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Chissà quale modulo andrebbe a proporre a una squadra di fenomeni come quella per cui ha giocato per tanti anni fino alla chiusura della propria carriera. Chissà se quel "2-7-2" proposto alla sua prima - fallimentare - esperienza sulla panchina del Genoa, ben si adatterà a un calcio di livello top. Fatto sta che, in casa PSG, Thiago Motta è il primo candidato per sostituire Thomas Tuchel, finito per l'ennesima volta sotto i riflettori della critica dopo la sconfitta in rimonta contro il Lipsia in Champions Laague. Di certo c'è che l'italo-brasiliano ha superato, nelle gerarchie delle preferenze appuntata nel taccuino del direttore sportivo Leonardo, un certo Massimiliano Allegri, ancora senza squadra dopo l'anno di inattività dopo l'addio alla Juventus.
Tra i due mesi sulla panchina del Grifone nella passata stagione e il ritiro da calciatore, avvenuto al termine dell'annata 2017-2018 dopo 231 presenze e 12 reti col club della Tour EIffel, Motta aveva già maturato un'esperienza da allenatore in casa PSG, alla guida dell'Under 19.