Torneo NCAA 2025: tabellone, calendario, favorite e dove seguire le partite della March Madness in TV e in streaming
Aggiornato 18/03/2025 alle 19:27 GMT+1
BASKET, NCAA - Da martedì 18 marzo scatta il Torneo NCAA con le migliori 68 università degli Stati Uniti che si contendono la partecipazione alla Final Four di San Antonio (5 e 7 aprile). Occhi puntati sulle teoriche favorite, ovvero Auburn, Duke, Florida e Houston, ma attenzione alle sorprese perché in gara secca l'upset è sempre dietro l'angolo. Di seguito una guida per sapere tutto sul Torneo.
Torneo NCAA 2024 - March Madness a Memphis
Credit Foto Getty Images
Marzo sta a significare March Madness e quindi Torneo NCAA, uno degli eventi più seguiti negli Stati Uniti e più in generale dagli appassionati di pallacanestro di tutto il mondo. I migliori 68 atenei della Nazione, su un totale di oltre 350, si sfidano in gara secca per conquistarsi uno dei quattro posti del Grande Ballo, la Final Four, che quest'anno si disputerà a San Antonio, in Texas, al mitico AlamoDome che conta 73mila posti a sedere. Tra favorite, Cinderellas, santoni della panchina, prospetti da NBA, giocatori ormai veterani, studenti comuni, college dal sangue blu, mid-major e piccole scuole alcune delle quali al debutto, il Torneo rimane un concentrato più unico che raro di storie, di sport e umane.
Le favorite e i 4 Regionals: Auburn, Duke, ma non solo
Nelle ultime due stagioni il titolo è andato a Connecticut: gli Huskies sono nel tabellone e proveranno a puntare ad uno storico Three-Peat, anche se finora il campo ha detto che non sono per nulla da titolo. Le favorite sono Auburn, n.1 assoluta e n.1 del South Region, Florida, n.1 del West Region, Duke, n.1 dell'East Region, e Houston, n.1 del Midwest Region, ovvero le squadre che meglio si sono comportate durante tutto l'anno fra partite di Conference (gennaio, febbraio e inizio marzo) e quelle di extra-Conference che hanno aperto la stagione (novembre e dicembre).
Auburn, proveniente dalla SEC Conference che ha mandato il numero record di 14 squadre al Torneo, è composta di veterani e grandi fisici, come il versatile lungo Johni Broome. Nel South Region le insidie sono Iowa State (3) e Michigan State (2), allenata da un santone come Tom Izzo e col talento di Jase Richardson, figlio del Jason che vinceva gare delle schiacciate in maglia Warriors a inizio anni 2000. Occhio anche a New Mexico (10), guidata da Richard Pitino, figlio di Rick, e a UC San Diego (12), al debutto assoluto al Torneo. Proverà ad entrare North Carolina, che giocherà la First Four contro San Diego State: l'invito dei Tar Heels ha fatto molto discutere.
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La sfida NCAA tra St. John's e Fordham
Credit Foto Eurosport
Nel West Regional i Gators di Florida fanno paura, guidati dall'esterno Walter Clayton Jr., mentre può andare fino in fondo anche St. John's (2). Il college del Queen's a New York è stato rigenerato da Rick Pitino, ha vinto la Big East e ha trovato in RJ Luis un giocatore determinante. Riflettori anche su Kansas (7), che al primo turno sfida la Arkansas (10) di John Calipari, su Memphis (5) del bomber PJ Haggerty, e ovviamente sui bi-campioni di UConn (8), che rischiano subito contro la Oklahoma (9) del talentone Jeremiah Fears. Occhio infine a Drake (11): l'ateneo con sede a Des Moines, Iowa, viene da una stagione da 30-3 e ha tutto per vestire i panni della Cinderella.
