Italia sul podio nella staffetta maschile di Oberhof! Azzurri al terzo posto, vittoria in solitaria della Norvegia

Gli azzurri tornano sul podio a circa tre anni di distanza dall'ultima volta nella staffetta maschile: nella tappa di Coppa del Mondo di Oberhof (Germania) il quartetto composto da Elia Zeni, Didier Bionaz, Lukas Hofer e Tommaso Giacomel soffia il terzo posto in rimonta all'ultimo poligono, approfittando dei pasticci della Svezia con Samuelsson che finisce nel giro di penalità all'ultima e decisiva sessione di tiro. Trionfa per ampio distacco la Norvegia, che rifila due minuti ai padroni di casa, secondi.

Gara quasi completamente in solitaria per lo squadrone scandinavo, pur tentennando in due occasioni: durante il secondo cambio tra Laegreid e Tajei Bø, con quest'ultimo in ritardo nel momento del passaggio del testimone in mezzo alla nebbia, e nel poligono successivo, quando la Germania riesce a ricucire tutto il margine riaprendo la gara. Solo un'illusione, perché Nawrath va in tilt a causa del vento e cade in penalità nel seguente tiro in piedi, lasciando pista sguarnita alla Norvegia per il nono trionfo consecutivo in Coppa del Mondo.

Proprio il sesto poligono complessivo della gara si trasforma nel momento chiave della staffetta anche per quanto riguarda le speranze dell'Italia. Gli azzurri avevano aperto male con tutte e sei le ricariche possibili utilizzate da Elia Zeni in avvio ritrovandosi in decima posizione al primo cambio (era uscito per penultimo dal primo tiro a terra), diventato 8° dopo la prestazione di Bionaz. Mentre Emilien Jacquelin fa sprofondare la Francia con cinque giri di penalità su due sessioni di tiro e molte altre nazioni vanno in crisi tra il vento e la scarsa visibilità, Lukas Hofer trova lo zero rapido e rilancia le ambizioni di podio degli azzurri, andando all'ultimo cambio in quarta posizione. A quel punto è una breve inseguimento tra Tommaso Giacomel e Sebastian Samuelsson per il gradino più basso: il 23enne di Vipiteno usa una ricarica in più da terra, ma nell'ultimo poligono lo svedese sciupa tutto il vantaggio andando in crisi, mentre l'azzurro lo scavalca prima di affrontare l'ultimo giro. L'ultimo podio dell'Italia maschile risaliva sempre a Oberhof circa tre anni prima.