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Addio a Gigi Riva: a Cagliari il giorno dei funerali di Rombo di Tuono, scomparso a 79 anni

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Aggiornato 24/01/2024 alle 17:50 GMT+1

CALCIO - La camera ardente per dare l'ultimo saluto a Rombo di Tuono, scomparso lunedì all'età di 79 anni, è stata allestita alla Unipol Domus, lo stadio del Cagliari. I funerali saranno celebrati nel pomeriggio presso la basilica Nostra Signora Bonaria del capoluogo sardo.

Funerali Riva, bagno di folla: Cagliari saluta "Rombo di Tuono"

È il giorno dei funerali di Gigi Riva, scomparso lunedì all'età di 79 anni. Per dare l'ultimo saluto al grande ex attaccante azzurro, conosciuto da tutti come Rombo di Tuono, è stata allestita la camera ardente presso lo stadio del Cagliari, la Unipol Domus: migliaia di persone si sono messe in fila in ordine e rigoroso silenzio e hanno atteso circa un'ora per salutare quello che tuttora è il miglior cannoniere nella storia della Nazionale azzurra. I funerali si sono celebrati nel pomeriggio di mercoledì nel capoluogo sardo presso la basilica di Nostra Signora di Bonaria. Fuori dalla chiesa sono stati allestiti due maxischermi: sul sagrato si sono radunate circa 30mila persone tra cui il Cagliari al completo e i bambini della scuola calcio fondata alla fine degli anni Settanta proprio da Riva. In chiesa hanno preso posto, tra gli altri, anche il presidente del Coni Giovanni Malagò, Gianfranco Zola, Gianluigi Buffon e la delegazione dell'Italia campione del mondo a Germania 2006.

Il ricordo del ct azzurro Spalletti

Alla camera ardente si è recata anche una delegazione della Nazionale. Il ct azzurro Luciano Spalletti ha ricordato così Gigi Riva: "Eroi come lui non smetteranno mai di esserci vicini. Aveva questa grande qualità di essere umile e perbene e la caratteristica di essere un protagonista senza volere attrarre i riflettori su di sé. Per lui erano importanti i suoi cari, gli amici. Emblematico il comportamento dopo la vittoria del Mondiale: lui si eclissa per lasciare la luce agli altri. Il soprannome dice molto: il suo tiro e il suo valore morale facevano più rumore delle sue parole".

L'omelia: "Corri di nuovo e tieni alte le tue braccia al cielo"

Questi i passaggi salienti dell'omelia di Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari: "Lo sport come vita, arte, disciplina, passione condivisa, che non si può comprare. Lo sport è gioia, dono del Creatore: tutto questo si celebra in Gigi Riva, i meriti sportivi e la grandezza dell'uomo, non sorprende la presenza oggi di tanti amici a ammiratori. Sono molte le immagini di questi giorni che celebrano la bellezza e la potenza di Riva, la sua esultanza con le lunghe braccia al cielo. Corri di nuovo e tieni ancora alte le tue braccia al cielo, corri e guarda in alto, in cielo con i tuoi genitori e la tua amata sorella".

Malagò: "Anche tra mille anni Riva sarebbe rimasto così"

"Oggettivamente faccio fatica a trovare qualcuno che, nel mondo dello sport, sia stato più integerrimo di lui da tutti i punti di vista - le parole di Giovanni Malagò, presidente del Coni -. Poi qualcuno dice 'erano altri tempi', ma io penso che lui oggi, ma anche tra mille anni, sarebbe stato comunque così. Lui è patrimonio del mondo del calcio ma anche dello sport italiano, rimarrà qui in Sardegna e credo che diventerà un luogo di pellegrinaggio".
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