Il Midwest Region appartiene ai Cougars di Houston: la squadra di Kelvin Sampson è durissima, tosta, grande difesa, comandata da LJ Cryer e non solo. Le varie Purdue (4), Kentucky (3) e Tennessee (2) non sembrano però essere così attrezzate per far saltare il banco. Da seguire Illinois (6), che vanta il super talento lituano Jakucionis in regia, così come Gonzaga (8), che vanta fra le sue file l'italiano Emmanuel Innocenti (classe 2004 con origini della Costa d'Avorio, ndr) e che al primo turno rischia contro Georgia (9).
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Cooper Flagg con la maglia di Duke in NCAA
Credit Foto Getty Images
Infine l'East Region dove le luci si accendono ovviamente su Duke. I Blue Devils hanno dominato l'ACC e vogliono anche il Torneo, grazie ad un roster con prospetti NBA come le guardie Caleb Foster, Isaiah Evans e Kon Knueppel, il lungo sud-sudanese Khaman Maluach, e soprattutto Cooper Flagg, reduce da un infortunio alla caviglia ma deciso a condurre i suoi fino in fondo prima di spiccare il volo verso la 1 assoluta del Draft NBA. Il percorso per la squadra di Jon Scheyer non sarà però semplice: attenzione a Baylor (9) del talentone bahamense VJ Edgecombe, ad Arizona (4), all'Alabama (2) del play mancino Mark Sears e non solo, a Wisconsin (4) e ai mormoni di BYU (6), col prospetto russo ex Real Madrid Egor Demin.
Il calendario
Il Torneo NCAA vive sul fascino della gara secca, del dentro-fuori, dove spesso il pronostico viene ribaltato e ad avanzare sono le Cinderellas, rispetto ai college più blasonati, perché si sa, sulla singola sfida può accadere di tutto. Si parte martedì 18 e mercoledì 19 marzo con le First Four, quattro partite da cui usciranno le quattro squadre che completeranno il tabellone principale a 64. Poi da giovedì, nel tardo pomeriggio italiano, scatterà il vero e proprio Torneo con le gare di primo turno: da giovedì a domenica si giocheranno 48 gare e si avranno le 16 squadre che si sfideranno nella settimana successiva, sempre da giovedì a domenica, con semifinali e finali dei Regionals. Le vincitrici dei quattro tabelloni voleranno al Grande Ballo dell'AlamoDome San Antonio, la Final Four, il 5 e 7 aprile.
- First Four: 18-19 marzo
- Primo turno: 20-21 marzo
- Secondo turno: 22-23 marzo
- Sweet 16: 27-28 marzo
- Elite Eight: 29-30 marzo
- Final Four: 5 aprile, Alamodome di San Antonio, Texas
- Finale NCAA: 7 aprile, Alamodome di San Antonio, Texas
Il bracket
Torneo NCAA significa anche bracket, ovvero il pronostico con la compilazione del tabellone, praticamente impossibile da azzeccare nonostante ci si affidi anche alla "bracketology", una scienza pagana che se ne occupa. Pare che ogni anno circa 200 milioni di persone nel mondo ci provino prevedendo tutti i passaggi del turno fino alla finale (67 partite), ma mediamente viene stracciato il 90.8% dei bracket dopo la prima sera. Una tradizione che in passato era arrivata anche alla Casa Bianca, quando il presidente era Barack Obama, noto appassionato di basket, che compilava il suo personale tabellone: solo una volta, la prima in assoluto, indovinò vincente North Carolina nel 2009.
Dove vedere il Torneo NCAA in TV e in streaming
In Italia i diritti della NCAA li ha DAZN che ha trasmesso fino a tre gare la settimana durante la stagione. Per il Torneo è prevista la trasmissione di 30 partite complessive: 3 al giorno nei primi due turni (totale di 12), poi tutte le gare dalle Sweet 16 alla finalissima (15 in tutto), più la Final Four del torneo femminile (3 gare). Bisogna essere abbonati almeno al pacchetto "Start", oltre ovviamente ai pacchetti "Standard" e "Plus".
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Verso il Draft NBA 2025: Cooper Flagg e gli altri nomi da seguire
Video credit: Eurosport
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