Calciomercato - Zaniolo e Ziyech per Milan e Roma: chi fa al caso di rossoneri e giallorossi

CALCIOMERCATO - A pochi giorni dalla chiusura della finestra invernale, i due mancini sono al centro di una vicenda di mercato che rischia di intrecciarne i destini. Tra caratteristiche tecniche e qualche bizza di troppo, l'analisi dal punto di vista rossonero e giallorosso.

Come cambierebbe il Milan con l'acquisto di Zaniolo

Video credit: Eurosport

Cosa serve perché una finestra di mercato possa avere il marchio di qualità? Che il nome di Hakim Ziyech venga accostato a qualche formazione italiana, tra le altre cose. E anche questa volta ci siamo con i requisiti. C'è la Roma, che lo ha scelto in caso di addio di Nicolò Zaniolo. E c'è di nuovo il Milan, tornato a pensare a lui se lo stesso Zaniolo non dovesse arrivare, dopo averlo già sognato per un'estate intera qualche mese fa. Senza lasciare in secondo piano gli approcci della Premier League per il trequartista del Chelsea: l'Everton è pronto all'affondo e neppure al Newcastle dispiace l'idea.
Ecco: il destino di Ziyech e quello di Zaniolo sembrano intrecciarsi l'uno con l'altro a pochi giorni dalla fine della finestra invernale. Che sia a Roma oppure a Milano. Secondo il Corriere della Sera, la proprietà del Milan preferirebbe il marocchino nonostante l'età - 30 anni - cozzi contro la politica giovanile operata dal club al momento di lanciarsi sul mercato. Ma in entrambi i casi è tutta una questione di opportunità, di formule da trovare, di difficoltà delle due operazioni, di volontà dei giocatori. E dunque, sia per i giallorossi che per i rossoneri sorge la domanda da cento milioni di dollari: meglio uno o l'altro?

Caratteristiche: tra qualità e fisico

Fisicamente straripante Zaniolo, a tratti qualitativamente sublime Ziyech. Il piede è lo stesso: il sinistro. Il ruolo, di puro galleggiamento sulla trequarti, pure. Ziyech si è trovato a meraviglia nel 4-3-3 di Regragui, l'uomo che lo ha riportato in nazionale dopo i litigi con l'ex ct Halilhodzic: al Milan garantirebbe un evidente upgrade rispetto alla coppia Saelemaekers-Messias, alla Roma dovrebbe sforzarsi di non essere un doppione di Dybala. Zaniolo ha in comune il piede preferito ma con tratti leggermente diversi. Fare l'esterno puro non è il suo pane: meglio lasciarlo libero di svariare per la trequarti. Roberto Mancini, addirittura, lo vedrebbe bene pure come mezzala. Ruolo nel quale a ben vedere ha esordito, giocando lì la sua prima partita con la Roma, nel 2018 contro il Real Madrid.
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Hakim Ziyech, Jordi Alba, Marocco-Spagna, Mondiali, Getty Images

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Teste calde

Se c'è un altro aspetto in comune tra Zaniolo e Ziyech, è quell'esuberanza che a volte può assumere connotati negativi. Prendete Nicolò e la rottura con la Roma, consumatasi solo pochi giorni dopo la scenata contro il Genoa in Coppa Italia. Uno strappo arrivato al culmine di mesi mai semplici, caratterizzati dal mancato rinnovo del contratto, con una permanenza estiva forse forzata e per nulla definitiva. E in campo, tra giocate di livello altissimo e continui atti di nervosismo, non è andata molto meglio. Come ha detto Francesco Totti qualche settimana fa: "Gli manca la testa giusta per prendersi la Roma". Quanto a Ziyech, ebbe attriti già con Marco van Basten al Twente, prima di quello ormai celebre con Vahid Halilhodzic, ex ct del Marocco, costatogli una lunga esclusione dalla nazionale prima del "ripescaggio" alla vigilia dei Mondiali. Al Chelsea, se non altro, non è mai uscito dai gangheri nonostante il non eccezionale spazio avuto a disposizione.
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Mourinho sostituisce Zaniolo durante Roma-Genoa - Coppa Italia 2022/2023

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Chi fa al caso di chi?

E dunque: Ziyech alla Roma e Zaniolo al Milan, o Ziyech al Milan e Zaniolo alla Roma? Il marocchino andrebbe a incastrarsi in maniera pressoché perfetta nel 4-2-3-1 di Pioli, largo a destra nel trio di trequartisti completato da Rafael Leão e Brahim Diaz. Maggiori i dubbi sul giocatore giallorosso, che, parole del procuratore Oscar Damiani, "in questo momento non ha un ruolo". Ma a prescindere da questioni puramente tattiche, si parla di due mancini di alto livello. Per i rossoneri ma anche per i giallorossi, in caso di permanenza di Zaniolo nella Capitale. Mentre il marocchino abbraccerebbe quella Roma che qualche anno fa ha solo sfiorato, l'italiano avrebbe però l'ingrato compito di ricostruire il rapporto con l'ambiente. E anche questo peserà nella scelta finale delle parti in causa.
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