C'è un'altra Juve imbattuta in Italia: è di Castellammare di Stabia e domina in Serie C

Esiste un'altra Juve, in Italia, che non perde mai, domina il campionato in cui gioca e ha la difesa blindata. E non è la versione "Under 23" dei bianconeri. E' la Juve Stabia di Castellammare primissima nel girone C di Serie C, allenata da mister Fabio Caserta, giovane tecnico che delle vespe è stato simbolo, ieri da calciatore e oggi da condottiero dalla panchina. In molti lo ricorderanno nei panni di centrocampista di Catania e Palermo, un mediano di grande umiltà e sacrificio, tanto che, anche dopo l'incredibile epilogo dell'ultima gara di campionato contro la Vibonese, ha ripetuto come un mantra:

Le punture delle vespe di Castellammare sono state letali per gran parte degli avversari sin qui affrontati e le hanno fatte volare in cima alla graduatoria con numeri impressionanti: su 16 partite disputate, la Juve Stabia ha totalizzato 12 vittorie, 4 pareggi e 0 sconfitte. I punti conquistati sul campo sarebbero 40, ma la classifica effettiva dice "39" per via di un punto di penalizzazione inflitto dalla federazione, così come alla "diretta" inseguitrice, il Trapani, distante ben 9 punti insieme al Rende. La coppia Catanzaro-Catania, addirittura, guarda a -11. Sono 36 i gol realizzati - una media di 2,25 a incontro - mentre sono solo 8 quelli subiti: quella dei gialloblu è la migliore difesa d'Italia, insieme ...alla Juventus. Ed è anche una delle meno perforate d'Europa (nelle serie professionistiche dei top 5 campionati): solo il Liverpool in Premier League (7) e la Linense (6) in Spagna (club al confine con Gibilterra) in Segunda Division B (gruppo 4) hanno fatto meglio dei campani.

Incredibile, si diceva quanto successo domenica scorsa a Vibo Valentia: sul pesante terreno di gioco del "Luigi Razza", l'imbattibilità degli uomini di Caserta sembrava essere svanita dopo il gol dell'1-0 dei padroni di casa, firmato Gianluca Franchino, giunto al 92' grazie a una punizione magistralmente calciata sotto l'incrocio dei pali.

Una mazzata per qualunque avversario. Non per le vespe, che al 95', all'ultimo respiro, hanno acciuffato un insperato pareggio grazie alla mischia risolta da Massimiliano Carlini. Un nome non nuovo in Serie A, in cui Carlini - classe 1986 - aveva trascinato il Frosinone, di cui è stato una vera bandiera.

E la Juve Stabia è composta proprio da giocatori - i cosiddetti "eternamente giovani" - in cerca di rilancio. Vi ricordate di Daniele Paponi? Proprio lui, che esattamente 12 anni fa (era il 20 dicembre 2006), con la maglia del Parma, s'inventò il gol dello scorpione, che valse l'1-1 in extremis contro il Messina di Arturo Di Napoli.

In quel momento sembrava che il club gialloblu avesse improvvisamente trovato una stella in un anno complicato, quello del passaggio dall'amministratore Enrico Bondi al presidente Tommaso Ghirardi (come poi finì, è materiale consegnato alla storia) e del miracoloso posto a centro classifica conquistato da Claudio Ranieri, che prese in mano la formazione fin lì allenata da Stefano Pioli, ultima in classifica dopo 22 giornate. Ma la stella di Paponi smise di brillare praticamente da quella partita del San Filippo, sino a spegnersi tra prestiti, cadetteria, scelte esotiche sfortunate, come quella del Montreal Impact in MLS, il ritorno in Italia senza esito a Latina, sino poi a ripartire dalla Serie C e dalla Juve Stabia, in cui Paponi è tornato bomber: 15 gettoni e 8 gol per lui, ovvero primo posto nella classifica marcatori.

Insieme ai vari Carlini e Paponi, il rilancio lo ha cercato e trovato anche il difensore rhodense Lino Marzorati, scuola Milan ed ex - tra le altre - di Empoli, Cagliari e Sassuolo. Ma anche il collega di reparto danese Magnus Troest, ex Parma come Paponi ma anche vecchia conoscenza di Atalanta, Varese, Lanciano e Novara. Giramondo del calcio, che a Castellammare hanno trovato la loro vera casa. Dov'è tornato anche la "bandiera" di centrocampo Adrian Mezavilla, dopo quattro anni di assenza e convinto proprio da mister Caserta (suo ex compagno di squadra da giocatore nelle vespe), abilissimo ad assemblare un mix perfetto. Che viaggia a velocità galattiche in direzione Serie B, persa al termine della stagione 2013-2014.