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Dorothea Wierer è 7a Östersund, ma rimane in testa nella generale: vince Justine Braisaz

DaOAsport

Aggiornato 05/12/2019 alle 18:18 GMT+1

Nella 15 km individuale femminile, la Wierer chiude al 7° posto, poco più avanti della Vitozzi che invece si piazza al 9° posto. Vince Justine Braisaz con la Francia che trova la vittoria n° 200 al femminile: a chiudere il podio l’ucraina Yuliia Dzhima e l’altra transalpina Julia Simon.

Dorothea Wierer - 2019 Östersund - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Nuovo successo francese ad Östersund dove si è disputata la 15 km individuale femminile dove la vittoria è andata a Justine Braisaz, che ha preceduto l’ucraina Yuliia Dzhima e l’altra transalpina Julia Simon. Con questo doppio podio, la Francia tocca quota 200 al femminile e diventa la 4a nazione a riuscirci dopo Germania, Russia e Norvegia. In casa Italia, chiude con il 7° posto Dorothea Wierer (che resta però in testa nella classifica generale), con Lisa Vittozzi 9a, mentre finiscono fuori dalla zona punti di un soffio Federica Sanfilippo, 41a, e Nicole Gontier, 42a.

Cronaca

Nel primo poligono fioccano gli zeri, ma la più veloce è la finlandese Kaisa Makarainen, che precede di un’incollatura l’elvetica Lena Haecki e la transalpina Julia Simon, mentre in casa Italia trovano lo zero a terra Lisa Vittozzi, 5a, e Nicole Gontier, mentre mancano due bersagli a testa Dorothea Wierer e Federica Sanfilippo.
Nella prima serie in piedi sono ancora diverse le atlete che restano col ruolino immacolato, e passa così a condurre l’elvetica Lena Haecki, di poco davanti alla transalpina Julia Simon. Lisa Vittozzi compromette la gara mancando due bersagli, mentre c’è un errore per Wierer e Gontier. Scivola nelle retrovie Sanfilippo, con un altro 3/5 al tiro.
Nella seconda serie a terra arriva la riscossa delle azzurre, che iniziano a risalire la china, dato che trovano lo zero Vittozzi, Wierer e Sanfilippo, mentre Gontier rovina tutto con tre errori sanguinosi. Davanti, ancora senza errori, Haecki con Simon, seguono la svedese Mona Brorsson e la norvegese Ingrid Tandrevold a quasi un minuto.
L’ultimo poligono in piedi però rimescola le carte: il fucile pesa per tante, arrivano due errori per Simon, addirittura tre per Haecki e Brorsson. Nuovo poligono perfetto per le azzurre, con le rimonte di Wierer e Vittozzi che si affacciano in top 10, e Sanfiippo, mentre manca un bersaglio Gontier.
Dalle retrovie ne approfitta Justine Braisaz, che dopo due errori al primo poligono non sbaglia più, andando a vincere in 42’35″1, riuscendo a battere l’ucraina Yuliia Dzhima, perfetta al tiro ma lenta sugli sci, seconda a 11″1, mentre completa il podio l’altra transalpina Julia Simon, terza a 17″1 dalla compagna di squadra. Settima Dorothea Wierer a 1’08″4, nona Lisa Vittozzi a 1’28″4, mentre Federica Sanfilippo è 41a a 4’31″7, e Nicole Gontier è 42a a 4’33″4.
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