendo anche quattro assist con un paio di splendide giocate di lettura in situazioni di post-up.
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Fabio Mian segna 25 punti contro Pesaro, massimo in carriera

Cremona, ridotta ai minimi termini a livello tecnico e numerico nel finale, mostra una forza di carattere incredibile nel riuscire a rigirare una partita ormai quasi data per persa alla metà del terzo periodo, trascinata dai suoi bombardieri. Fabio Mian è quasi commovente per solidità di letture e capacità di sfruttare ogni minimo spiraglio possibile per costruirsi una conclusione (career-high da 25 punti, con 9 rimbalzi e 4/9 dall'arco), Daulton Hommes si risveglia dopo un tempo molto sonnolento mostrando potenziale per trasformarsi presto in un giocatore di grande livello in Europa (24 punti, 5/10 da tre), e Topias Palmi contribuisce in maniera silente dalla panchina aggiungendone 13 e fungendo da ottima spalla nella seconda metà di gara. Più sofferente, invece, Peppe Poeta (6 punti, 3/13 al tiro), incapace di fornire quelle scintille che lo avevano caratterizzato nelle sue migliori prestazioni finora: impossibile, però, chiedere di più a questa Cremona stasera.
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Daulton Hommes, che talento: segna 24 punti contro Pesaro

  • Pesaro: Robinson 7, Tambone 10, Massenat 21, Filipovity 16, Cain 12, Filloy 4, Delfino 16, Zanotti 7, Drell 2, Basso, Serpilli, Mujakovic ne. All. Repesa
  • Cremona: Hommes 24, Palmi 13, Lee 10, Mian 25, Cournooh 4, Poeta 6, Donda, Williams T. ne, Gallo ne, Marchetti ne, Trunic 1. All. Galbiati
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Highlights: Pesaro-Cremona 95-83 d1ts

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Banco di Sardegna Sassari - Openjobmetis Varese 104-82

A cura di Marco Arcari. Out coach Pozzecco, è Edoardo Casalone a godersi, da head coach, la miglior versione di Sassari vista finora in questa LBA 2020-21. Il Banco di Sardegna domina infatti tutta la sfida contro Varese, tirando 13/16 da 3 nel 1° tempo e trovando la quarta vittoria in Serie A. Jason Burnell è subito assoluto protagonista, ma la Openjobmetis non si lascia certo impressionare e, con la coppia Scola-Strautins sugli scudi, tiene botta, rispondendo colpo su colpo (13-14 al 5’ di gioco). Miro Bilan dà vita a uno splendido duello con Luis Scola, regalando giocate spettacolari spalle a canestro, ma sono le triple di Marco Spissu (4/4 nel quarto) a coronare degli importanti parziali (9-0 e 11-0). I padroni di casa riescono così incredibilmente a doppiare gli ospiti (36-18) in chiusura di 1° quarto, tirando con percentuali irreali (6/8 da 2, 7/8 da 3). Lo show balistico del Banco di Sardegna non accenna minimamente ad arrestarsi, e allora tocca a Eimantas Bendzius diventare principale bocca da fuoco e sparare i 3 pezzi che valgono il 44-21 al 12’ del match. Strautins è sempre più solo sull’isola di una Varese che esaurisce il bonus falli di squadra dopo neanche 4’ dall’inizio del 2° quarto e incassa 56 punti in 15’ (-32). Devono passare 8 minuti affinché la formazione ospite trovi punti da un giocatore che non sia Strautins, ma ormai la differenza di valori in campo è impressionante. Sassari si diverte, corre bene il parquet in transizione e regala minuti anche al giovanissimo Marco Antonio Re (classe 2000), chiudendo sul 67-32. Ma il dominio è ancor più chiaro guardando alle cifre personali di Burnell a metà gara: 12 punti, 6 rimbalzi, 7 assist, statistiche che ricordano tabellini NBA alla LeBron James, giusto per intenderci.
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Justin Tillman lancia Sassari a quota 100 con una schiacciatona

