Inter-Lautaro, in arrivo rinnovo "da bandiera". Juve, caccia a un difensore. Milan su Zirkzee

Il calciomercato non si ferma mai: qual è l’ultimo giocatore messo nel mirino delle big di tutta Europa? Ci sono novità sui rinnovi dei calciatori più importanti? Qualche svincolato di lusso che sta per trovare una sistemazione? Ecco qui riportate e commentate da noi le tre notizie più interessanti sugli ultimi movimenti di mercato raccolte dai quotidiani in edicola stamattina e dai vari siti specializzati, in Serie A e all’estero.

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Sulle pagine della Gazzetta dello Sport e del Tuttosport figura la notizia che tutti i tifosi dell'Inter volevano vedere: pronto un rinnovo "da bandiera" per Lautaro Martinez. Il contratto del capitano nerazzurro scade nel 2026 ma la società vuol dare un segnale, aumentando l'ingaggio dell'argentino e allungandogli il contratto.

La nostra opinione: Il termine "bandiera" sembra ormai desueto, vecchio, appartenente a un'altra era: strando tirarlo fuori per un giocatore argentino in Italia, ma all'Inter ce n'è già stato uno prima di lui, quindi tutto è possibile. Lautaro Martinez sembra davvero dedicato alla causa nerazzurra, quindi bene fanno i dirigenti a blindarlo: "Lui rappresenta il presente e il futuro dell’Inter — ha spiegato l’a.d. Beppe Marotta —. Faremo di tutto per cercare di arrivare a una conclusione, nel rispetto di altri calciatori che stanno facendo ampiamente il loro dovere". Da 6 a 7 milioni di euro, per fare di lui il giocatore più pagato all'Inter e uno dei più pagati in Serie A: i numeri giustificano assolutamente lo sforzo dei nerazzurri, lui certamente potrebbe guadagnare di più altrove ma difficilmente si troverebbe "a casa" come a Milano. Bandera? Si può fare. L'Inter, aggiunge il quotidiano, valuta il cartellino del suo capitano almeno 150 milioni di euro...

Problemi su problemi in casa Juventus, anche di difensori: l'ultimo infortunio di Danilo, sommato a quello di Alex Sandro, ha fatto alzare le antenne ai dirigenti bianconeri, che stanno sondando il mercato alla ricerca di un colpo a costo zero. "Come Tiago Djalò e Mario Hermoso. Salvo ripensamenti, il 23enne difensore del Lilla e il 28enne marcatore dell’Atletico Madrid a luglio cambieranno aria da svincolati", scrive la Gazzetta dello Sport.

La nostra opinione: La Juventus deve per forza guardare al mercato: i casi Pogba e Fagioli soprattutto costringono i dirigenti bianconeri a guardarsi intorno. Berardi, Sudakov o Bernardeschi i nomi vagliati dal centrocampo in su. Difensori? Forse la coperta è un po' corta ma nella rosa della Juventus, compresi i giovani Iling e Huijsen, ci sono abbastanza giocatori per coprire i vari "buchi" lasciati dai titolari e pseudo-tali. Probabilmente meglio pensare ai problemi riguardanti la metà campo, più che la difesa. E poi i nomi fatti per il momento non sembrano davvero all'altezza della Juventus: Djalò (Lille) è fermo da marzo per infortunio, Mario Hermoso è un buon profilo ma sembra destinato già agli stipendi della Premier League.

Sul Tuttosport, si parla di Zirkzee quale possibile attaccante del Milan: "L’attaccante del Bologna è cresciuto moltissimo e, per caratteristiche, è ritenuto compatibile con il gioco di Pioli".

La nostra opinione: 2 gol in 8 partite, 22 anni, tanto calcio nei piedi ma certamente non un bomber, uno "spaccaporte" ecco. Buttiamo tutto sul piatto quando parliamo di Joshua Zirkzee, unico attaccante a disposizione del Bologna in questa stagione e - certamente - obiettivo di molte squadre per la prossima. L'attaccante ideale per raccogliere l'eredità di Giroud al Milan? No, le caratteristiche dell'attaccante olandese (ancora mai convocato dalla prima squadra degli Orange) sono molto diverse: pur essendo di stazza simile al francese (è alto 1.93) Zirkzee predilige avere la palla tra i piedi e organizzare il gioco offensivo della sua squadra, non è un "finalizzatore" vecchia maniera. Zirzkee può far comodo al Milan (come ad altre big)? Certamente sì: a 22 anni, l'olandese è ancora in evoluzione e nulla vieta che il lavoro con Thiago Motta prima (e Pioli poi) possa aiutarlo a sviluppare anche doti di realizzatore a tutto tondo. Dopotutto i rapporti tra Milan e Bologna sono buoni (vedi Saelemakers), qualcosa si può certamente intavolare.