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Pagellone: il meglio e il peggio del calcio estero
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Pubblicato 17/10/2016 alle 09:23 GMT+2
Dalla dedica di Willian alle imbarcate delle piccole di Spagna passando per la favola di Manneh e la sceneggiata di Langkamp: diamo i voti al weekend di calcio internazionale.
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Voto 10... Alla dedica di Willian alla mamma scomparsa
Willian saluta la mamma, scomparsa per un tumore all’età di 57 anni, con una splendida poesia. Il Chelsea ottiene un successo netto contro il Leicester che soddisfa anche Conte (“La miglior partita fin qui) e il modo migliore per celebrarlo è la dedica dei protagonisti che fanno volare il 22 (numero di maglia del brasiliano) dritto in cielo.
Voto 9… Alla favola di Manneh, il rifugiato che segna in Bundesliga
Ousman Manneh segna il gol che regala i tre punti al Werder Brema nel 2-1 inflitto al Bayer Leverkusen. Per il 19enne gambiano è un cerchio che si chiude: nel 2014 era arrivato in Germania come rifugiato e due anni dopo diventa il primo marcatore del Gambia nella storia della Bundesliga.
Voto 8… alla Liga che parla "italiano" con Prandelli e Soriano, e riabbraccia Messi
Dove eravamo rimasti? Un infortunio e tre partite ai box potevano riportare alla normalità i numeri di Leo Messi. La Pulce, invece, riprende da dove aveva lasciato: entrato al 55’, in meno di 3 minuti segna il nono gol in stagione (come Suarez), il 17esimo in 14 gare contro il Deportivo, il sesto (con l’aggiunta di 2 assist) nelle ultime 4 presenze con il Barcellona. Messi supera così Zarra come giocatore con più reti realizzate in casa (180) nella storia della Liga. La normalità non gli si addice proprio. Una Liga che parla italiano grazie alla doppietta di Soriano nel 5-0 del Villarreal sul Celta Vigo, mentre Prandelli bagna con una vittoria (in casa dello Sporting Gijon) il suo esordio sulla panchina del Valencia.
Voto 7… Al para-rigori Stekelenburg
Il Manchester City si è inceppato e a imporre l’1-1 all’Etihad è l’Everton. Stekelenburg, ex Roma poco rimpianto, neutralizza due rigori: De Bruyne e Aguero vengono ipnotizzati e il portiere diventa il nono a riuscire nella "doppietta" in una partita di Premier League. Chapeau.
Voto 6… A un Nizza grande anche senza Balotelli
Il Nizza continua a stupire in Francia e supera per 2-0 il Lione conservando l’imbattibilità in Ligue 1. La prima della classe può anche permettersi un errore dal dischetto di Mario Balotelli che una volta dagli 11 metri non sbagliava mai: dopo 19 trasformazioni consecutive, gli errori salgono a 4 nelle ultime 10 occasioni. I tifosi, però, se lo coccolano e prendono in giro il presidente dell’OL, Aulas, invitandolo a comprare Mario a Fifa.
Voto 5… Alla pioggia di maiali in Charlton-Coventry
Un gesto forte e assolutamente atipico ha caratterizzato il match di League One (terza serie inglese) tra Charlton e Coventry. Le tifoserie, già protagoniste di una marcia di protesta contro le dirigenze dei due club prima del match, poco dopo il fischio d’inizio lanciano centinaia di maialini di plastica sul terreno di gioco costringendo l’arbitro a sospendere la partita. Sempre meglio dei seggiolini o di un motorino... Vedere per credere!
Voto 4… Alla mini-crisi del Bayern Monaco
Se i padroni di Germania zoppicano, è sempre una notizia. Dopo il pareggio contro il Colonia, il Bayern non va oltre il 2-2 a Francoforte. Se aggiungiamo anche il ko rimediato in Champions a Madrid per mano dell’Atletico, ci accorgiamo che Ancelotti deve riportare i suoi sui consueti binari. Per carità, parliamo pur sempre della capolista e non avrebbe senso eccedere nel catastrofismo, ma queste mancate chance di allungo (visto anche il pari del Borussia Dortmund) fanno sembrare più aperta la Bundesliga.
Voto 3... Alla voglia di uscire di Diego Costa
Realizza il gol d’apertura dell’incontro, ma dopo alcuni richiami di Conte per eccesso di egoismo, Diego Costa si rivolge al tecnico mimando il gesto del cambio al grido di: “Toglimi”. La gara era in ghiaccio, mancavano 20 minuti e lo spagnolo voleva evitare il rischio di prendere un cartellino che, essendo diffidato, l’avrebbe privato del match con il Manchester United. Conte, al termine dell'incontro, ha spiegato: “Se ritengo che Diego Costa può giocare fino al 90', lo faccio. Deve capirlo”. L’allenatore ha ragione: d’altronde, per evitare un’ammonizione basta non cadere nelle provocazioni o non fare falli inutili, a maggior ragione sul 3-0 a favore e se il tuo ruolo è l’attaccante.
Voto 2… Alla resa del Leicester
"Non riconosco più i miei giocatori". Dalle parole di Claudio Ranieri traspare tutta la delusione per la lezione subita dalle Foxes a Stamford Bridge contro il Chelsea di Conte. Della squadra solida e cinica ammirata l’anno scorso non c’è più traccia: era preventivabile un ridimensionamento, ma i campioni in carica non perdevano le prime 4 trasferte in Premier dai tempi del Blackburn Rovers nel 1995. Ha ragione il buon Claudio: il Leicester City, che può godersi la vetrina della Champions, deve solo pensare alla salvezza.
Voto 1… Alla sceneggiata di Langkamp
Il Borussia Dortmund non va oltre il pareggio interno contro l’Hertha Berlino e il finale di match è incandescente: Emre Mor (voto 2) si fa espellere per un’ingenuità. Il suo fallo di reazione per liberarsi della marcatura di Sebastian Langkamp era evitabile, ma l’avversario cade come se gli avessero sparato: chissà come avrà fatto Emre Mor, 168 cm per 64 kg, ad affossare Sebastian Langkamp, 190 cm per 85 kg? L’Actors Studio apprezza, sarebbe ora di far scattare la prova televisiva anche per queste sceneggiate. Langkamp per evitare guai si è scusato…
Nel weekend di calcio internazionale però c’è stata una simulazione ancora peggiore rispetto a questa: nella sfida Goias-Vila Nova di Serie B brasiliana, Rossi e Cordeiro hanno inscenato questo tuffo sincronizzato…
Voto 0… Alla competitività della Liga
Il Granada, passato il 23 maggio scorso dalla famiglia Pozzo al colosso cinese del marketing sportivo Desports, è ultimo in classifica nella Liga con appena 2 punti raccolti in 8 giornate. A Madrid arriva addirittura il vantaggio ospite: troppo bello per essere vero? Sì, l’Atletico sotterra il povero Ochoa con 7 reti (sono già 23 quelle che ha subito finora). Il Betis, in casa sua, ne incassa 6 dal Real Madrid. Il divario tra le piccole e le grandi in Spagna è incolmabile e ogni weekend ci tocca assistere a imbarcate imbarazzanti. Alla prossima!
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