Meglio del Bayern: il VfB Gisingen dei record in Germania prova a percorrere le orme del Ponsacco

Venerdì scorso pareggiando 0-0 in casa dell’Eintracht Francoforte il Bayern Monaco ha fallito l’assalto all’undicesima vittoria consecutiva della stagione non riuscendo ad eguagliare il primato di vittorie consecutive nei cinque maggiori campionati europei del Tottenham 1960-61, che in quell’annata riuscì a vincere tutte le prime 11 gare di campionato disputate. Nonostante questo record mancato la leadership in Bundesliga della formazione di Pep Guardiola non è minimamente in discussione (come testimoniano le 5 lunghezze di vantaggio sul Borussia Dortmund, ndr). Se scendiamo all’ultimo gradino del calcio tedesco però troviamo una squadra che in questo momento sta avendo un rendimento migliore di quello di Lewandowski e compagni, il VfB Gisingen sta letteralmente sfolgorando nel campionato Kreisliga A della Saarland, uno dei 16 stati federati della Germania che confina con la Francia a sud e il Lussemburgo ad ovest. Fondato nel 1954 questo club sta letteralmente dominando quello che, con i nostri parametri, potrebbe essere il campionato di Terza Categoria del distretto della Saarland.

Una macchina da gol guidata dal portiere/allenatore

39 punti conquistati, 13 successi in altrettanti incontri disputati, la bellezza di 88 gol realizzati a fronte di sole 6 reti incassate: bastano e avanzano questi numeri colossali per descrivere l’egemonia del Gisingen che dal 9 agosto ad oggi, se escludiamo un successo esterno per 2-1, ha svinto tutte le partite con almeno 2 o più gol di scarto infliggendo anche un 18-0 al malcapitato Vf Werbeln.

Un rendimento che ha stupito in primis i giocatori, lo staff tecnico e gli abitanti di questo minuscolo paese di 823 abitanti nel sud ovest della Germania che mai, nella sua ultracinquantennale storia, aveva conseguito risultati tanto roboanti: “Abbiamo iniziato la stagione con l’obiettivo di arrivare fra le prime sei e migliorare l’11esimo posto della passata stagione – ha raccontato ai colleghi di Eurosport Germania il 29enne Stefan Serwani, che veste l’insolito doppio incarico di allenatore e portiere titolare del VfB Gisingen – però sin dalla prima partita (vinta 14-0 contro il FC Fraulautern-Steinrausch, ndr) ci siamo accorti di essere decisamente più competitivi e forti di quanto ci aspettassimo. Da quella partita la squadra ha assunto una consapevolezza nei propri mezzi e una fiducia assolutamente impressionanti che hanno portato a questa serie di vittorie travolgenti e hanno riacceso anche l’entusiasmo del pubblico. Nell’ultima partita casalinga in tribuna c’erano 150-200 persone, praticamente quasi un abitante su quattro del paese era allo stadio. Pazzesco!”.

Serwani, che nella vita si guadagna da vivere montando condizionatori e impianti localizzati per il riscaldamento, ha assunto l’incarico di allenatore/giocatore del Gisingen da soli 4 mesi ma ci ha messo poco per farsi apprezzare: “Sono riuscito a convincere qualche compagno fidato a seguirmi in questa nuova avventura mentre il resto dei ragazzi ho imparato a conoscerli durante il ritiro estivo. Proviamo a giocarcela su tutti i campi e ad esprimere un calcio propositivo. Tatticamente sono un amante del 4-4-2 ma in certe partite capita che portiamo fino a 8-9 uomini nella metacampo avversaria… Così si spiegano le nostre goleade”. Se i numeri dell’attacco del Gisingen sono galattici il merito è anche, se non soprattutto, della straordinaria vena dell’attaccante Manuel Haas, capace di realizzare la bellezza di 37 reti nei 13 match disputati, praticamente un gol ogni 30’ minuti effettivi di gioco, roba da far impallidire gente come Ronaldo, Messi o Lewandowski: “Manuel ha un fiuto per il gol e una freddezza veramente difficili da trovare in questi campionati – confida mister Serwani - Il suo lavoro di infermiere lo costringe spesso a disertare gli allenamenti ma nonostante i turni massacranti anche da 10-12 ore a cui si sottopone alla domenica riesce sempre ad essere lucido e a trovare il modo di gonfiare la rete. Un mese fa è anche riuscito a realizzare ben 7 reti in una partita…”.

Quando il Ponsacco cancellò il record del Benfica di Eusebio…

Se l’obiettivo non troppo nascosto del Gisingen è vincere la Kreisliga per guadagnarsi la possibilità di giocare il prossimo anno in Bezirksliga, campionato dal quale il VfB manca ormai dal lontano 2005, l’auspicio di tanti nello spogliatoio è quello di riuscire a completare la stagione perfetta vincendo tutte e 30 le partite del campionato e riuscendo così a far meglio del Benfica di Eusebio che, tra la stagione 1971/72 e quella 1972/73, riuscì a inanellare una striscia di 29 vittorie consecutive nel campionato portoghese. In Italia questo primato è già stato cancellato tre anni fa dal Ponsacco, compagine toscana che dallo scorso anno partecipa al campionato di Serie D (girone E), che nel corso della stagione sportiva 2012-2013 stravinse il girone B della Seconda Categoria toscana con 30 vittorie in altrettante partite, 86 gol fatti, appena 15 reti incassate e ben 25 punti di vantaggio sulla seconda classificata (il Capanne).

Quello non fu l’unico primato straordinario realizzato in quegli anni dalla formazione pisana che fra il 1° ottobre 2011 e il 5 ottobre 2014 riuscì a maturare una striscia monstre di 91 risultati utili consecutivi (75 vittorie, 16 pareggi, 230 gol fatti e 55 subiti) che cancellò per sempre il ricordo delle 58 partite consecutive senza sconfitte del Milan di Fabio Capello fra il 1991 e il 1993. In quelle tre annate il Ponsacco sotto la sapiente guida di Tolomei (tecnico nella stagione 2011-12) e Lazzini (allenatore del Ponsacco dal 2012 al giugno 2015) riuscì a vincere ben 3 campionati e a ritornare in quella quarta serie che l’ha vista protagonista fra la fine degli anni ’90 e nel 2000. Un piccolo miracolo di provincia che fece parlare l’Italia ed ora chissà oggi ispira anche il minuscolo Grisingen di Germania.