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Verso Eurobasket, Della Valle: "Gallinari, Belinelli, Bargnani e Datome, esempi da seguire"

Marco Barzizza

Pubblicato 22/07/2015 alle 18:08 GMT+2

Dopo una stagione super con Reggio Emilia, la guardia ex Ohio State al raduno con la Nazionale azzurra: "Sentiamo entusiasmo intorno a noi. Vogliamo sognare in grande"

Amedeo Della Valle fronteggia Jeff Brooks, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Dopo la crescita nel college americano di Ohio State nel periodo 2012-14, Amedeo Della Valle è reduce dalla sua prima grande stagione da senior. Reggio Emilia lo aveva ingaggiato ad aprile 2014 e i primi mesi sono stati di rodaggio (era presenta nella vittoria dell'Euro Challenge), ma dall'inizio della passata stagione le cose sono cambiate. Max Menetti gli ha dato fiducia e lui ha ripagato con gli interessi, con cifre e prestazioni da capogiro (come i 32 punti nella vittoria su Varese dello scorso 25 ottobre che lo hanno fatto diventare il 3° italiano più giovane di sempre a superare i 30 in serie A, dopo gli altri due azzurri Belinelli e Polonara). Amedeo è uno dei giovani della Nazionale italiana, ma la sua “strafottenza cestistica” potrebbe fare molto comodo a Pianigiani nei momenti di difficoltà. In occasione del media day di Milano, prima del trasferimento della squadra a Folgaria per la prima parte di ritiro, lo abbiamo sentito.
C'è un po' di emozione a vestire di azzurro ed essere qui a preparare un evento così importante?
“Sicuramente! C'è tanta emozione, ma sono molto motivato per cercare di aiutare la squadra dando il mio contributo e cercare di imparare il più possibile da questi giocatori, che hanno solo da insegnarmi”.
L'anno scorso hai vestito questi colori ma non avevi un anno di Serie A alle spalle, qualcosa è cambiato?
“L'anno scorso mi è servita molto l'estate con la Nazionale perché ho preso molta fiducia. Quest'anno sarà diverso perché ho avuto l'opportunità di dimostrare durante il campionato quello che so fare e quindi vengo molto motivato per cercare di imparare il più possibile e giocarmi le mie carte”.
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Amedeo Della Valle

Credit Foto LaPresse

C'è molto entusiasmo attorno al gruppo, lo percepite?
“Si, assolutamente. Tutti hanno voglia di vincere, bisognerà essere un gruppo e cercare di sognare più in alto possibile”.
Nonostante un anno pesante, per voi di Reggio Emilia finito tardissimo (26 giugno), vi trovate a luglio ancora con la voglia di sudare sul campo. E' questo l'effetto “azzurro”?
“Giocare per l'Italia penso sia l'emozione più grande di qualsiasi altra cosa, non credo possa mai stufare”.
Quest'anno, con tutti i giocatori Nba presenti, c'è la consapevolezza di poter raggiungere obiettivi importanti?
“Si, senza dubbio. Loro ti danno una mano soprattutto nelle piccole cose, anche nei comportamenti fuori dal campo. Un giocatore giovane come me li prende come esempio per cercare di capire il più possibile da loro. Quando sono tornato in Italia mi hanno dato una mano a inserirmi, io poi sono uno che si adatta facilmente a tutte le situazione quindi non ho avuto grossi problemi, ma sono contento di essere amico di questi grandi campioni. Per me è un onore essere qui con loro”.
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