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Milan, Fassone a 360°: "I soldi sono arrivati ma non so da chi. Bonucci? Spero resti a lungo"

DaAgenti Anonimi

Pubblicato 02/07/2018 alle 17:35 GMT+2

L'ad rossonero parla alla TV ufficiale del club, rivolgendosi ai tifosi: "Abbiamo ricevuto i 32 milioni e il conto corrente è molto ricco". Sulla sentenza Uefa: "E’ un verdetto che a noi sembra ingiusto: mi auguro che di fronte al TAS riusciremo a dimostrarlo". E sull'ex Juve: "E' il nostro capitano, spero rimanga con noi, così come gli altri: al momento, non abbiamo richieste di cessioni".

Yonghong Li insieme a Marco Fassone, Imago

Credit Foto Imago

Nella striscia #AskFassone appena andata in onda su Milan TV, diversi argomenti si sono toccati: dalla questione UEFA, passando per il mercato e il futuro del club rossonero, spunti necessari a mettere chiarezza visto il periodo nebuloso che l’avvolge. Quindi minuti circa presieduti dal direttore del canale milanista Mauro Suma, che ha visto l’ad del club di via Aldo Rossi esordire così:
Mi rendo conto che c’è desiderio di capire cosa sta succedendo, mi è sembrato giusto essere qui per rispondere a tutto ciò che posso. Inizia la nuova stagione, riparte la routine dopo questo mese senza campionato e la prossima settimana si ritrova la Prima Squadra.
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Fassone - Milan, Serie A 2017-2018 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Cosa sta succedendo sul fronte societario?
Io faccio l’ad del Mlan, me ne curo 24 ore al giorno, ma ci sono cose che passano sopra la mia testa e i discorsi degli azionisti spesso li leggo dai giornali.
Bonucci andrà davvero via?
Leo è il nostro capitano, uno dei punti di forza, starà con noi spero ancora a lungo.
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Bonucci - Milan-Inter - Serie A 2017/2018 - LaPresse

Credit Foto LaPresse

Il presidente Yongong Li verserà i 32 milioni?
Il Milan i 32 milioni li ha ricevuti, il conto corrente è molto ricco. A me non riguarda se i soldi li ha versati uno o l’altro. Io devo stare attento a quello, che ci siano i soldi affinché il Milan sia gestito bene, per pagare gli stipendi, per pagare i fornitori, per garantirmi di fare un briciolo di campagna acquisti. E questo ho. Dopodiché, chi li mette staremo a vedere.
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Yonghong Li insieme a Marco Fassone, Imago

