La Germani Brescia resta imbattuta dopo tre giornate, Napoli ko 80-71 nel duello tra outsider

PALALEONESSA, BRESCIA - Miro Bilan indossa il mantello da supereroe delle grandissime occasioni. La doppia-doppia abbondante (15+14 rimbalzi) è quasi scritta a priori, figlia di una serie di giocate ballerine di tecnica e fondamentali nel verniciato. Ma i 4 assist che fanno schizzare a 29 la sua valutazione complessiva (season-high) descrivono al meglio la completezza di un giocatore che coach Alessandro Magro ha scelto per farne il playmaker occulto della sua nuova Brescia. L'ultimo passaggio vincente, una rasoiata laser per mandare Jason Burnell a schiacciare il +5 a 75" dalla sirena, decide la partita nel finale fiammeggiante, rispondendo alla furiosa rimonta della GeVi dal -10.

La Germani si aggiudica il big-match domenicale tra outsider e difende l'imbattibilità dopo tre giornate. Resta nel gruppetto di vertice con Venezia, in attesa della sfida fra Trento e Virtus, lanciando un segnale chiaro alla concorrenza: nonostante il pesante ko in finale di Supercoppa, la Leonessa c'è. Pronta a giocare una stagione da protagonista. Per ripetere l'impresa dello scorso anno in Coppa Italia e per tentare una lunga cavalcata nella post-season.

Al fianco del già citato Bilan, sgomita anche John Petrucelli (12+6 rimbalzi), solidissimo nei primi tre quarti di gara. Ma Brescia ha una profondità di roster importante. Che le permette di trovare risorse anche in una serata opaca di Amedeo Della Valle (8 punti con 2/8 dal campo) e Semaj Christon, impreciso al tiro (3/10) ma più tendente del consueto a occupare un ruolo di creatore/costruttore di gioco (6 assist). Così, dopo tre quarti di sostanziale equilibrio, la Germani trova le scintille decisive in CJ Massinburg (11) e Jason Burnell (15), autore dei tre canestri consecutivi nel finale, uniti a una prova coriacea nella metacampo difensiva anche sul pallone.

Ed è lì, davanti al proprio canestro, dove Brescia crea il break decisivo nel quarto periodo. Tiene Napoli senza punti per quattro minuti abbondanti. E, pur stentando in attacco (soltanto 3/23 nel tiro pesante, 13%), costruisce un cuscinetto di dieci punti determinante per assorbire il rientro ospite nei due minuti conclusivi.

Napoli, alla prima sconfitta dopo le due grandi imprese contro Sassari e Milano, si conferma comunque squadra solidissima e ben allenata da Igor Milicic. Ma, nel finale, la GeVi soffre le rotazioni corte a otto uomini, che la costringono per la terza volta consecutiva a spremere i suoi giocatori-chiave. Tomislav Zubcic, MVP nel successo sull'Olimpia, frana contro la fisicità del reparto lunghi bresciano. Jacob Pullen (12 ma 3/10 al tiro) soffre la marcatura rocciosa di Burnell, sguinzagliato da vero specialista da coach Magro. Tyler Ennis (13) funziona a strappi. Justin Jaworski scompare dopo un buon primo tempo nei litigi col ferro (2/8). E non bastano, sul lungo periodo, la solidità di Michal Sokolowski, il migliore dei suoi, così come la fiammata accesa da Alessandro Lever (11) nel secondo quarto, dove Napoli tenta un fugace allungo.