Italia da seconda a quarta, vittima del vento: staffetta mista, vince la Francia

Finisce nel peggiore dei modi la staffetta mista di Holmenkollen: con un legno clamoroso per l'Italia, che era stata a lungo seconda e tra la penultima e l'ultima frazione era vicinissima alla Francia. Il sogno si infrange per colpa del vento, che condiziona la gara e in particolar modo la sessione di tiro a terra di Lisa Vittozzi e l'ultima sessione, quella in piedi, di Tommaso Giacomel.

Apre la gara Hannah Auchentaller, che ben si comporta con una ricarica nel primo poligono, lo zero in piedi e il cambio con Vittozzi in quinta posizione. La sappadina è in palla sugli sci, ma al primo poligono trova un ventaccio che la costringe a usare tutte e tre le ricariche e attardarla di una ventina di secondi. Non importa, perché nel secondo poligono basta una ricarica, parte una bella rimonta sugli sci e al cambio con Lukas Hofer è terza a 34" dalla testa della gara.

Hofer è carichissimo: usa una ricarica a terra, ma la sessione in piedi è fulminante e va a recuperare tanto alla Francia, portandosi in seconda posizione e spianando la strada a Giacomel. Tommaso parte forte: vola sugli sci, al tiro a terra trova lo zero e si riporta a circa due secondi dai transalpini. All'ultimo poligono l'azzurro e Fillon-Maillet si ritrovano quasi insieme, ma il francese inizia a sparare prima e chiude con le ricariche, ma senza penalità, e se ne va. Non è lo stesso per Giacomel, che trova una raffica frontale violentissima e sbaglia praticamente tutto: brucia tutte e tre le ricariche e si ritrova costretto a compiere due giri di penalità.

Da dietro, invece, risalgono la Svezia e la Norvegia, che sbagliano meno perché il vento nel mentre si placa, sorpassano l'azzurro e il podio si cristallizza, con Johannes Thingnes Bø che si accontenta della terza piazza senza strafare e Giacomel che taglia il traguardo poco dopo picchiando il bastoncino per terra dalla rabbia.