Credit Foto Imago

Serve chiarezza dal punto di vista societaria:
Si torna sempre lì, quello che leggiamo quasi quotidianamente riporta l’interesse del tifoso su chi sarà il proprietario della società. Fa parte della nostra cultura, dove siamo abituati a stabilità nel tempo, a proprietà addirittura secolari. Pensare che ci siano proprietà meno stabili mette un po’ di agitazione. Quello che è importante per noi che gestiamo il club è che sia il club ad essere solido. Dopodiché, io mi auguro che il proprietario, chiunque sia, sia sempre un proprietario che ci supporti e che ci metta a disposizione le risorse economiche che ci siano utili. E sotto questo aspetto devo dire che Mr. Li lo ha sempre fatto, il fondo Elliott me lo ha dichiarato anche per iscritto, come testimoniano i documenti scritti portati alla UEFA. E se mai ci fosse un nuovo azionista che deve arrivare, immagino che lo faccia con quella passione che da sola giustifica un investimento in un club come il nostro.
Quando potremo a tornare a parlare di calcio come gli altri tifosi delle altre squadre?
Mi auguro presto, vi assicuro che noi non aspettiamo altro ma siamo tutti concentrati sul pallone e su quello che ci sta a cuore.
Che percentuali ci sono di sovvertire il verdetto sull’esclusione dall’Europa?
E’ un verdetto che a noi sembra ingiusto: abbiamo presentato dei piani triennali mirati a dimostrare che le perdite non saranno quelle dell’ultimo anno. Mi auguro che di fronte al TAS riusciremo a dimostrarlo, non so che percentuali potrei dare.
Il Milan parteciperà al prossimo campionato di Serie A?
Sì, abbiamo ricevuto venerdì la lettera che confermava la piena operatività sul mercato.
Sentiamo sempre parlare di un grande attaccante, con quali soldi volete prenderlo?
Ho letto anche io sui giornali che uno dei grandi desideri che con un proprietario nuovo arrivassero denari da spendere sul mercato. Non è così, noi abbiamo in cassa già i soldi per investire sul mercato, ma quello con cui dobbiamo ragionare sono i limiti del Fair Play Finanziario. Il bilanciamento tra entrare e uscite deve essere più o meno paritario.
I big lasceranno la squadra a causa della situazione societaria?
Nessuno è venuto da noi a chiedere di andare via. I giocatori devono essere totalmente convinti di rimanere, mi auguro non succeda.
Che idee verranno seguite per il prossimo mercato e quale sarà l’obiettivo realistico del prossimo campionato?
La squadra che noi vorremmo costruire dovrà essere un po’ più forte di quella dell’anno scorso. Mirabelli e Gattuso hanno le idee molto chiare, mi hanno già portato la lista dei giocatori in entrata e dei giocatori in uscita. Massimiliano ci sta lavorando ed è avanti nei negoziati in alcuni casi, indietro in altri. Il Milan non aspetta che accada qualcosa, cerchiamo di andare avanti con la stessa voglia e di progredire.
I 3-4 acquisti nominati da Mirabelli e Gattuso comprendono Reina, Strinic ed Halilovic?
No. Nel senso che questi tre sono comunque ottimi giocatori che Massimiliano aveva messo nel mirino e completato nei mesi scorsi. Al di là dei tantissimi nomi, quelle che sono le richieste dell’allenatore e del ds è quella di cercare di completare la rosa con tre inserimenti di qualità che a loro giudizio sono importanti. Molto importante che ci diciamo nuovamente tutti insieme che questo sarà un mercato di entrate e di uscite, che confluiranno insieme.
Il rinnovo di Romagnoli verrà seguito a breve da quello di Cutrone?
Il segnale del rinnovo di Alessio è molto importante, perché fa capire le nostre ambizioni. Alessio è stato cercato da club di altissimo livello, ha sposato noi e vuole vincere con la maglia rossonero. Lo stesso dicasi per Patrick, con lui c’è già molto di più che una stretta di mano, a breve faremo la solita diretta anche con lui.
I segnali sulla squadra femminile e sulla squadra B?
Ci teniamo a fare bene, abbiamo acquisito il titolo sportivo di una squadra che non è l’ultima arrivata. I colleghi che si occupano di calcio femminile stanno facendo di tutto per fare una squadra competitiva. Sulla seconda squadra, è un progetto a cui Mirabelli tiene tantissimo, ci piacerebbe dare modo ai giocatori che escono dalla Primavera di dare un altro paio di anni di possibilità di esprimersi tra i professionisti. Se il ranking ce lo permetterà vorremmo partecipare già dal 2018/19.
A che punto è la trattativa per Halilovic?
Siamo vicini, ci saranno le ufficializzazioni di rito quando sarà il momento. E’ un talento straordinario che andrà a completare la nostra rosa.
Ci sono possibilità che il Milan disputi la prossima Europa League?
Se alla fine la decisione rimanesse questa, non cambierebbe molto nel nostro progetto. Avremmo qualche soldo il meno, ma noi continuiamo a lavorarci perché non crediamo che il Milan debba essere privato di quello che ha conquistato sul campo. Si tratta di una sanzione esagerata.
Ci sarà un nuovo brand ad accompagnarvi a Milanello (Puma, ndr):
Nasce una nuova avventura che presenteremo a breve, è una cosa strana e che penso possa accompagnare una nostra rinascita.
Come tifosi vorremmo un po’ di trasparenza: con quali soggetti il Milan sta trattando e quali sono le trattative di calciatori in ballo?
Come club ho sempre provato a dare il maggior numero di informazioni possibili, a fare del Milan una casa di vetro. Riguardo le trattative della proprietà io come manager davvero non so niente. Riguardo le trattative dei giocatori, è una domanda un po’ ingenua, perché daremmo un vantaggio incredibile ai nostri competitor. Di certo sta lavorando per portare giocatori da Milan.
Che fine farà il Milan?
La domanda è catastrofista, come se il Milan andasse incontro alla sua fine. Il Milan ha iniziato un nuovo percorso, giusto o sbagliato che sia, ma il progetto è molto chiaro. Riportare il Milan tra le prime dieci squadre al mondo, ma questo non si può realizzare in due o tre anni. Le distanze economiche vanno recuperate nel tempo. In un anno abbiamo migliorato di venti milioni, il Milan e la nostra città hanno potenzialità straordinarie. Con l’appoggio di tutti, potremo fare bene.
Che estate sta vivendo Rino Gattuso?
Diventerà un ottimo allenatore e ha il Milan impresso sulla pelle, credo non dorma per pensare agli schemi e ad avere notizie: siamo sereni nell’aver affidato la nostra a uno come lui.
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AC Milan coach Ivan Gennaro Gattuso looks on during the serie A match between AC Milan

Credit Foto Getty Images

Infine, arriva la chiusura dell’intervista da parte dell’amministratore delegato del Milan Fassone:
Ho sentito la necessità di parlare con voi oggi perché ho percepito questa negatività imperante e mi auguro di essere riuscito a risollevarvi. Abbiamo le nostre difficoltà, stiamo risalendo la salita ma abbiamo gli strumenti per farla e bene. Un’atmosfera più sorridente e meno incupita aiuta, faremo di tutto per regalare ai tifosi una stagione che restituisca il sorriso.
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