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L'effetto Caitlin Clark sulla WNBA: 36 gare in TV nazionale delle Indiana Fever e prezzi dei biglietti alle stelle

Davide Fumagalli

Pubblicato 10/04/2024 alle 21:31 GMT+2

BASKET - Non ha ancora giocato un singolo minuto da professionista in WNBA, ma l'effetto Caitlin Clark è già visibile. Sarà al 100% la prima scelta assoluta del Draft per le Indiana Fever e di conseguenza è già noto che 36 delle 40 partite della franchigia andranno in TV nazionale, senza considerare che tutte le altre squadre hanno annunciato un aumento notevole dei prezzi dei biglietti.

Caitlin Clark con la tripla del nuovo record di punti in NCAA

Soltanto lo scorso weekend ha terminato una leggendaria carriera collegiale da Iowa University, purtroppo chiusa con la sconfitta nella finale del Torneo NCAA contro South Carolina, ma Caitlin Clark è già proiettata al futuro in WNBA. O meglio, il fenomeno di Des Moines non ha ancora giocato un singolo minuto da professionista ma si iniziano a vedere i primi effetti di quello che sarà il suo sbarco nel campionato pro al femminile che sarà ufficiale la prossima settimana, il 15 aprile, quando sarà la prima scelta assoluta del Draft per le Indiana Fever, franchigia non certo tra le più vincenti e conosciute a livello mediatico, ma che con Clark puntano a mettersi in maniera tonante sulla mappa dello sport americano e non solo.
Infatti la WNBA ha annunciato che nella prossima stagione ben 36 partite delle Fever sulle 40 totali verranno trasmesse in diretta televisiva nazionale (comprese 10 su ABC, ESPN, ESPN2 e CBS, più altre su Prime Video e NBATV): un effetto sensazionale considerado che nella scorsa stagione una sola partita di Indiana andò in TV nazionale, un po' quello che hanno i San Antonio Spurs in questa stagione NBA per la presenza di Victor Wembanyama.
In termini televisivi l'effetto di Caitlin Clark si è visto nell'ultimo Torneo NCAA dove le sue ultime tre partite hanno stracciato qualsiasi record: oltre 12 milioni di spettatori per la partita contro LSU, rivincita della scorsa finale, oltre 14 milioni per la semifinale contro Connecticut, e quasi 19 milioni, 18.7, per la finalissima contro South Carolina, la partita di basket femminile più vista di sempre in America e il match di pallacanestro, di qualsiasi genere, più visto in TV negli ultimi 5 anni! Addirittura la finale femminile è stata più vista di quella maschile tra Connecticut e Purdue, la prima volta nella storia: 14.82 milioni gli utenti collegati per il secondo successo consecutivo degli Huskies sommando le reti TBS, TNT and TruTV.
E poi il costo dei biglietti, con le franchigie che si stanno già preparando all'arrivo dell'uragano Caitlin Clark alzando i prezzi di un centinaio di dollari per le partite contro le Indiana Fever. I prezzi più bassi in tutta America sono delle Seattle Storm, 51 dollari di base per le due partite del 27 maggio e del 22 giugno; quelli più alti sono delle Washington Mystics, addirittura 191 dollari per la gara del 7 giugno e 229 per quella del 19 settembre. Per andare a vedere Caitlin a Chicago contro le Sky, la città più vicina all'Iowa, il suo stato natale, ci vogliono 125 dollari: ne bastano 25 per vedere le Las Vegas Aces campionesse in carica! Le Phoenix Mercury hanno fissato a 109 dollari, quando solitamente partono da 23: addirittura hanno già lanciato una campagna pubblicitaria per la partita del 30 giugno ovvero "The Goat vs. The Rook", "La più grande di sempre contro la matricola", in riferimento ovviamente a Diana Taurasi e appunto a Clark.
Alcuni esempi riportati dal portale Front Office Sports:
  • Chicago Sky: $25 → $125
  • Las Vegas Aces: $15 → $114
  • New York Liberty: $33 → $88
  • Phoenix Mercury: $23 → $109
Per ospitare Caitlin Clark c'è anche chi è pronto a cambiare arena: si tratta delle Las Vegas Aces che, in vista della gara del 2 luglio contro le Fever, lasceranno temporaneamente la loro casa tradizionale, la Michelob Ultra Arena a Mandalay Bay da 12mila posti, per spostarsi alla T-Mobile Arena, il palazzo da 18mila posti, il più grande della città che di recente ha ospitato la Final Four dell'In-Season Tournament NBA.
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