Calciomercato: Morata, Nandez, Miranchuk, Diego Costa e Castillejo, gli affari sfumati del mercato di gennaio
Pubblicato 31/01/2022 alle 22:27 GMT+1
CALCIOMERCATO - Non solo strette di mano e ufficialità: la finestra invernale ha proposto anche più di una trattativa non andata a buon fine. L'ultima quella che ha visto Castillejo rifiutare la Sampdoria per rimanere al Milan.
Il mercato italiano si è concluso. Operazioni chiuse, strette di mano, ufficialità a pioggia anche nell'ultimo giorno di trattative. Ma non tutto, come sempre, è andato per il verso giusto. C'è chi ha fatto saltare tutto all'ultimo e chi, apparentemente destinato a cambiar squadra, non si è mosso nemmeno di un millimetro. Ecco dunque i cinque principali affari sfumati sul più bello. Se ne riparlerà (forse) in estate.
Morata al Barcellona
Il Barcellona aveva scelto lui. E Morata aveva scelto il Barcellona. Ma c'era un problemino, non esattamente di secondaria importanza: il cartellino dell'attaccante spagnolo non appartiene alla Juventus, ma all'Atletico Madrid. E i Colchoneros, sin da subito, si sono dimostrati poco propensi a rinforzare una diretta rivale per la corsa Champions, chiedendo immediatamente i 35 milioni pattuiti con la Juve per l'eventuale riscatto. A Torino hanno fatto spallucce, Massimiliano Allegri ha fatto valere quel "tu resti qui" rivelato in conferenza stampa, il Barcellona ha ripiegato su Aubameyang e lo stesso Morata si è rassegnato. Per sei mesi, prima di un addio che - allora sì - appare inevitabile, sarà costretto a convivere con l'ingombrante sagoma di Dusan Vlahovic.
Nandez alla Juventus
A un certo punto, la fumata bianca pareva praticamente questione di ore. Nahitan Nandez era pronto a lasciare Cagliari per approdare alla Juventus, così come in estate era sul punto di passare all'Inter. Evidentemente, però, è destino che il jolly uruguaiano debba essere legato a doppio filo con i sardi, che neppure questa volta lo hanno lasciato andare a cuor leggero. In più è stata la stessa Juve a non premere fino in fondo sull'acceleratore, considerando Nandez non indispensabile per i piani tattici di Allegri. Ci ha pensato anche la Roma, ma senza esito. Morale della favola: l'ex Boca dovrà rimboccarsi le maniche e aiutare il Cagliari in una lotta salvezza per veri duri.
Miranchuk via dall'Atalanta
"Piccoli e Miranchuk restano. Il primo è indispensabile in assenza di Zapata, il secondo mi sembra sia stato ampiamente utilizzato". Così parlava Gian Piero Gasperini lo scorso 5 gennaio. Un bluff... a metà, perché alla fine il centravanti è partito, direzione Genoa. Miranchuk no, lui non si è mosso. Sempre il Genoa ci ha provato per giorni e giorni, il Verona ha sondato il terreno e alla fine è stata la Lazio la più vicina a chiudere la trattativa con l'Atalanta. Niente da fare: il Gasp, che pure si è visto recapitare in dono Jeremie Boga dal Sassuolo, non ha accettato di privarsi del russo, considerati soprattutto i vecchi/nuovi problemi di Josip Ilicic.
Diego Costa alla Salernitana
Ci credeva Walter Sabatini, eccome. "Vi garantisco che è difficilissimo - diceva il nuovo direttore sportivo della Salernitana soltanto pochi giorni fa - forse succederà il miracolo ma per adesso non è successo". Si riferiva a Diego Costa, altro potenziale acquisto un po' random dopo quello estivo di Franck Ribery. Qualcuno si è spinto a dar per fatta l'operazione quando fatta non era, e alla fine il miracolo non si è concretizzato. L'ex centravanti dell'Atletico Madrid e del Chelsea, svincolato dopo aver conquistato il campionato brasiliano con l'Atletico Mineiro, non è sbarcato in A ed è ancora senza squadra. A Salerno, almeno per qualche giorno, gli occhi luccicavano al solo pensiero. Sarebbe stato bello.
Castillejo alla Sampdoria
Last but not least. Che cos'è questo se non un déjà-vu? 31 agosto 2021, ultimo giorno del mercato estivo: lo Spezia fa la corte a Samu Castillejo, che rifiuta e preferisce giocarsi le proprie carte al Milan. 31 gennaio 2022: cambia solo uno degli attori, entra in scena la Sampdoria, ma la trama è la stessa, perché lo spagnolo ancora una volta decide di non muoversi dalla Lombardia alla Liguria. La Samp ci ha provato in ogni modo e ci ha provato pure Marco Giampaolo, che Castillejo lo aveva già allenato per poche settimane a Milano. Tutto vano, ancora una volta.
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