Italia di prestigio, espugnata Amsterdam: 2-1 in rimonta all'Olanda

Si dice spesso - e a ragione - che l'Italia le amichevoli non le sa giocare, che in queste partite dormicchia senza impegnarsi troppo. Insomma, che siamo un popolo calcistico da grandi competizioni. E allora il successo che la nazionale di Giampiero Ventura ottiene in Olanda, un 2-1 che consente di proseguire una striscia aperta di sette partite senza sconfitte, è un ottimo carburante in vista di aspirazioni sempre più alte. Gli oranje, che dopo l'esonero di Danny Blind attendono di conoscere il loro nuovo comandante (in tribuna l'ex Louis van Gaal, possibile prescelto), sono come noto una selezione in netta difficoltà, ma non è un buon motivo per sminuire il successo dell'Amsterdam ArenA. Anche se non tutto funziona a meraviglia: il risultato c'è, il gioco solo a tratti, soprattutto in una ripresa in cui la squadra fatica spesso e volentieri a ripartire, facendosi schiacciare da un avversario se non altro generoso. Male Verratti, schierato trequartista e visibilmente fuori dalla partita; bene invece Eder, l'autore del pareggio poi replicato da un guizzo sottomisura di Bonucci. E se c'è un po' di apprensione per le condizioni di De Rossi, uscito prima dell'intervallo a causa di una botta alla schiena, conforta sapere che gli esordienti assoluti a cui Ventura ha concesso una chance sono ben cinque (Spinazzola il migliore, in campo anche Gagliardini, Verdi, Petagna e D'Ambrosio). Di materiale su cui lavorare, insomma, ce n'è.

L'Olanda gioca senza centravanti puro, con Depay piazzato centralmente al posto di Dost, ma sono proprio i padroni di casa a passare per primi: dopo 10 minuti Romagnoli devia sfortunatamente alle spalle di Donnarumma un centro di Promes e l'1-0 è realtà. Ma non passano che pochi secondi e l'Italia pareggia: male Hoedt, Eder recupera al limite e scarica il destro nell'angolo basso opposto. Gli azzurri tengono bene il campo, ma rischiano di andare nuovamente sotto poco prima della mezz'ora: Martins Indi stacca su azione di calcio d'angolo e centra la traversa. A segnare, poco dopo, è però nuovamente l'Italia: Zoet fa quel che può sulla spizzata di Parolo, ma non riesce a impedire a Bonucci di scaricare in rete da due passi la palla dell'1-2. Il tempo si chiude con una tegola: De Rossi è costretto al forfait dopo una botta e deve lasciare il posto a Gagliardini.

Nell'intervallo Ventura inserisce Belotti al posto di Immobile, ma è Donnarumma ad ergersi a protagonista: Bonucci sbaglia tutto, Promes calcia incrociando il sinistro ma trova le manone del portiere del Milan. L'Olanda preme e l'Italia fatica a ripartire, ma in fin dei conti sono proprio gli azzurri a creare le occasioni più evidenti per aumentare le distanze: Belotti trova la respinta di Zoet, poi lancia Spinazzola che, entrato in area da destra, non riesce a superare il portiere avversario. L'eroe del finale è Donnarumma, che per due volte dice di no ad altrettante conclusioni insidiosissime di Sneijder. Ma è la fortuna a spingere il tiro di Vilhena, deviato da Bonucci, a centimetri dal suo palo. Finisce così: 2-1 Italia. Ed è un successo prestigiosissimo.

Sette partite senza sconfitte per l'Italia: l'unico ko con Giampiero Ventura in panchina è arrivato proprio nell'esordio del neo commissario tecnico, lo scorso 1° settembre, a Bari contro la Francia.

Eder. Spirito di sacrificio, movimento continuo lungo tutto il fronte offensivo e tanta pericolosità da fuori area: fa le prove del gol, poi lo trova. Ringraziamento perfetto a Ventura per la fiducia.

Verratti. L'unico lampo è un buon assist per Belotti nella ripresa. Per il resto, esperimento non riuscito: da trequartista ha meno palloni giocabili e non riesce praticamente mai a mettersi in moto. Tornerà presto a giostrare qualche metro indietro, poco ma sicuro.

Giampiero Ventura: “Oggi in palio c'erano un'immagine da esportare e una mentalità da costruire: contava lo spirito di squadra e la necessità di giocare e soffrire quando necessario. Abbiamo centrato gli obiettivi. Verratti? Ha fatto una partita diversa rispetto a quella con l'Albania, ma sempre di spessore”.

Olanda (4-3-3): Zoet; Tete, Martins Indi, Hoedt, Blind (83' Viergever); Wijnaldum (77' Toornstra), Strootman (46' Vilhena), Klaassen (83' Sneijder); Lens, Depay, Promes (88' Berghuis). Ct: Grim

Italia (3-4-1-2): Donnarumma; Rugani, Bonucci, Romagnoli; Zappacosta (62' Spinazzola), De Rossi (37' Gagliardini), Parolo, Darmian (89' D'Ambrosio); Verratti (91' Verdi); Eder (69' Petagna), Immobile (53' Belotti). Ct: Ventura

Arbitro: Jonas Eriksson (Svezia)

Gol: 10' aut. Romagnoli (O), 11' Eder (I), 32' Bonucci (I)

Note: ammonito Rugani (I)