L'Olimpia Milano sperimentale non funziona, Pesaro passa al Forum 90-82

MEDIOLANUM FORUM DI ASSAGO (MI) - I fischi di un Forum gelido e pieno soltanto per metà sono ancora timidi e sparuti. Ma gli allarmi in casa Olimpia iniziano a risuonare in maniera violenta già dopo un mese di stagione. Il ko contro Pesaro toglie a Milano l'unica certezza coccolata in queste prime settimane complicate della semi-inviolabilità del fortino di casa. E ora, con un record negativo in tutte le competizioni e la sconfitta al primo turno in Supercoppa, l'Armani è costretta ad affrontare i suoi fantasmi in sole 48 ore, prima dell'inizio del cruciale doppio turno casalingo di Eurolega contro Maccabi Tel Aviv e AS Monaco.

Il calendario serrato di Coppa spinge coach Ettore Messina a cambiare game-plan e rotazioni. Out Shields, Melli, Voigtmann e Hines (ormai destinato soltanto alle gare internazionali), soltanto tre minuti concessi a Pangos, e spazio più importante del solito agli italiani e alle seconde linee. Ma questa Milano, già alla ricerca di un'identità solida dopo le tre sconfitte in Eurolega e di Napoli, si ritrova a inseguire la partita senza chiari equilibri sin dalla palla a due.

Pesaro, scesa al Forum in assetto da trincea, azzanna immediatamente con un break di 2-12, costringendo l'Armani a giocare di rincorsa per l'intero primo tempo. L'Olimpia, faticando, mette la testa avanti all'intervallo lungo e dà l'impressione di poter amministrare toccando il +8 a inizio ripresa, ma è un fugace fuoco di paglia che non ha, sotto di sé, sufficiente legna da ardere. La VL ha la forza di restare compatta e concentrata sulla partita. E di sfruttare le grosse pecche difensive avversarie per riprendere in mano il controllo del match. Leonardo Totè (20 con 9/15 dal campo) gioca una gara a tratti dominante contro un confusissimo Alex Poythress, confermandosi sugli ottimi livelli già mostrati nelle prime uscite. Scott Bamforth (15+6 assist) è l'uomo giusto cui affidare i possessi cruciali. Ray McCallum (11+10 assist) detta bene tempo e ritmo. Quincy Ford (13+13 rimbalzi) fornisce una quantità esaltante di testosterone in area. E Valerio Mazzola (10) ha il cinismo del grandissimo veterano per infilare la tripla decisiva nel finale.

Senza Melli a blindare il pitturato, Voigtmann a dare spaziature in attacco e Shields a caricarsi il peso offensivo sulle spalle, l'Olimpia non trova punti di riferimenti stabili oltre al solito Nikola Mirotic (18+10 rimbalzi). Maodo Lo (14) affievolisce dopo un buon inizio griffato da triple in step-back, Stefano Tonut attacca a testa bassa con grande cuore ed energia ma scarsa efficacia (9 punti con 3/10 al tiro). Diego Flaccadori e Devon Hall non incidono (1/11 in coppia). E l'unica vera spalla per il montenegrino si rivela essere un brillante Ismael Kamagate (15+7 rimbalzi), ben innescato al ferro. Troppo poco, anche per il campionato.

L'Olimpia resta aggrappata alla zona playoff (3-2) ma potrebbe trovarsi di fronte alla settimana-crocevia della stagione, con riflessioni possibili già in serata. È il momento per tornare seriamente sul mercato e/o modificare il sistema offensivo per aumentare un tasso di fiducia pericolosamente basso? La trasferta di Brindisi di domenica 5 novembre (ore 16.30, LIVE su Eurosport 2 e discovery+) sarà un banco di prova da tante risposte.