Buffon: "Dybala? E' l'ossessione di mio padre, era felicissimo!"

"Se vinciamo li mandiamo a dieci punti: sarebbe fondamentale, perché parliamo di una squadra pericolosa, temibile. Più lontana è la Roma, meglio stiamo noi". Così Gigi Buffon, capitano della Juventus, nel corso di una intervista a la Gazzetta dello Sport in vista della sfida di domenica in campionato contro la Roma. La Juve ha calato intanto un nuovo asso: Paulo Dybala. "E' l'ossessione di mio padre (ride, ndr), era più felice lui di me dopo l'affare con il Palermo. Credo che Paulo abbia tutto del campionissimo - ha dichiarato Buffon - testa, umiltà, attenzione ai dettagli, carattere, fame e tecnica. Ha le carte in regola per entrare fra i grandissimi del calcio mondiale".

Fra pochi giorni Buffon festeggia 38 anni, venti dei quali passati nel calcio che conta. "Vero, una vita. I primi tre flash? La gioia enorme dell?esordio in Serie A, il coronamento di un sogno. Poi, naturalmente, la vittoria mondiale nel 2006. Infine, la perseveranza, l'ostinazione e la determinazione che ancora oggi mi permettono di resistere ad alti livelli", ha raccontato Buffon. Per il capitano bianconero sembra che gli anni non passino mai. "Diciamo che rispetto a 7-8 anni fa oggi curo maggiormente l'alimentazione. Niente sacrifici particolari però, solo più attenzione", ha detto Buffon. La Juve è rinata a Reggio Emilia, dopo il k.o. col Sassuolo. Quella notte fu proprio Buffon a scuotere il gruppo con dichiarazioni durissime. Secondo me era l'ultima occasione per rimetterci in carreggiata. Si rischiava di finire risucchiati definitivamente nell'oblio. Io ho pochissimi anni davanti a me, quindi non ho voglia di sprecare tempo e di vivere periodi cupi, senza obiettivi", ha concluso.