CALCIOMERCATO - Roma, Zaniolo rompe i rapporti e resta a casa: non si fa convocare per lo Spezia

La corda, a forza di tirarla, si è definitivamente strappata. Quella tra Zaniolo e la Roma è una storia che, a oggi, è da verificarsi di fatto conclusa. Il giocatore è stato messo ufficialmente sul mercato dal club dopo aver spinto per lasciare la squadra già in questa finestra di mercato invernale, interrompendo discorsi per il rinnovo di contratto già da tempo impantanati. A confermare l'irreversibilità della situazione ci ha pensato la decisione dello stesso giocatore, che ha scelto espressamente di non essere convocato per il prossimo impegno di campionato dei giallorossi contro lo Spezia. Una presa di posizione in contrasto con la volontà di Mourinho stesso, che secondo quanto trapela da Trigoria lo avrebbe aggregato al resto del gruppo. Lontano dal campo dunque, anche con la testa; ora la palla passa a dirigenza e procuratore, impegnate a trovare una soluzione immediata.

La Roma chiede 40 milioni per cedere immediatamente il giocatore, ma potrebbe accontentarsi anche di una cifra inferiore (si parla di circa 30, magari con l'inserimento di alcuni bonus). Il "problema" risiede tuttavia nella formula, con Tiago Pinto che non prenderà in considerazione proposte diverse da una cessione a titolo definitivo o con obbligo di riscatto a stretto giro di posta. Una politica avallata dalla proprietà che rallenta, per ora, anche gli addii di Karsdorp e Shomurodov. L'appetibilità di Zaniolo è ovviamente ben più alta, ma ad oggi le pretendenti continuano a presentarsi con offerte non congrue.

I discorsi, tuttavia, procedono spediti: nelle ultime ore Claudio Vigorelli, agente di Zaniolo, è stato avvistato infatti a Londra. Una presenza che certifica come in pole per il suo assistito al momento ci sia il Tottenham di Antonio Conte, che propone un prestito con obbligo di riscatto legato alle presenze simile a quello adottato per prendere Kulusevski dalla Juventus. Sullo sfondo c'è anche il West Ham, che invece sarebbe disposto a prenderlo in prestito con obbligo ma saldando entro dicembre 2023, data ritenuta troppo lontana nel tempo dalla Roma. Ben più defilato il Borussia Dortmund, nessun segnale invece dalle big della Serie A. Zaniolo, questo è certo, è sul piede di partenza: se dovesse partire Tiago Pinto tornerebbe a fiondarsi su Frattesi, anche per tenere a bada eventuali malumori di Mourinho.