Calciomercato - Milan-Zaniolo, nulla di fatto: i rossoneri non rilanciano e sono fuori dalla corsa

DaEurosport

Aggiornato 26/01/2023 alle 19:52 GMT+1

CALCIOMERCATO - La distanza con la Roma rimane siderale: i rossoneri decidono così di non presentare altre offerte, anche alla luce di quella pervenuta nelle scorse ore dal Bournemouth. Proprio gli inglesi cercheranno ora di convincere il giocatore a trasferirsi in Premier League.

Martinez: "Ronaldo? Merita rispetto e fa parte della squadra"

L'ottimismo di mercoledì ha lasciato rapidamente il passo a un pessimismo cosmico. La Roma e il Milan sono distanti, troppo distanti, per poter pensare di chiudere rapidamente l'operazione Nicolò Zaniolo. Un'operazione che, secondo Sky, è ormai destinata a sfumare in un nulla di fatto.

| TUTTE LE NOTIZIE DI CALCIOMERCATO |

Il Milan ha infatti deciso di non rilanciare per venire incontro alle richieste della Roma. Specialmente alla luce dell'offerta arrivata nelle scorse ore dal Bournemouth, che ha proposto ai giallorossi 30 milioni di euro più bonus per prendere Zaniolo a titolo definitivo. Cifre a cui i rossoneri non possono e non vogliono avvicinarsi. E così, a meno di clamorosi ribaltoni, Nicolò non giocherà a Milano nella seconda parte della stagione.

Serie A

Formazioni tipo: come cambiano le 20 di A dopo il mercato di gennaio

01/02/2023 alle 12:24

E dunque? Dunque in corsa rimane proprio il Bournemouth, dopo che il Tottenham si è sfilato prendendo l'olandese Danjuma dal Villarreal. Una destinazione che non scalda per nulla il cuore del giocatore giallorosso, anche alla luce di una classifica che vede le Cherries al terzultimo posto in Premier League, dunque pesantemente invischiate nella lotta per non retrocedere.

Zaniolo vorrebbe il Milan, dunque. Ma a queste condizioni, come detto, l'affare non può andare in porto. Mentre la Roma vorrebbe che il mancino dicesse di sì al Bournemouth. Nei prossimi giorni gli inglesi proveranno in tutti i modi a convincere il giocatore ad accettare l'avventura Oltremanica. Entro martedì, giorno di chiusura del mercato, ogni tassello dovrà forzatamente andare al proprio posto.