Bayern di nuovo in vetta

Il Bayern Monaco torna in vetta alla classifica e interrompe la serie nera di due sconfitte consecutive in campionato superando per 4-1 il Werder Brema all’Allianz Arena e approfittando così del pareggio per 1-1 tra Borussia Mönchengladbach e Borussia Dortmund, le due squadre che per una settimana si erano portate davanti ai bavaresi nella graduatoria tedesca.

Partiamo dalla sfida dell’Allianz Arena, decisa dalle doppiette di Franck Ribery e Arjen Robben, anche se va detto che entrambi i gol di quest’ultimo sono arrivati su calcio di rigore. Ma andiamo con ordine: il Bayern parte bene e cerca di prendere in mano la partita, trovando però il vantaggio con un’azione di contropiede rifinita da Alaba e finalizzata dal destro di Ribery che bacia il palo e termina nel sacco. Il Werder Brema non reagisce subito, ma cambia marcia a inizio ripresa e al 52’ agguanta il pareggio con il neoentrato Markus Rosenberg, che evidenzia le carenze della difesa di casa saltando Van Buyten e Badstuber en depositando all’angolino basso con il sinistro.

Jupp Heynckes si gioca quindi la carta Robben: l’olandese entra in campo al 61’ e il Bayern si riversa in avanti, anche se al 65’ serve il miglior Neuer per evitare il sorpasso ospite sul sinistro di Marko Marin. Il 2-1 bavarese arriva al 69’: Wolf commette fallo in area su Müller e Robben fa centro dal dischetto, aprendo la sfuriata finale dei Roten che negli ultimi minuti esprimono tutto il loro potenziale segnando il 3-1 in contropiede con Ribery e poi completando anche il poker con un altro rigore di Robben (Papastathopoulos trattiene Ribery in area). Nel mezzo anche un gol annullato ingiustamente a Gomez e un cartellino rosso per Aaron Hunt, autore di un’entrata da galera su Kroos.

Partita molto bella al Borussia Park, dove Gladbach e Dortmund si danno battaglia senza esclusione di colpi dal primo all’ultimo minuto, concludendo la gara con un pareggio tutto sommato giusto: un risultato che sta bene soprattutto ai padroni di casa, scesi in campo senza il loro fuoriclasse principe Marco Reus, costretto in tribuna a causa di un infortunio a un dito del piede.

La squadra di Favre soffre in avvio sulle sgroppate di Robert Lewandowski, rispondendo comunque con Bobadilla prima e Dante poi. Il Borussia Dortmund però punge di più e al 40’ passa meritatamente, con lo stesso Lewandowski che insacca di testa su azione d’angolo (il talentuoso Ter Stegen sfiora e mette fuori tempo Daems che stava per respingere sulla linea…). Nella ripresa dunque i padroni di casa provano ad alzare il baricentro, esponendosi così ai contropiedi letali dei campioni in carica: ne vien fuori una gara “box-to-box”, con occasioni in serie. La precisione negli ultimi 16 metri, però, manca da entrambe le parti, almeno fino al 72’, quando Bobadilla si sposta a sinistra lasciando il corridoio per l’inserimento di Mike Hanke che riceve ai 25 metri e scaraventa il pallone all’angolino basso con il destro. Quattro minuti dopo Ter Stegen salva il risultato sul destro sotto misura di Götze, mentre nel finale è dante a sfiorare il 2-1 con due colpi di testa pericolosi. Finisce quindi in parità, giustamente.

Pareggi e autoreti nelle altre partite del sabato pomeriggio tedesco. Friburgo e Kaiserslautern rimangono nella zona paludosa della classifica non riuscendo ad andare oltre l’1-1 casalingo nelle rispettive sfide contro Hannover ed Hertha Berlino, mentre il Wolfsburg spreca negli ultimi 20 minuti un doppio vantaggio contro il Mainz (di Choupo-Moting il 2-2 finale all’81’). Finisce 2-2 anche il posticipo tra Stoccarda e Colonia: doppietta di Gentner da una parte, doppietta di Podolski dall'altra.