Playoff, semifinali: la Virtus Bologna si salva ancora, batte 79-78 Venezia e fa 2-0. Decisivi i liberi di Cordinier

Alla Segafredo Arena va in scena una gara 2 fotocopia di gara 1: la Virtus Bologna fa e disfa, vede le streghe ma ad un passo dalla sirena conclusiva riesce a spuntarla battendo 79-78 l'Umana Reyer Venezia e si porta sul 2-0 nella serie di semifinale, a soli 40' dalla quarta finale Scudetto consecutiva. Mercoledì sera al Taliercio (ore 20.45 su Eurosport e in chiaro su DMAX) si annuncia l'ennesima sfida al cardiopalma ma gli orogranata non potranno più fallire dopo aver sostanzialmente sprecato due occasioni colossali a Bologna. Infatti la squadra di Spahija recupera ancora uno scarto di 22 punti nel terzo quarto (52-30) ma nei secondi conclusivi viene tradita da Rayjon Tucker e poi trafitta dai tiri liberi di un glaciale Cordinier per rimettere davanti, definitivamente, la Segafredo.

La Virtus perde la lotta a rimbalzo, 28 a 36, ma chiude coi "soliti" 25 assist e tira 9 su 18 da tre, il 50%: 4 triple le mette Marco Belinelli, autore di 14 punti tutti nel secondo periodo; in doppia cifra anche Polonara con 11 punti e 6 rimbalzi, il match winnerCordinier chiude con 10 mentre a 9 punti ci sono Mickey, Hackett e Dunston. Finale amaro e di grande frustrazione per Venezia, cui non basta un'altra notevole rimonta: ci sono 14 punti a testa per Parks e Simms, l'atteso Tucker ne mette 13, tutti tra secondo e terzo periodo, e incappa anche in 3 perse; in doppia cifra anche capitan Andrea De Nicolao con 11 mentre stavolta deludono Spissu e Heidegger, 6 a testa, mentre Wiltjer chiude addirittura a zero.

La partita davvero ricalca l'andamento di gara 1: la Virtus parte fortissimo, segna i primi 5 tiri e vola sul 14-2 con una tripla di Pajola, poi è addirittura 22-5 e Abass con due liberi fa 26-7, +19, che diventa 28-15 alla pausa dopo la tripla di Heidegger. Nel secondo periodo Venezia risale la china e capitan De Nicolao mette la bomba del -10 (28-18), però lì si accende Belinelli e la Segafredo fa il vuoto. Il capitano segna 4 triple una più complessa dell'altra, firma tutti i suoi 14 punti nel periodo e la Virtus torna a +19 per il 45-26! All'intervallo la squadra di Luca Banchi è in controllo sul 47-30.

Nella ripresa la Virtus tocca il massimo vantaggio, +22 sul 52-30 con una bomba di Abass, ma dopo quanto successo in gara 1, la sensazione è che il match non sia chiuso. Infatti Bologna cala d'intensità e la Reyer risale colpo su colpo: due triple di Spissu e una di De Nicolao valgono il -13, Polonara replica per il 60-44, però Venezia è in gas e anche Rayjon Tucker si accende per portare i suoi fino al -7 del 30', 64-57. L'ultimo periodo vede gli ospiti proseguire la risalita, Parks e Simms sono scatenati, poi addirittura Casarin segna dall'angolo la tripla del -2, 72-70. La Segafredo non trova il modo di fermare i rivali e addirittura va sotto sul 74-73 per un canestro al volo di Parks. Il finale è al cardiopalma, i liberi di Hackett tengono lì la Virtus ma Parks firma il nuovo 78-77.

Nell'ultimo minuto le giocate chiave: Tucker, ingenuo, commette fallo in attacco su Cordinier che dall'altra parte si butta dentro e guadagna due liberi per un fallo un po' generoso che manda in tilt coach Spahija e tutta Venezia. Il francese non trema, segna i liberi del 79-78, poi con 4 secondi è ancora Tucker a prendere palla, ma pasticcia malamente e Venezia non riesce neppure a tentare l'ultimo tiro. Finisce con la vittoria sudatissima di Bologna: mercoledì al Taliercio ci sarà il primo match point per la Virtus.

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