Lo stesso Burnell però si fa espellere a inizio ripresa, per somma di antisportivo e tecnico, dopo continui battibecchi a distanza con Strautins. Quest’ultimo continua a essere l’unico giocatore biancorosso capace di dare un senso a una sfida che, a tutti gli effetti, è un Sassari vs Strautins (72-37 al 23’). Scola prova quantomeno a dare una mano al compagno, trovando buon ritmo da oltre l’arco dei 6.75, e la Openjobmetis tenta di salvare almeno l’orgoglio, complice anche il calo di concentrazione dei padroni di casa (84-58 a fine 3° quarto). Sassari fa valere la forza tecnica e fisica dei propri lunghi, specie nel gioco in post spalle a canestro, e conquista liberi a profusione per un break di 8-0 (92-60 al 33’) che viene spezzato solamente da Strautins. La sfida è finita da tempo, ma Scola dimostra di essere un professionista esemplare, realizzando 12 punti nell’ultimo quarto e ritoccando così il proprio career-high in Serie A (33 punti, con 5/8 da 3). Sassari fa esordire in Serie anche Luca Sanna, diciassettenne sassarese che si prende anche il lusso di smazzare 1 assist nel minuto in cui resta sul parquet. Per il Banco 6 giocatori in doppia cifra per punti realizzati (top scorer Bendzius con 23), ma anche 60% su azione e 30 assist di squadra. Numeri impressionanti. Oltre a Scola, tra le file biancorosse buona prova anche di Strautins (26, con 5/10 da 3, e 9 rimbalzi), il quale però non può evitare il 4° k.o. consecutivo di Varese.
  • Sassari: Tillman 19, Re, Spissu 13, Gandini, Sanna, Burnell 12, Devecchi 6, Bendzius 23, Pusica 13, Bilan 18, S. Gentile ne. All. Casalone (Pozzecco assente).
  • Varese: Jakovics 3, Morse 4, Andersson 6, G. De Nicolao 6, Strautins 26, Scola 33, Douglas 4, Ruzzier, Ferrero, Van Velsen ne. All. Bulleri.
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Highlights: Sassari-Varese 104-82

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Happy Casa Brindisi - Fortitudo Lavoropiù Bologna 100-74

A cura di Davide Fumagalli. Prosegue il momento magico della Happy Casa Brindisi che batte 100-74 la Fortitudo Lavoropiù Bologna e resta al secondo posto solitario della classifica alle spalle dell'imbattuta Milano. La squadra di Frank Vitucci centra il quinto successo consecutivo e domina un match che in avvio non sembrava tanto semplice: spiccano i 22 punti di Thompson e Harrison (17 nel solo primo periodo per D'Angelo), e i 15 di Willis, senza dimenticare il dominio a rimbalzo, 46 a 26, e il devastante 35-1 nei punti dalla panchina. Per la Fortitudo, senza Happ, Fantinelli e Fletcher, e con Aradori a mezzo servizio, non bastano i 24 punti di Withers e i 23 del grande ex di turno Adrian Banks. Per la squadra di Meo Sacchetti è il quarto ko consecutivo compresa la gara di Champions col Bamberg, il sesto in sette partite ufficiali: la Effe è ultima in classifica con 2 punti, gli stessi di Treviso che però ha due gare in meno.
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D'Angelo Harrison con una tripla direttamente dall'Alaska

Il match del PalaPentassuglia vede un ottimo avvio della Fortitudo che, spinta da Withers e Banks, tocca il +7 sul 13-6. Poi la Happy Casa si sveglia, strattonata da Harrison e Thompson, e arriva la rimonta: l'ex St. John's completa un paio di giocate da tre punti a rimbalzo, poi allo scadere segna da metà campo la bomba del 26-29 con cui si va al primo riposo. Nel secondo periodo Harrison firma il sorpasso, Willis con una schiacciata tonante fa 39-34, poi risponde Banks con una clamorosa tripla per il -1 sul 41-40. Lì la luce di Bologna si spegne di colpo, Brindisi ne approfitta e produce un parziale di 12-0 firmato da Thompson e Willis, indemoniati, per il 53-40 dell'intervallo.
Nel terzo periodo l'inerzia è tutta della squadra di Vitucci che vola a +14 con le bombe di Willis e Thompson, ma la Lavoropiù non vuole mollare, si aggrappa ad Aradori e Banks e torna a -6 (63-57). La Fortitudo però non va oltre, la Happy Casa rimette le mani sul match e vola via: Harrison firma il gioco da tre punti per il 72-60 del 30', poi nel quarto periodo Thompson fa +16, successivamente la Fortitudo alza proprio bandiera bianca e c'è spazio per le soddisfazioni personali di Zanelli e Gaspardo che portano Brindisi fino anche a +27, prima del 100-74 finale.
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Willis e Thompson sono uno spettacolo per Brindisi

Le due squadre torneranno in campo sabato prossimo, 7 novembre, negli anticipi della settima giornata di Serie A: alle 20.30 Brindisi giocherà in casa della Virtus Bologna, un vero big match, mentre la Fortitudo, sempre alle 20.30, riceverà la De'Longhi Treviso, in quello che al momento è uno spareggio salvezza.
  • Brindisi: Krubally 10, Zanelli 8, Harrison 22, Visconti 2, Gaspardo 12, Thompson 22, Cattapan, Udom 3, Bell 2, Perkins 4, Willis 15, Guido ne. All. Vitucci.
  • Fortitudo Bologna: Banks 23, Aradori 12, Mancinelli 1 Simon, Dellosto, Palumbo, Cusin, Withers 24, Tote 9, Sabatini 5. All. Sacchetti.
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Highlights: Brindisi-Fortitudo Bologna 100-74

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