Pesaro fa il colpo a Sassari, vince 96-91 e tiene viva la speranza di salvezza. Meo Sacchetti fa lo scherzo alla Dinamo

Partita pazzesca con esito non prevedibile al PalaSerradimigni dove la Carpegna Prosciutto Pesaro vince 96-91 contro il Banco di Sardegna Sassari nel secondo anticipo della 26a giornata di Serie A. Risultato inatteso perchè i marchigiani, ultimi con Brindisi, avevano perso le ultime 6 gare in trasferta e si presentavano senza Bamforth, senza Totè e senza il nuovo arrivato Loudon Love, viceversa la Dinamo era lanciata verso i playoff, con 5 vittorie nelle ultime 7 e addirittura 4 successi di fila in casa. Il basket però sa regalare sorprese e la Pesaro del grande ex Meo Sacchetti (coach del Triplete sassarese 2015) fa lo scherzetto, cogliendo 2 punti che la portano a quota 16, mentre il Banco di Sardegna rimane a 24 e rischia di perdere quel treno che porta alla post season.

La Dinamo paga le 18 palle perse e il 12 su 18 ai liberi, e non basta la prova da 22 punti di Tyree e quella da 19 con 7 rimbalzi di McKinnie, senza dimenticare i 12 di Gombauld e gli 11 a testa di Jefferson, Cappelletti e dell'ex Charalampopoulos. Dall'altra parte Pesaro limita le perse, solo 5, tira 20 su 22 dalla lunetta e la spunta con un quarto periodo da 30-19 per conquistare la prima storica vittoria a Sassari in campionato dopo 15 sconfitte (l'unico successo era arrivato nel 2020 in Supercoppa). Il top scorer è Justin Wright-Foreman con 18 punti ma decisivo è Trevon Bluiett con 16 e i canestri nel finale punto a punto, lui che veniva da 4 gare a 3.5 di media; bene anche Mazzola, che eguaglia il season high con 15 punti, McDuffie, 14, e Tambone, 11 con anche un pazzesco buzzer beater a fine primo quarto.

La partita vede un avvio lanciato di Sassari che tocca immediatamente il +9 sul 15-6, Pesaro però risponde presa per mano da Cinciarini e Mazzola, poi alla prima pausa è davanti 28-26 per il buzzer beater di Tambone. Nel secondo periodo la Dinamo perde diversi palloni e finisce anche a -6 un paio di volte (27-33 e 32-38), però viene presa per mano da McKinnie e da Tyree, e torna a -2, anche se all'intervallo è 50-46 per la Carpegna Prosciutto grazie al canestro negli ultimi secondi di McDuffie.

Nella ripresa Sassari cambia marcia in difesa, piazza un break di 11-2 e arriva a +5 sul 57-52, sembra poter allungare ma Pesaro rimane in scia grazie alle invenzioni di McDuffie e Wright-Foreman. La Dinamo però ispirata, altro parziale di 9-2 con Cappelletti e Charalampopoulos, e 72-66 al 30'. Sembra l'allungo decisivo ma di nuovo la Vuelle impatta sul 74-74 con le triple di Wright-Foreman e Ford, poi da lì è battaglia punto a punto. Charalampopoulos mette il missile dell'84-80 e di nuovo la Carpegna Prosciutto risponde: Wright-Foreman e Bluiett si prendono la squadra sulle spalle, quest'ultimo segna la bomba del sorpasso e poi si inventa un pazzesco canestro in avvicinamento per il 91-87 a 36" che sostanzialmente chiude i conti. Da lì Sassari non riesce più a riavvicinarsi e Pesaro sigilla la vittoria coi liberi di Cinciarini e Mazzola.

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